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CONI - Malagò: "Romanocentrici? Non cedo a provocazioni"
19.07.2018 21:56 di Redazione

"Coni troppo romanocentrico? Non cado in questo tipo di provocazioni. Non ho parlato di questo argomento con il sottosegretario Giorgetti, ma il Coni ha sede a Roma da 104 anni nessuno ha mai vissuto il territorio dove si fa veramente sport come il sottoscritto. Questo mi viene riconosciuto anche dai miei predecessori. Anzi, qualcuno mi critica perché sono troppo fuori dal palazzo". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta così le riflessioni del sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, sulla centralità di Roma nello sport italiano. "Per il resto - ha aggiunto Malagò a margine della presentazione allo stadio Olimpico del francobollo dedicato ai 120 anni della Figc -. Basta vedere la composizione della Giunta e di tutte le persone che sono ai vertici del Coni: nessuno tranne me è di Roma, credo che nella storia del Coni non sia mai successo, quindi anche in questo caso non c'è assolutamente da fare polemica".

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CONI - Malagò: "Romanocentrici? Non cedo a provocazioni"

di Napoli Magazine

19/07/2024 - 21:56

"Coni troppo romanocentrico? Non cado in questo tipo di provocazioni. Non ho parlato di questo argomento con il sottosegretario Giorgetti, ma il Coni ha sede a Roma da 104 anni nessuno ha mai vissuto il territorio dove si fa veramente sport come il sottoscritto. Questo mi viene riconosciuto anche dai miei predecessori. Anzi, qualcuno mi critica perché sono troppo fuori dal palazzo". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta così le riflessioni del sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, sulla centralità di Roma nello sport italiano. "Per il resto - ha aggiunto Malagò a margine della presentazione allo stadio Olimpico del francobollo dedicato ai 120 anni della Figc -. Basta vedere la composizione della Giunta e di tutte le persone che sono ai vertici del Coni: nessuno tranne me è di Roma, credo che nella storia del Coni non sia mai successo, quindi anche in questo caso non c'è assolutamente da fare polemica".