Calcio
BRESCIA - L'ex presidente Triboldi: "Balotelli? Da uomo d'impresa l'avrei preso, perché il ritorno d'immagine che da un personaggio come lui è impagabile"
19.02.2020 17:29 di Redazione

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Alessandro Triboldi, ex presidente Brescia: "Fui chiamato per il risanamento della società che era sull'orlo del fallimento. Strano vedere il Brescia in fondo alla classifica? Non ci diamo per vinti, il distacco è tanto e da tifoso dispiace, ma si sapeva sarebbe stato un anno difficile. Il percorso fatto da quando eravamo sul baratro del fallimento, con la ripartenza ha avuto un suo senso. La città ha risposto con tanto entusiasmo, c'è tanto seguito. La squadra sta facendo tanta fatica, ma è storica la capacità di soffrire tra la nostra gente. Errore non dare fiducia a Corini? Corini ha tutta la mia simpatia ed il mio sostegno. Una delle cose che ho imparato dal calcio è la questione della dinamica di spogliatoio che, se fatta esattamente, è anti ciclica alla questione classifica. Cellino ha già dimostrato nei fatti, la squadra in tempi celeri è tornata vincente. Il mondo del calcio insegna che bisogna saper soffrire, quello che si pianifica non sempre si realizza. La mia esperienza durò 2 anni, ricordo che fu ripescato, poi avemmo un rischio retrocessione, quindi capisco cosa vuol dire avere di fronte una situazione difficile. Balotelli? Da uomo d'impresa l'avrei preso, perché il ritorno d'immagine che da un personaggio come lui è impagabile. Deve essere sfruttato per le qualità che ha".

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BRESCIA - L'ex presidente Triboldi: "Balotelli? Da uomo d'impresa l'avrei preso, perché il ritorno d'immagine che da un personaggio come lui è impagabile"

di Napoli Magazine

19/02/2024 - 17:29

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Alessandro Triboldi, ex presidente Brescia: "Fui chiamato per il risanamento della società che era sull'orlo del fallimento. Strano vedere il Brescia in fondo alla classifica? Non ci diamo per vinti, il distacco è tanto e da tifoso dispiace, ma si sapeva sarebbe stato un anno difficile. Il percorso fatto da quando eravamo sul baratro del fallimento, con la ripartenza ha avuto un suo senso. La città ha risposto con tanto entusiasmo, c'è tanto seguito. La squadra sta facendo tanta fatica, ma è storica la capacità di soffrire tra la nostra gente. Errore non dare fiducia a Corini? Corini ha tutta la mia simpatia ed il mio sostegno. Una delle cose che ho imparato dal calcio è la questione della dinamica di spogliatoio che, se fatta esattamente, è anti ciclica alla questione classifica. Cellino ha già dimostrato nei fatti, la squadra in tempi celeri è tornata vincente. Il mondo del calcio insegna che bisogna saper soffrire, quello che si pianifica non sempre si realizza. La mia esperienza durò 2 anni, ricordo che fu ripescato, poi avemmo un rischio retrocessione, quindi capisco cosa vuol dire avere di fronte una situazione difficile. Balotelli? Da uomo d'impresa l'avrei preso, perché il ritorno d'immagine che da un personaggio come lui è impagabile. Deve essere sfruttato per le qualità che ha".