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IL ROMA - Napoli, andiamo a scuola dalle prime due per capire come si lotta
07.10.2019 11:08 di Redazione Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Se questo è un Napoli che deve vincere lo scudetto allora qualcosa non va e si deve andare a scuola da Inter e Juventus. Al Meazza si è giocata una grande partita che alla fine ha deciso il solito Higuaìn. Ma i nerazzurri fino all’ultimo secondo non hanno mai mollato. Chi sembra aver mollato in questo momento, invece, è la squadra partenopea vista la prova in casa del Toro. Basta sentire le parole di Ancelotti per capire che se non si cambia registro si rischia di rimanere fuori dalla lotta al tricolore dopo poche giornate di campionato. «È mancata efficacia in avanti. C’è stata timidezza nel proporre situazioni pericolose», ha evidenziato don Carletto. Beh, se stiamo a queste pecche allora dobbiamo alzare le mani e sperare che qualcosa possa cambiare dopo la sosta. Altrimenti siamo destinati a vivere una stagione normale sperando di poterci emozionare in Champions. Non si è capito cosa sia successo al Napoli dopo il grande successo in Europa contro il Liverpool. Pensavamo tutti ad una svolta definitiva ed, invece, c’è stata una involuzione non da poco. A Lecce è andato tutto bene ma poi dal Cagliari in poi non si è capito più nulla. Addirittura con il Genk ci si è accontentati di un pareggio. Eppure Ancelotti ha calciatori che possono mostrare qualità e quantità contro chiunque avversaria. All’inizio della stagione, considerato che Inter e Juventus avevano cambiato manico, si pensava che Carletto potesse avere una partenza sprint. Ed, invece, si cammina con il freno a mano tirato. Addirittura davanti c’è l’Atalanta con tre punti in più in classifica. Per non parlare della Juventus che vincendo a Milano è volata a +6. È svogliato il Napoli, sembra che non gli interessi vivere certe emozioni. Naturalmente Insigne e compagni non lo fanno a posta. Si sta vivendo una situazione pericolosa che rischia di far fallire la stagione di Ancelotti prima ancora di cominciare. Ci vuole una scossa nel gruppo. Non si può pensare di rimanere fuori dall’obiettivo massimo dopo sette giornate di campionato. Di sicuro di tempo ce ne è per rifarsi ma accontentarsi di un pari in casa di un Toro organizzato non è proprio il massimo. Ancelotti dalla panchina ha provato a stimolare i suoi in tutti i modi. Lo ha fatto anche negli spogliatoi ma la ripresa è andata peggio del primo tempo. Non è assolutamente una questione di moduli ma molto probabilmente di uomini. Che in questo momento stanno vivendo un momento no. Meno male che Meret e Di Lorenzo sono molto attenti altrimenti si rischiava pure di perdere al Gran Torino. Adesso c’è la sosta ma in tanti se ne andranno con le rispettive Nazionali. A Castelvolturno resteranno in pochi e non ci saranno i presupposti per poter provare qualcosa di nuovo. La speranza è che contro il Verona alla ripresa si possa fare molto meglio.

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IL ROMA - Napoli, andiamo a scuola dalle prime due per capire come si lotta

di Napoli Magazine

07/10/2019 - 11:08

Se questo è un Napoli che deve vincere lo scudetto allora qualcosa non va e si deve andare a scuola da Inter e Juventus. Al Meazza si è giocata una grande partita che alla fine ha deciso il solito Higuaìn. Ma i nerazzurri fino all’ultimo secondo non hanno mai mollato. Chi sembra aver mollato in questo momento, invece, è la squadra partenopea vista la prova in casa del Toro. Basta sentire le parole di Ancelotti per capire che se non si cambia registro si rischia di rimanere fuori dalla lotta al tricolore dopo poche giornate di campionato. «È mancata efficacia in avanti. C’è stata timidezza nel proporre situazioni pericolose», ha evidenziato don Carletto. Beh, se stiamo a queste pecche allora dobbiamo alzare le mani e sperare che qualcosa possa cambiare dopo la sosta. Altrimenti siamo destinati a vivere una stagione normale sperando di poterci emozionare in Champions. Non si è capito cosa sia successo al Napoli dopo il grande successo in Europa contro il Liverpool. Pensavamo tutti ad una svolta definitiva ed, invece, c’è stata una involuzione non da poco. A Lecce è andato tutto bene ma poi dal Cagliari in poi non si è capito più nulla. Addirittura con il Genk ci si è accontentati di un pareggio. Eppure Ancelotti ha calciatori che possono mostrare qualità e quantità contro chiunque avversaria. All’inizio della stagione, considerato che Inter e Juventus avevano cambiato manico, si pensava che Carletto potesse avere una partenza sprint. Ed, invece, si cammina con il freno a mano tirato. Addirittura davanti c’è l’Atalanta con tre punti in più in classifica. Per non parlare della Juventus che vincendo a Milano è volata a +6. È svogliato il Napoli, sembra che non gli interessi vivere certe emozioni. Naturalmente Insigne e compagni non lo fanno a posta. Si sta vivendo una situazione pericolosa che rischia di far fallire la stagione di Ancelotti prima ancora di cominciare. Ci vuole una scossa nel gruppo. Non si può pensare di rimanere fuori dall’obiettivo massimo dopo sette giornate di campionato. Di sicuro di tempo ce ne è per rifarsi ma accontentarsi di un pari in casa di un Toro organizzato non è proprio il massimo. Ancelotti dalla panchina ha provato a stimolare i suoi in tutti i modi. Lo ha fatto anche negli spogliatoi ma la ripresa è andata peggio del primo tempo. Non è assolutamente una questione di moduli ma molto probabilmente di uomini. Che in questo momento stanno vivendo un momento no. Meno male che Meret e Di Lorenzo sono molto attenti altrimenti si rischiava pure di perdere al Gran Torino. Adesso c’è la sosta ma in tanti se ne andranno con le rispettive Nazionali. A Castelvolturno resteranno in pochi e non ci saranno i presupposti per poter provare qualcosa di nuovo. La speranza è che contro il Verona alla ripresa si possa fare molto meglio.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma