Calcio
IL ROMA - Napoli, riparte la lotta alle "bufale" di calciomercato
25.06.2019 11:39 di Redazione Fonte: Dario Marotta per il Roma

Il Napoli si fa promotore della bufala campana. La campagna mediatica è ricominciata ieri e lo spunto è stato offerto da un articolo pubblicato dalla Gazzetta dello Sport che tra una voce di mercato e l’altra ha lasciato intendere che Ancelotti avrebbe dato il suo benestare alle cessioni di Allan e Insigne in presenza di offerte adeguate. L’indiscrezione non è andata giù alla società che ieri, attraverso un messaggio pubblicato su twitter, ha seccamente smentito la notizia, riprendendo il leitmotiv della scorsa estate: “La Gazza scrive che Ancelotti avrebbe detto ok alla vendita di Allan e Insigne. Possiamo definirla la prima grossa bufala della stagione. I giocatori del Napoli non sono in vendita. E non è arrivata nessuna offerta degna del loro valore. Se dovessero arrivare verranno valutate”.



LA NOTA pubblicata dal club ha riaperto una vecchia ferita mai sanata del tutto. I rapporti con la stampa non sono mai stati idilliaci e in fondo non occorre andare troppo a ritroso nel tempo per ritrovare episodi molto simili. L’ultima estate, per restare di fatto nell’attualità, è stata segnata dal tormentone del "vero o falso" andato in onda quotidianamente sulle frequenze della radio ufficiale, mentre la squadra era impegnata a Dimaro per il consueto ritiro di inizio stagione. Il De Laurentiis mattatore indiscusso si divertiva a smontare (e talvolta a confermare) le voci che quotidianamente si diffondevano, prendendosi di fatto gioco del lavoro portato avanti da giornali e televisioni. Il prologo lascia intendere che anche quest’anno ci saranno le sortite “anti mercato” del presidente, pronto a prendersi la scena in Trentino.



SONO IO IL VOSTRO CAVANI, la frase diventata tormentone e insieme manifesto di un’intera estate. Le indiscrezioni incontrollate circa un possibile ritorno del Matador, andate ben oltre le logiche di mercato, spinsero De Laurentiis a frenare l’entusiasmo della gente che giorno dopo giorno credeva sempre di più al possibile arrivo dell’attaccante uruguaiano. Cominciarono a circolare messaggi audio whatsapp e foto di un volo già prenotato per Napoli. L’ultima prova, ovviamente fake, spinse un buon numero di tifosi a raggiungere Capodichino per accogliere il fantasma di Cavani. Si andò oltre, sia nella narrazione fin troppo romanzata di qualche presunto esperto, sia nella reazione del club che da lì diede origine alla sua battaglia estiva contro il calcio mercato.



LA BUFALA 2.0 riparte da presupposti più o meno simili ma ha già messo in evidenza storie e protagonisti diversi. Ieri è toccato ad Insigne e Allan, salvaguardati dall’immediato intervento della società (che ha comunque tenuto a precisare che in caso di offerte irrinunciabili se ne potrebbe parlare…) e domani potrebbe essere la volta di Kalidou Koulibaly, con quella clausola da centocinquanta milioni di euro che favorisce, irrimediabilmente, voci e indiscrezioni circa il futuro del senegalese, nonostante la cifra monstre imposta dalla società. È il gioco mercato, ma al Napoli proprio non piace.  

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IL ROMA - Napoli, riparte la lotta alle "bufale" di calciomercato

di Napoli Magazine

25/06/2024 - 11:39

Il Napoli si fa promotore della bufala campana. La campagna mediatica è ricominciata ieri e lo spunto è stato offerto da un articolo pubblicato dalla Gazzetta dello Sport che tra una voce di mercato e l’altra ha lasciato intendere che Ancelotti avrebbe dato il suo benestare alle cessioni di Allan e Insigne in presenza di offerte adeguate. L’indiscrezione non è andata giù alla società che ieri, attraverso un messaggio pubblicato su twitter, ha seccamente smentito la notizia, riprendendo il leitmotiv della scorsa estate: “La Gazza scrive che Ancelotti avrebbe detto ok alla vendita di Allan e Insigne. Possiamo definirla la prima grossa bufala della stagione. I giocatori del Napoli non sono in vendita. E non è arrivata nessuna offerta degna del loro valore. Se dovessero arrivare verranno valutate”.



LA NOTA pubblicata dal club ha riaperto una vecchia ferita mai sanata del tutto. I rapporti con la stampa non sono mai stati idilliaci e in fondo non occorre andare troppo a ritroso nel tempo per ritrovare episodi molto simili. L’ultima estate, per restare di fatto nell’attualità, è stata segnata dal tormentone del "vero o falso" andato in onda quotidianamente sulle frequenze della radio ufficiale, mentre la squadra era impegnata a Dimaro per il consueto ritiro di inizio stagione. Il De Laurentiis mattatore indiscusso si divertiva a smontare (e talvolta a confermare) le voci che quotidianamente si diffondevano, prendendosi di fatto gioco del lavoro portato avanti da giornali e televisioni. Il prologo lascia intendere che anche quest’anno ci saranno le sortite “anti mercato” del presidente, pronto a prendersi la scena in Trentino.



SONO IO IL VOSTRO CAVANI, la frase diventata tormentone e insieme manifesto di un’intera estate. Le indiscrezioni incontrollate circa un possibile ritorno del Matador, andate ben oltre le logiche di mercato, spinsero De Laurentiis a frenare l’entusiasmo della gente che giorno dopo giorno credeva sempre di più al possibile arrivo dell’attaccante uruguaiano. Cominciarono a circolare messaggi audio whatsapp e foto di un volo già prenotato per Napoli. L’ultima prova, ovviamente fake, spinse un buon numero di tifosi a raggiungere Capodichino per accogliere il fantasma di Cavani. Si andò oltre, sia nella narrazione fin troppo romanzata di qualche presunto esperto, sia nella reazione del club che da lì diede origine alla sua battaglia estiva contro il calcio mercato.



LA BUFALA 2.0 riparte da presupposti più o meno simili ma ha già messo in evidenza storie e protagonisti diversi. Ieri è toccato ad Insigne e Allan, salvaguardati dall’immediato intervento della società (che ha comunque tenuto a precisare che in caso di offerte irrinunciabili se ne potrebbe parlare…) e domani potrebbe essere la volta di Kalidou Koulibaly, con quella clausola da centocinquanta milioni di euro che favorisce, irrimediabilmente, voci e indiscrezioni circa il futuro del senegalese, nonostante la cifra monstre imposta dalla società. È il gioco mercato, ma al Napoli proprio non piace.  

Fonte: Dario Marotta per il Roma