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NAPOLI BASKET – Mirenghi: "Stiamo lavorando già per l'anno prossimo, tutti partono con un 30% in meno, qualche club di Serie A 1 non si iscriverà"
02.04.2020 16:12 di Redazione

Antonio Mirenghi, general manager Napoli Basket, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La cosa più logica secondo me sarebbe fermare tutto e iniziare a programmare direttamente la prossima stagione. Nella malaugurata ipotesi in cui si riprenderà tutto, verrebbe a mancare il principio base della regolarità di un campionato, perché molti giocatori non sono presenti. Gli americani sono in America e molte squadre sarebbero privati di alcuni componenti. La logica sarebbe quella di neutralizzare questo campionato, evitando retrocessioni e promozioni. Molte società stanno soffrendo come soffrono tutti in Italia. Io sto già lavorando a quello che potrebbe essere un budget per l’anno prossimo e si parte già da un 30% in meno. Tutti dobbiamo partire da un 30% in meno e i giocatori devono capire che non possono guadagnare tanti soldi e sarà difficile ravvicinare gli sponsor alla pallacanestro. C’è la possibilità concreta che qualche club di Serie A 1 possa chiedere una auto retrocessione o non iscriversi al campionato. Il desiderio della Napoli basket è quella di andare in A 1 ma senza correre il rischio di poter retrocedere subito. Piedi per terra”.

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NAPOLI BASKET – Mirenghi: "Stiamo lavorando già per l'anno prossimo, tutti partono con un 30% in meno, qualche club di Serie A 1 non si iscriverà"

di Napoli Magazine

02/04/2024 - 16:12

Antonio Mirenghi, general manager Napoli Basket, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La cosa più logica secondo me sarebbe fermare tutto e iniziare a programmare direttamente la prossima stagione. Nella malaugurata ipotesi in cui si riprenderà tutto, verrebbe a mancare il principio base della regolarità di un campionato, perché molti giocatori non sono presenti. Gli americani sono in America e molte squadre sarebbero privati di alcuni componenti. La logica sarebbe quella di neutralizzare questo campionato, evitando retrocessioni e promozioni. Molte società stanno soffrendo come soffrono tutti in Italia. Io sto già lavorando a quello che potrebbe essere un budget per l’anno prossimo e si parte già da un 30% in meno. Tutti dobbiamo partire da un 30% in meno e i giocatori devono capire che non possono guadagnare tanti soldi e sarà difficile ravvicinare gli sponsor alla pallacanestro. C’è la possibilità concreta che qualche club di Serie A 1 possa chiedere una auto retrocessione o non iscriversi al campionato. Il desiderio della Napoli basket è quella di andare in A 1 ma senza correre il rischio di poter retrocedere subito. Piedi per terra”.