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CORONAVIRUS - Galli: "Per programmare la fase 2 servono i test, dobbiamo interrogarci sul perché l'Italia non abbia messo in piedi linee di diagnostica"
08.04.2020 18:36 di Redazione

A prescindere dalla durata, secondo l'infettivologo Massimo Galli dell'ospedale Sacco di Milano non si può programmare la fase 2 senza colmare l'attuale "carenza dispositivi diagnostici", ovvero di test. "Dobbiamo interrogarci - ha detto durante il dibattito organizzato dalla pagina Facebook 'Coronavirus - Dati e analisi scientifiche' - sul perché l'Italia non abbia messo in piedi linee di diagnostica per passare alla fase 2 oggi prematura, ma da programmare altrimenti si rischia di spalmare la ripresa in un tempo infinito o anticipata, con il rischio di nuovi focolai".

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CORONAVIRUS - Galli: "Per programmare la fase 2 servono i test, dobbiamo interrogarci sul perché l'Italia non abbia messo in piedi linee di diagnostica"

di Napoli Magazine

08/04/2024 - 18:36

A prescindere dalla durata, secondo l'infettivologo Massimo Galli dell'ospedale Sacco di Milano non si può programmare la fase 2 senza colmare l'attuale "carenza dispositivi diagnostici", ovvero di test. "Dobbiamo interrogarci - ha detto durante il dibattito organizzato dalla pagina Facebook 'Coronavirus - Dati e analisi scientifiche' - sul perché l'Italia non abbia messo in piedi linee di diagnostica per passare alla fase 2 oggi prematura, ma da programmare altrimenti si rischia di spalmare la ripresa in un tempo infinito o anticipata, con il rischio di nuovi focolai".