Calcio
SERIE A - Roma-Parma 2-1, i giallorossi riagganciano il Napoli al quinto posto
09.07.2020 00:01 di Redazione

Soffre, ma alla fine tira un sospiro di sollievo la Roma. Per la vittoria, 2-1 sul Parma, e per aver interrotto la striscia di tre sconfitte consecutive. I capitolini, sotto su rigore di Kucka al 6°, la ribaltano in quarto d’ora a cavallo tra primo e secondo tempo. Mkhitaryan segna e propizia il gol-rimonta di Veretout, ma la Roma non la chiude mai e alla fine soffre fin troppo. Il successo dell’Olimpico vale l’aggancio al Napoli a quota 51 e il ritorno al quinto posto. n cerca di certezze per uscire dalla crisi, la Roma non può permettersi una falsa partenza. E invece è proprio ciò che accade. Lancio in area per Cornelius che taglia la strada a Cristante (al centro della difesa al posto di Smalling, infortunato all’adduttore destro) e si conquista un rigore che Fabbri concede solo dopo il check al Var. È il 9°: Kucka spiazza Mirante e stravolge i piani di Fonseca perché i gialloblù si barricano nella loro metà campo e concedono qualcosa solo sulle corsie. La Roma muove la palla e fa pressing, ma i (molti) cross sono imprecisi e Dzeko non è cercato a dovere. Così, le azioni più pericolose nascono dal triangolo Pellegrini-Bruno Peres-Mkhitaryan. Al 39° l’armeno sbuccia un servizio interessante, ma si fa perdonare quattro minuti più tardi segnando su assist di Bruno Peres, che premia l’ennesimo inserimento in area del compagno. Nel mezzo un palo di Pellegrini. Dopo il gol la Roma prende fiducia e sfiora il raddoppio già allo scadere con un colpo di testa di Mancini. È comunque questione di minuti prima che si concretizzi sul serio, anche perché l’uscita di Cornelius (per Kurtic) alleggerisce la forza offensiva del Parma. Le continue spinte in avanti portano al sorpasso, che stavolta arriva dal lato sinistro. Mkhitaryan guida la ripartenza e lancia Veretout, che scarica una botta da fuori su cui Sepe non può niente: 2-1 Roma. Il portiere ospite si metterà poi in luce nel finale sui nuovi entrati Villar e Perez, che sprecano un paio di contropiedi buoni per metter fine alla sofferenza. Non poca, visto che dopo il mancato rigore il Parma trova la rabbia per condurre l’assalto finale. Al 73° Mancini tocca in area col braccio allargato nel tentativo di arginare Kucka: Fabbri torna al Var, ma stavolta fa cenno di proseguire. Tre minuti più tardi Gervinho segna in contropiede, ma è in fuorigioco. La Roma regge l’assedio e torna a gioire, il Parma subisce il quarto ko consecutivo. Qualche minuto per Zaniolo, in attesa di rivederlo al 100%.

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SERIE A - Roma-Parma 2-1, i giallorossi riagganciano il Napoli al quinto posto

di Napoli Magazine

09/07/2024 - 00:01

Soffre, ma alla fine tira un sospiro di sollievo la Roma. Per la vittoria, 2-1 sul Parma, e per aver interrotto la striscia di tre sconfitte consecutive. I capitolini, sotto su rigore di Kucka al 6°, la ribaltano in quarto d’ora a cavallo tra primo e secondo tempo. Mkhitaryan segna e propizia il gol-rimonta di Veretout, ma la Roma non la chiude mai e alla fine soffre fin troppo. Il successo dell’Olimpico vale l’aggancio al Napoli a quota 51 e il ritorno al quinto posto. n cerca di certezze per uscire dalla crisi, la Roma non può permettersi una falsa partenza. E invece è proprio ciò che accade. Lancio in area per Cornelius che taglia la strada a Cristante (al centro della difesa al posto di Smalling, infortunato all’adduttore destro) e si conquista un rigore che Fabbri concede solo dopo il check al Var. È il 9°: Kucka spiazza Mirante e stravolge i piani di Fonseca perché i gialloblù si barricano nella loro metà campo e concedono qualcosa solo sulle corsie. La Roma muove la palla e fa pressing, ma i (molti) cross sono imprecisi e Dzeko non è cercato a dovere. Così, le azioni più pericolose nascono dal triangolo Pellegrini-Bruno Peres-Mkhitaryan. Al 39° l’armeno sbuccia un servizio interessante, ma si fa perdonare quattro minuti più tardi segnando su assist di Bruno Peres, che premia l’ennesimo inserimento in area del compagno. Nel mezzo un palo di Pellegrini. Dopo il gol la Roma prende fiducia e sfiora il raddoppio già allo scadere con un colpo di testa di Mancini. È comunque questione di minuti prima che si concretizzi sul serio, anche perché l’uscita di Cornelius (per Kurtic) alleggerisce la forza offensiva del Parma. Le continue spinte in avanti portano al sorpasso, che stavolta arriva dal lato sinistro. Mkhitaryan guida la ripartenza e lancia Veretout, che scarica una botta da fuori su cui Sepe non può niente: 2-1 Roma. Il portiere ospite si metterà poi in luce nel finale sui nuovi entrati Villar e Perez, che sprecano un paio di contropiedi buoni per metter fine alla sofferenza. Non poca, visto che dopo il mancato rigore il Parma trova la rabbia per condurre l’assalto finale. Al 73° Mancini tocca in area col braccio allargato nel tentativo di arginare Kucka: Fabbri torna al Var, ma stavolta fa cenno di proseguire. Tre minuti più tardi Gervinho segna in contropiede, ma è in fuorigioco. La Roma regge l’assedio e torna a gioire, il Parma subisce il quarto ko consecutivo. Qualche minuto per Zaniolo, in attesa di rivederlo al 100%.