Calcio
AIACS - Galli: "Gli agenti devono essere coinvolti nelle trattative per la riduzione degli stipendi, il sistema calcio dovrà essere sostenuto da Fifa, Uefa e Fifpro"
09.04.2020 14:35 di Redazione

Beppe Galli, presidente dell’Aiacs, parla a Marte Sport Live su Radio Marte: “Credo che gli agenti vadano coinvolti in tutte le discussioni o trattative per la riduzione degli stipendi. Non voglio fare polemiche, ma credo sia una realtà. Noi abbiamo già fatto un comunicato e ne abbiamo fatto un altro ieri inviandolo ai presidenti della Lega. I presidenti si sono talmente uniti e pare che il problema fondamentale sia il taglio degli stipendi. In realtà la questione è un’altra: bisogna capire se il campionato terminerà oppure no e poi potranno essere calcolati i danni. Il sistema calcio dovrà essere sostenuto soprattutto da Fifa, Uefa e la Fifpro. Ci sono strumenti per aiutare il nostro mondo. E’ fondamentale, i calciatori hanno già dato disponibilità ad un contributo e nessuno ha mai pensato alla messa in mora delle società senza lo stipendio di marzo. Potevamo ragionare in maniera più calma”.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
AIACS - Galli: "Gli agenti devono essere coinvolti nelle trattative per la riduzione degli stipendi, il sistema calcio dovrà essere sostenuto da Fifa, Uefa e Fifpro"

di Napoli Magazine

09/04/2024 - 14:35

Beppe Galli, presidente dell’Aiacs, parla a Marte Sport Live su Radio Marte: “Credo che gli agenti vadano coinvolti in tutte le discussioni o trattative per la riduzione degli stipendi. Non voglio fare polemiche, ma credo sia una realtà. Noi abbiamo già fatto un comunicato e ne abbiamo fatto un altro ieri inviandolo ai presidenti della Lega. I presidenti si sono talmente uniti e pare che il problema fondamentale sia il taglio degli stipendi. In realtà la questione è un’altra: bisogna capire se il campionato terminerà oppure no e poi potranno essere calcolati i danni. Il sistema calcio dovrà essere sostenuto soprattutto da Fifa, Uefa e la Fifpro. Ci sono strumenti per aiutare il nostro mondo. E’ fondamentale, i calciatori hanno già dato disponibilità ad un contributo e nessuno ha mai pensato alla messa in mora delle società senza lo stipendio di marzo. Potevamo ragionare in maniera più calma”.