Altri Sport
IL COMMENTO - Malagò: sono stato eletto per essere presidente di un altro Coni...
15.11.2018 14:03 di Redazione

"Se questa riforma fosse iniziata a fine 2019 mi sarei dimesso contestualmente. E se dico che mi dimetto mi dimetto, ma io non abbandono la mia barca a cinque mesi dalle Olimpiadi. Non lo faccio, ma c'è una profonda illogicità in questo documento". Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando al Consiglio nazionale in merito alla riforma in materia di sport che coinvolge il Coni inserita nella bozza di manovra. "Abbiamo fatto notare - ha poi precisato Malagò - che questa riforma non è applicabile nel 2019 e ci è stato risposto che è per il 2020: peggio mi sento, nell'anno delle Olimpiadi. Io sono stato eletto per essere presidente di un altro Coni: questo Coni (come previsto dalla nuova legge, ndr) non lo accetto. Il problema è mostruoso, clamoroso". "È un problema - ha concluso nel suo discorso durato quasi un'ora - che nessuno dei qui presenti e degli altri stakeholder meritava. Non so cosa succederà. Oggi oltre a dire viva lo sport e viva l'Italia, dico anche viva il Coni".

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL COMMENTO - Malagò: sono stato eletto per essere presidente di un altro Coni...

di Napoli Magazine

15/11/2024 - 14:03

"Se questa riforma fosse iniziata a fine 2019 mi sarei dimesso contestualmente. E se dico che mi dimetto mi dimetto, ma io non abbandono la mia barca a cinque mesi dalle Olimpiadi. Non lo faccio, ma c'è una profonda illogicità in questo documento". Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando al Consiglio nazionale in merito alla riforma in materia di sport che coinvolge il Coni inserita nella bozza di manovra. "Abbiamo fatto notare - ha poi precisato Malagò - che questa riforma non è applicabile nel 2019 e ci è stato risposto che è per il 2020: peggio mi sento, nell'anno delle Olimpiadi. Io sono stato eletto per essere presidente di un altro Coni: questo Coni (come previsto dalla nuova legge, ndr) non lo accetto. Il problema è mostruoso, clamoroso". "È un problema - ha concluso nel suo discorso durato quasi un'ora - che nessuno dei qui presenti e degli altri stakeholder meritava. Non so cosa succederà. Oggi oltre a dire viva lo sport e viva l'Italia, dico anche viva il Coni".