A Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Alessandro Gamberini, ex azzurro: “Quando arrivai a Napoli con Behrami, alla Fiorentina stavano cambiando tante cose e il club azzurro ci pagò pochissimo, ma fu un anno bellissimo in azzurro. C’era tanta qualità in quel Napoli, era l’inizio di un ciclo bellissimo. C’ero a Pechino e quindi un trofeo poteva arrivare, lasciamo perdere però il modo con cui non è arrivato. Se mi guardo indietro, non ho grossi rimpianti perché ho raggiunto traguardi inaspettati e i tifosi mi hanno sempre apprezzato. Le stagioni di Napoli e Fiorentina erano partite con altri obiettivi e prospettive, ma bisogna dare tempo ai nuovi allenatori Iachini e Gattuso di trasmettere i loro principi di gioco. Koulibaly è uno dei centrali difensivi più forti a livello europeo, Manolas ha esperienza, qualità ed ha un valore indiscutibile, per cui credo ci sia stato solo un problema di affinità iniziale”.
di Napoli Magazine
17/01/2024 - 19:42
A Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Alessandro Gamberini, ex azzurro: “Quando arrivai a Napoli con Behrami, alla Fiorentina stavano cambiando tante cose e il club azzurro ci pagò pochissimo, ma fu un anno bellissimo in azzurro. C’era tanta qualità in quel Napoli, era l’inizio di un ciclo bellissimo. C’ero a Pechino e quindi un trofeo poteva arrivare, lasciamo perdere però il modo con cui non è arrivato. Se mi guardo indietro, non ho grossi rimpianti perché ho raggiunto traguardi inaspettati e i tifosi mi hanno sempre apprezzato. Le stagioni di Napoli e Fiorentina erano partite con altri obiettivi e prospettive, ma bisogna dare tempo ai nuovi allenatori Iachini e Gattuso di trasmettere i loro principi di gioco. Koulibaly è uno dei centrali difensivi più forti a livello europeo, Manolas ha esperienza, qualità ed ha un valore indiscutibile, per cui credo ci sia stato solo un problema di affinità iniziale”.