Attualità
IN EGITTO - Zaky trasferito, la famiglia lo vede, domani l'udienza sul rilascio
14.02.2020 11:15 di Redazione Fonte: Ansa

Sale la tensione internazionale sul caso di Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna arrestato e detenuto al rientro in Egitto venerdì scorso per una breve vacanza nel suo Paese. Cresce la mobilitazione sociale a suo favore ma il presidente della Camera dei deputati egiziana, Ali Abdel Aal, interviene e "respinge categoricamente le dichiarazioni del presidente del parlamento europeo" David Sassoli sull'arresto di Zaky, definendole in un comunicato "un'ingerenza inaccettabile negli affari interni e un attacco contro il potere giudiziario egiziano". Lo riporta la Mena. Mercoledì scorso in aula a Strasburgo, Sassoli aveva chiesto l'immediato rilascio di Zaky, ricordando "alle autorità egiziane che l'Ue condiziona i suoi rapporti con i Paesi terzi al rispetto dei diritti umani". Nel comunicato, Abdel Aal ha aggiunto che "tali dichiarazioni non giustificate e inaccettabili non incoraggiano il dialogo tra le due istituzioni parlamentari". Secondo il presidente del parlamento egiziano, inoltre, le dichiarazioni di Sassoli si sono basate su "false informazioni diffuse da organizzazioni prive di credibilità e che non fanno riferimento a prove chiare". Intanto per Zaky il tribunale egiziano di Mansoura ha fissato a sabato 15 febbraio un'udienza di riesame, in cui si deciderà sul provvedimento di custodia cautelare emesso contro Zaky sabato scorso: in caso positivo il giovane sarà libero. Non solo. Patrick è stato trasferito, poco lontano da Mansoura, a Talkha in un'altra struttura detentiva, e ha potuto vedere seppur per pochissimo la famiglia: provato ma sta bene. Una "buona notizia" per legali e amici del ricercatore che però invitano a non distrarsi sul caso: "Sono giorni cruciali e i riflettori devono essere tenuti accesi".

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IN EGITTO - Zaky trasferito, la famiglia lo vede, domani l'udienza sul rilascio

di Napoli Magazine

14/02/2024 - 11:15

Sale la tensione internazionale sul caso di Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna arrestato e detenuto al rientro in Egitto venerdì scorso per una breve vacanza nel suo Paese. Cresce la mobilitazione sociale a suo favore ma il presidente della Camera dei deputati egiziana, Ali Abdel Aal, interviene e "respinge categoricamente le dichiarazioni del presidente del parlamento europeo" David Sassoli sull'arresto di Zaky, definendole in un comunicato "un'ingerenza inaccettabile negli affari interni e un attacco contro il potere giudiziario egiziano". Lo riporta la Mena. Mercoledì scorso in aula a Strasburgo, Sassoli aveva chiesto l'immediato rilascio di Zaky, ricordando "alle autorità egiziane che l'Ue condiziona i suoi rapporti con i Paesi terzi al rispetto dei diritti umani". Nel comunicato, Abdel Aal ha aggiunto che "tali dichiarazioni non giustificate e inaccettabili non incoraggiano il dialogo tra le due istituzioni parlamentari". Secondo il presidente del parlamento egiziano, inoltre, le dichiarazioni di Sassoli si sono basate su "false informazioni diffuse da organizzazioni prive di credibilità e che non fanno riferimento a prove chiare". Intanto per Zaky il tribunale egiziano di Mansoura ha fissato a sabato 15 febbraio un'udienza di riesame, in cui si deciderà sul provvedimento di custodia cautelare emesso contro Zaky sabato scorso: in caso positivo il giovane sarà libero. Non solo. Patrick è stato trasferito, poco lontano da Mansoura, a Talkha in un'altra struttura detentiva, e ha potuto vedere seppur per pochissimo la famiglia: provato ma sta bene. Una "buona notizia" per legali e amici del ricercatore che però invitano a non distrarsi sul caso: "Sono giorni cruciali e i riflettori devono essere tenuti accesi".

Fonte: Ansa