Gennaro Arpaia, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Aspettiamo tutti giovedì come se fosse capodanno. Il capodanno calcistico. Sarà una giornata importante perché da quel momento capiremo che cosa succederà nei prossimi giorni. È giusto che questo campionato si concluda. Lo stiamo dicendo da tre mesi. Speriamo che questo giovedì 28 possa essere una rinascita, una ripartenza, per aiutarci a respirare. Allenamento e ritiro? Le squadre si allenano da un mesetto. Ovvio che un ritiro sarebbe abbastanza particolare ma se è l’unico mezzo utile per ricominciare il campionato, anche i club potrebbero fare un passo in avanti verso questa soluzione e accettare questo mini ritiro. Ci sta che durante l’emergenza ognuno tiri l’acqua al suo mulino e pensi a se stesso mettendo il calcio in secondo piano. Ho visto nelle ultime settimane due fazioni: quelle pro campionato e quelle pro stop campionato. Io vedo il calcio come una cosa romantica e sfido chiunque a non restare davanti alla tv a vedere le partite quando il campionato ricomincerà. Per larga parte del popolo, non solo napoletano, sono sicuro che farà piacere vedere il ritorno in campo”.
di Napoli Magazine
26/05/2024 - 17:13
Gennaro Arpaia, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Aspettiamo tutti giovedì come se fosse capodanno. Il capodanno calcistico. Sarà una giornata importante perché da quel momento capiremo che cosa succederà nei prossimi giorni. È giusto che questo campionato si concluda. Lo stiamo dicendo da tre mesi. Speriamo che questo giovedì 28 possa essere una rinascita, una ripartenza, per aiutarci a respirare. Allenamento e ritiro? Le squadre si allenano da un mesetto. Ovvio che un ritiro sarebbe abbastanza particolare ma se è l’unico mezzo utile per ricominciare il campionato, anche i club potrebbero fare un passo in avanti verso questa soluzione e accettare questo mini ritiro. Ci sta che durante l’emergenza ognuno tiri l’acqua al suo mulino e pensi a se stesso mettendo il calcio in secondo piano. Ho visto nelle ultime settimane due fazioni: quelle pro campionato e quelle pro stop campionato. Io vedo il calcio come una cosa romantica e sfido chiunque a non restare davanti alla tv a vedere le partite quando il campionato ricomincerà. Per larga parte del popolo, non solo napoletano, sono sicuro che farà piacere vedere il ritorno in campo”.