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L'INIZIATIVA - Vivicittà si corre nelle carceri di Rebibbia femminile, Ferrara e Parma
23.05.2018 19:07 di Redazione

Roma - "La corsa più grande del mondo" diventa Vivicittà-Porte Aperte e trasforma lo sport in un efficace canale di integrazione, per far incontare carcere e territorio. Ogni anno l’Uisp propone decine di eventi nella carceri italiane, per offrire un’occasione di normalità alle persone detenute: un giorno in cui l’unica cosa che conta è la voglia di correre e stare insieme agli altri. Nei prossimi giorni saranno tre gli appuntamenti con Vivicittà negli Istituti di pena.

A Roma si correrà giovedì 24 maggio nella Sezione femminile del carcere di Rebibbia: parteciperanno 40 detenute e circa venti atleti, donne e uomini, che prenderanno parte alla staffetta su un circuito di 4 km. La partenza è fissata alle 16. L’Uisp organizza attività di danza e pallavolo lungo tutto l’anno, con un appuntamento settimanale per ogni specialità, cui partecipano circa quaranta detenute. La squadra di pallavolo ha anche preso parte a tornei esterni con l’ingresso delle squadre avversarie in carcere per giocare le partite.
Sempre giovedì Vivicittà arriva nella Casa circondariale di Ferrara, con  partenza alle ore 10, i detenuti del penitenziario cittadino saranno impegnati in una mattinata di attività sportiva. Alla giornata parteciperanno, oltre ai detenuti, anche i tecnici educatori dell’Uisp Ferrara e alcuni atleti dell’Asd Podismo ferrarese.
Si resta in Emilia Romagna con la corsa nel penitenziario cittadino di Parma, che si terrà venerdì 25 maggio: il programma della giornata prevede una breve corsa dalle 9.45 alle 10 e prove di velocità, con scatti sui 60 metri, a partire dalle 10.10. in seguito i partecipanti condivideranno una corsetta defaticante e un momento di stretching. Alla manifestazione, oltre ai detenuti, parteciperanno i tecnici educatori dell’Uisp Parma, alcuni soci dell’Asd La Paz, e i ragazzi e le ragazze dell’Istituto grafico “Silvio D’Arzo” di Sant’Ilario d’Enza (Re).
Nei giorni successivi Vivicittà-Porte aperte si trasferirà nella casa circondariale di Civitavecchia, dove si correrà lunedi 28 maggio.

“Quando l’Uisp entra in un carcere con un progetto, con Vivicittà o con gli educatori per le attività – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – lo fa con l’intento di ricostruire cittadinanza. Siamo soggetti sussidiari alle politiche e alle istituzioni pubbliche, ma al primo posto poniamo il tema dei diritti”.

Vivicittà 2018 si corre complessivamente in 27 Istituti penitenziari e minorili: Alessandria, Casa di reclusione “San Michele”; Biella, Casa circondariale di Via dei tigli; Brescia, Casa di reclusione Verziano; Cagliari, Istituto penitenziario minorile di Quartucciu; Caltanissetta, Casa circondariale; Cassino (Fr), Casa circondariale “San Domenico”; Catanzaro, Istituto penitenziario Minorile “Silvio Paternostro”; Civitavecchia, Casa circondariale; Cremona, Casa circondariale; Enna, Casa circondariale “L. Bodenza”; Ferrara, Casa circondariale; Firenze, Casa circondariale “Mario Gozzini”; Genova, Casa circondariale “Marassi”; Milano, Casa di reclusione “Bollate”; Milano, Istituto penale minorile “Cesare Beccaria”; Milano, Casa di reclusione “Opera”; Monza, Casa circondariale; Palermo, Casa circondariale “Pagliarelli”; Parma, Istituto penitenziario; Ragusa, casa circondariale; Reggio Emilia, Casa circondariale; Roma, Istituto di pena Rebibbia nuovo complesso; Roma, Istituto di pena Rebibbia femminile; Sassari, Carcere massima sicurezza “Nuchis Ozieri”; Sassari, Carcere di Bancali; Torino, Casa circondariale Lorusso e Cotugno; Voghera (Pv), casa circondariale.
L’attività motoria in carcere è resa possibile da un protocollo d’intesa a livello nazionale fra l’Uisp e il Ministero della Giustizia.

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L'INIZIATIVA - Vivicittà si corre nelle carceri di Rebibbia femminile, Ferrara e Parma

di Napoli Magazine

23/05/2024 - 19:07

Roma - "La corsa più grande del mondo" diventa Vivicittà-Porte Aperte e trasforma lo sport in un efficace canale di integrazione, per far incontare carcere e territorio. Ogni anno l’Uisp propone decine di eventi nella carceri italiane, per offrire un’occasione di normalità alle persone detenute: un giorno in cui l’unica cosa che conta è la voglia di correre e stare insieme agli altri. Nei prossimi giorni saranno tre gli appuntamenti con Vivicittà negli Istituti di pena.

A Roma si correrà giovedì 24 maggio nella Sezione femminile del carcere di Rebibbia: parteciperanno 40 detenute e circa venti atleti, donne e uomini, che prenderanno parte alla staffetta su un circuito di 4 km. La partenza è fissata alle 16. L’Uisp organizza attività di danza e pallavolo lungo tutto l’anno, con un appuntamento settimanale per ogni specialità, cui partecipano circa quaranta detenute. La squadra di pallavolo ha anche preso parte a tornei esterni con l’ingresso delle squadre avversarie in carcere per giocare le partite.
Sempre giovedì Vivicittà arriva nella Casa circondariale di Ferrara, con  partenza alle ore 10, i detenuti del penitenziario cittadino saranno impegnati in una mattinata di attività sportiva. Alla giornata parteciperanno, oltre ai detenuti, anche i tecnici educatori dell’Uisp Ferrara e alcuni atleti dell’Asd Podismo ferrarese.
Si resta in Emilia Romagna con la corsa nel penitenziario cittadino di Parma, che si terrà venerdì 25 maggio: il programma della giornata prevede una breve corsa dalle 9.45 alle 10 e prove di velocità, con scatti sui 60 metri, a partire dalle 10.10. in seguito i partecipanti condivideranno una corsetta defaticante e un momento di stretching. Alla manifestazione, oltre ai detenuti, parteciperanno i tecnici educatori dell’Uisp Parma, alcuni soci dell’Asd La Paz, e i ragazzi e le ragazze dell’Istituto grafico “Silvio D’Arzo” di Sant’Ilario d’Enza (Re).
Nei giorni successivi Vivicittà-Porte aperte si trasferirà nella casa circondariale di Civitavecchia, dove si correrà lunedi 28 maggio.

“Quando l’Uisp entra in un carcere con un progetto, con Vivicittà o con gli educatori per le attività – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – lo fa con l’intento di ricostruire cittadinanza. Siamo soggetti sussidiari alle politiche e alle istituzioni pubbliche, ma al primo posto poniamo il tema dei diritti”.

Vivicittà 2018 si corre complessivamente in 27 Istituti penitenziari e minorili: Alessandria, Casa di reclusione “San Michele”; Biella, Casa circondariale di Via dei tigli; Brescia, Casa di reclusione Verziano; Cagliari, Istituto penitenziario minorile di Quartucciu; Caltanissetta, Casa circondariale; Cassino (Fr), Casa circondariale “San Domenico”; Catanzaro, Istituto penitenziario Minorile “Silvio Paternostro”; Civitavecchia, Casa circondariale; Cremona, Casa circondariale; Enna, Casa circondariale “L. Bodenza”; Ferrara, Casa circondariale; Firenze, Casa circondariale “Mario Gozzini”; Genova, Casa circondariale “Marassi”; Milano, Casa di reclusione “Bollate”; Milano, Istituto penale minorile “Cesare Beccaria”; Milano, Casa di reclusione “Opera”; Monza, Casa circondariale; Palermo, Casa circondariale “Pagliarelli”; Parma, Istituto penitenziario; Ragusa, casa circondariale; Reggio Emilia, Casa circondariale; Roma, Istituto di pena Rebibbia nuovo complesso; Roma, Istituto di pena Rebibbia femminile; Sassari, Carcere massima sicurezza “Nuchis Ozieri”; Sassari, Carcere di Bancali; Torino, Casa circondariale Lorusso e Cotugno; Voghera (Pv), casa circondariale.
L’attività motoria in carcere è resa possibile da un protocollo d’intesa a livello nazionale fra l’Uisp e il Ministero della Giustizia.