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IL ROMA - Callejon in panchina per due gare di fila, rinnovo distante, intanto la Cina insiste
04.12.2019 10:42 di Redazione Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

Ancelotti ha parlato di scelte ma è ovvio ci sia anche dell'altro, non è una notizia banale l'assenza per due gare consecutive di Callejon dal campo, la sua naturale dimora. Lo spagnolo era un insostituibile, lo chiamavano stakanovista del pallone, ora resta in panchina a guardare i compagni. Lo ha fatto a Liverpool, quando era pronta la fascia da capitano per sostituire Insigne, è successo anche col Bologna. Callejon è rimasto in disparte, nella ripresa s'è riscaldato, mai ha avuto la sensazione che potesse entrare. Intanto il futuro è un rebus: il rinnovo è distante, la scadenza è ad un passo, la Cina si fa sotto con offerte difficili da rifiutare.

 

IN PANCHINA. Due su due in cinque giorni. Callejon, che le giocava tutte, se ne sta seduto, in panchina, mentre il Napoli fa il gigante col Liverpool e poi si nasconde col Bologna, rimediando un pari quasi storico e una sconfitta che neppure sorprende più. Due partite che avrebbe voluto decidere, se solo ne avesse avuto l'opportunità. Non gliel'ha concessa Ancelotti che ha parlato di semplice "scelta" in conferenza stampa per giustificare l'assenza dello spagnolo. Magari sarà stato un caso o c'è dell'altro, chi può dirlo, dipenderà anche dalle prossime partite. L'Udinese sabato e il Genk martedì prossimo. Callejon si prenota per tornare protagonista. Verrà accontentato?

 

SOSTITUTI. Non esiste chi può rimpiazzarlo, non c'è il suo alter ego, non c'è mai stato da quando Callejon ha prenotato - sembrava a vita - la corsia destra. Col Liverpool ha preso il suo posto Di Lorenzo, una scelta tattica premiata dal risultato. Il terzino è rimasto basso, a due passi da Maksimovic, bloccando Robertson e aiutando il difensore serbo in marcatura su Mané. Col Bologna ha agito da ala offensiva Lozano, ispirato e in palla, più vivace rispetto ad altre uscite. Nessuno sarà mai Callejon ma l'impressione è che il Napoli stia cominciando ad abituarsi alla sua assenza dato che presto i due saranno costretti a separarsi.

 

FUTURO. Giugno sarà il capolinea dell'avventura di Callejon a Napoli. Salvo sorprese, ovviamente. Ma il rinnovo è distante, la proposta di De Laurentiis è ancora valida, ma lo spagnolo l'aveva rifiutata. L'agente di Callejon nega l'addio a gennaio, ma la Cina insiste, ci pensa il Dalian di Hamsik e Benitez ma non solo. Riflessioni in corso che s'intromettono tra le difficoltà tattiche ed il caos. Così Callejon resta in panchina per due partite di seguito. Un paradosso fino a qualche mese fa. Ma il calcio corre veloce.

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IL ROMA - Callejon in panchina per due gare di fila, rinnovo distante, intanto la Cina insiste

di Napoli Magazine

04/12/2024 - 10:42

Ancelotti ha parlato di scelte ma è ovvio ci sia anche dell'altro, non è una notizia banale l'assenza per due gare consecutive di Callejon dal campo, la sua naturale dimora. Lo spagnolo era un insostituibile, lo chiamavano stakanovista del pallone, ora resta in panchina a guardare i compagni. Lo ha fatto a Liverpool, quando era pronta la fascia da capitano per sostituire Insigne, è successo anche col Bologna. Callejon è rimasto in disparte, nella ripresa s'è riscaldato, mai ha avuto la sensazione che potesse entrare. Intanto il futuro è un rebus: il rinnovo è distante, la scadenza è ad un passo, la Cina si fa sotto con offerte difficili da rifiutare.

 

IN PANCHINA. Due su due in cinque giorni. Callejon, che le giocava tutte, se ne sta seduto, in panchina, mentre il Napoli fa il gigante col Liverpool e poi si nasconde col Bologna, rimediando un pari quasi storico e una sconfitta che neppure sorprende più. Due partite che avrebbe voluto decidere, se solo ne avesse avuto l'opportunità. Non gliel'ha concessa Ancelotti che ha parlato di semplice "scelta" in conferenza stampa per giustificare l'assenza dello spagnolo. Magari sarà stato un caso o c'è dell'altro, chi può dirlo, dipenderà anche dalle prossime partite. L'Udinese sabato e il Genk martedì prossimo. Callejon si prenota per tornare protagonista. Verrà accontentato?

 

SOSTITUTI. Non esiste chi può rimpiazzarlo, non c'è il suo alter ego, non c'è mai stato da quando Callejon ha prenotato - sembrava a vita - la corsia destra. Col Liverpool ha preso il suo posto Di Lorenzo, una scelta tattica premiata dal risultato. Il terzino è rimasto basso, a due passi da Maksimovic, bloccando Robertson e aiutando il difensore serbo in marcatura su Mané. Col Bologna ha agito da ala offensiva Lozano, ispirato e in palla, più vivace rispetto ad altre uscite. Nessuno sarà mai Callejon ma l'impressione è che il Napoli stia cominciando ad abituarsi alla sua assenza dato che presto i due saranno costretti a separarsi.

 

FUTURO. Giugno sarà il capolinea dell'avventura di Callejon a Napoli. Salvo sorprese, ovviamente. Ma il rinnovo è distante, la proposta di De Laurentiis è ancora valida, ma lo spagnolo l'aveva rifiutata. L'agente di Callejon nega l'addio a gennaio, ma la Cina insiste, ci pensa il Dalian di Hamsik e Benitez ma non solo. Riflessioni in corso che s'intromettono tra le difficoltà tattiche ed il caos. Così Callejon resta in panchina per due partite di seguito. Un paradosso fino a qualche mese fa. Ma il calcio corre veloce.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma