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IL ROMA - Dopo il furto nell’auto della moglie di Zielinski gli inquirenti indagano per capire se c’è un collegamento con la crisi del Napoli
12.11.2019 11:08 di Redazione Fonte: Luigi Sannino per il Roma

E ora si teme per tutti i calciatori del Napoli, a partire dal capitano Lorenzo Insigne: il “magnifico” che per i tifosi ha sbagliato a capeggiare la ribellione e non sta nemmeno giocando ai suoi livelli. Ma i commenti calcistici, con la squadra confusa e infelice per risultati e prestazioni in campionato, stanno purtroppo lasciando il passo alla cronaca nera. Così, dopo il misterioso tentato furto in casa Allan, è stata la moglie di Piotr Zielinski a subire il furto dello stereo con navigatore della Smart parcheggiata a Licola.

 

UN DOPPIO DISPIACERE in 72 ore ai calciatori azzurri che, se paragonato al lunghissimo periodo di tranquillità che hanno vissuto, lascia pochi dubbi o nessuno sul movente: la vendetta per la rivolta contro il ritiro deciso dal presidente De Laurentiis scattata alla fine della partita di Champions con il Salisburgo. Al punto che tra le forze dell’ordine qualcuna ragiona sull’eventualità di istituire un servizio di vigilanza saltuaria nei pressi delle abitazioni quantomeno dei possibili bersagli di ulteriori rappresaglie. Fermo restando naturalmente che l’ipotesi di due azioni della microcriminalità non è stata ancora esclusa del tutto, anche se crederci appare difficile sia agli investigatori che all’uomo comune.

 

RESTEREBBE comunque il problema di garantire la sicurezza in ogni momento della giornata, ma al momento l’ipotesi di scorte non è stata presa in considerazione ed effettivamente non sembrano esserci pericoli di aggressioni fisiche. Ma certo, se qualcuno aveva dei dubbi dopo il tentato furto in casa Allan, il furto dello stereo con navigatore alla moglie del nazionale polacco rende la pista del collegamento tra la crisi del Napoli calcio e i due episodi la più battuta tra tutte quelle seguite. Anche se gli inquirenti (la procura sta seguendo con attenzione la vicenda) preferiscono ovviamente lavorare nell’ombra e quindi nessuno si sbilancia.

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IL ROMA - Dopo il furto nell’auto della moglie di Zielinski gli inquirenti indagano per capire se c’è un collegamento con la crisi del Napoli

di Napoli Magazine

12/11/2024 - 11:08

E ora si teme per tutti i calciatori del Napoli, a partire dal capitano Lorenzo Insigne: il “magnifico” che per i tifosi ha sbagliato a capeggiare la ribellione e non sta nemmeno giocando ai suoi livelli. Ma i commenti calcistici, con la squadra confusa e infelice per risultati e prestazioni in campionato, stanno purtroppo lasciando il passo alla cronaca nera. Così, dopo il misterioso tentato furto in casa Allan, è stata la moglie di Piotr Zielinski a subire il furto dello stereo con navigatore della Smart parcheggiata a Licola.

 

UN DOPPIO DISPIACERE in 72 ore ai calciatori azzurri che, se paragonato al lunghissimo periodo di tranquillità che hanno vissuto, lascia pochi dubbi o nessuno sul movente: la vendetta per la rivolta contro il ritiro deciso dal presidente De Laurentiis scattata alla fine della partita di Champions con il Salisburgo. Al punto che tra le forze dell’ordine qualcuna ragiona sull’eventualità di istituire un servizio di vigilanza saltuaria nei pressi delle abitazioni quantomeno dei possibili bersagli di ulteriori rappresaglie. Fermo restando naturalmente che l’ipotesi di due azioni della microcriminalità non è stata ancora esclusa del tutto, anche se crederci appare difficile sia agli investigatori che all’uomo comune.

 

RESTEREBBE comunque il problema di garantire la sicurezza in ogni momento della giornata, ma al momento l’ipotesi di scorte non è stata presa in considerazione ed effettivamente non sembrano esserci pericoli di aggressioni fisiche. Ma certo, se qualcuno aveva dei dubbi dopo il tentato furto in casa Allan, il furto dello stereo con navigatore alla moglie del nazionale polacco rende la pista del collegamento tra la crisi del Napoli calcio e i due episodi la più battuta tra tutte quelle seguite. Anche se gli inquirenti (la procura sta seguendo con attenzione la vicenda) preferiscono ovviamente lavorare nell’ombra e quindi nessuno si sbilancia.

Fonte: Luigi Sannino per il Roma