NAPOLI. Il Napoli è quarto in classifica, primo da solo nel girone di Champions League. Eppure c’è un clima da funerale. Attorno alla squadra di Ancelotti monta sfiducia e delusione: ma non si capisce bene il motivo. Sicuramente le polemiche sull’esclusione di Insigne a Genk non hanno aiutato, ma non si capisce perché ci sia così tanto pessimismo da parte dei tifosi. Le prestazioni degli azzurri nelle ultime partite hanno lasciato un po’ a desiderare, questo è vero. Ma oggi potrebbe essere la giornata in cui il Napoli potrebbe rientrare nella lotta scudetto, avvicinandosi a Inter e Juventus (che giocano stasera, alle 20,45 dopo gli azzurri) o magari a entrambe in caso di pareggio nel big match. E naturalmente c’è in mezzo anche l’Atalanta, attualmente al terzo posto. Però il Napoli deve fare il suo dovere, battendo il Torino e mettendosi comodo ad assistere al cosiddetto “Derby d’Italia”.
IL NAPOLI ce la deve fare, perché importantissimo è il risultato, più che della prestazione. All’orizzonte c’è la sosta e ci sarà tempo per sistemare anche gli altri aspetti. Ma perdere o pareggiare oggi significa fare un passo indietro significativo nella lotta allo scudetto, attualmente ad appannaggio di Inter e Juventus. Dal punto di vista della difesa sarà un Napoli in emergenza a Torino. In difesa mister Carlo Ancelotti deve fare i conti con tante defezioni per la gara di domani in casa dei granata di Walter Mazzarri. Non essendoci Koulibaly e Maksimovic, al centro del reparto agiranno Manolas e Luperto. A sinistra assenza pesante di Mario Rui mentre a destra ci sarà come sempre Di Lorenzo, fresco di convocazione in Nazionale. Considerato che non ci sono uomini adatti per uscire palla al piede da dietro, Ancelotti sta pensando a un centrocampo a tre in modo tale da poter spingere evitando di andare in inferiorità. Allan, Zielinski e Fabian dovrebbero essere gli uomini della svolta in mezzo. Naturalmente anche piu’ avanti ci saranno dei cambiamenti di modulo. Ancelotti, infatti, ha provato il tridente dei piccoletti. Insigne, Martens e Callejon sono i candidati ma non è detto che Llorente non possa trovare posto nel corso della sfida. Gli occhi sono puntati su Insigne che sembra aver risolto i problemi con Ancelotti e proverà a dare un dispiacere a Walter Mazzarri, il tecnico che lo ha fatto esordire in A.
di Napoli Magazine
06/10/2019 - 12:58
NAPOLI. Il Napoli è quarto in classifica, primo da solo nel girone di Champions League. Eppure c’è un clima da funerale. Attorno alla squadra di Ancelotti monta sfiducia e delusione: ma non si capisce bene il motivo. Sicuramente le polemiche sull’esclusione di Insigne a Genk non hanno aiutato, ma non si capisce perché ci sia così tanto pessimismo da parte dei tifosi. Le prestazioni degli azzurri nelle ultime partite hanno lasciato un po’ a desiderare, questo è vero. Ma oggi potrebbe essere la giornata in cui il Napoli potrebbe rientrare nella lotta scudetto, avvicinandosi a Inter e Juventus (che giocano stasera, alle 20,45 dopo gli azzurri) o magari a entrambe in caso di pareggio nel big match. E naturalmente c’è in mezzo anche l’Atalanta, attualmente al terzo posto. Però il Napoli deve fare il suo dovere, battendo il Torino e mettendosi comodo ad assistere al cosiddetto “Derby d’Italia”.
IL NAPOLI ce la deve fare, perché importantissimo è il risultato, più che della prestazione. All’orizzonte c’è la sosta e ci sarà tempo per sistemare anche gli altri aspetti. Ma perdere o pareggiare oggi significa fare un passo indietro significativo nella lotta allo scudetto, attualmente ad appannaggio di Inter e Juventus. Dal punto di vista della difesa sarà un Napoli in emergenza a Torino. In difesa mister Carlo Ancelotti deve fare i conti con tante defezioni per la gara di domani in casa dei granata di Walter Mazzarri. Non essendoci Koulibaly e Maksimovic, al centro del reparto agiranno Manolas e Luperto. A sinistra assenza pesante di Mario Rui mentre a destra ci sarà come sempre Di Lorenzo, fresco di convocazione in Nazionale. Considerato che non ci sono uomini adatti per uscire palla al piede da dietro, Ancelotti sta pensando a un centrocampo a tre in modo tale da poter spingere evitando di andare in inferiorità. Allan, Zielinski e Fabian dovrebbero essere gli uomini della svolta in mezzo. Naturalmente anche piu’ avanti ci saranno dei cambiamenti di modulo. Ancelotti, infatti, ha provato il tridente dei piccoletti. Insigne, Martens e Callejon sono i candidati ma non è detto che Llorente non possa trovare posto nel corso della sfida. Gli occhi sono puntati su Insigne che sembra aver risolto i problemi con Ancelotti e proverà a dare un dispiacere a Walter Mazzarri, il tecnico che lo ha fatto esordire in A.