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FIFA - Infantino chiaro: "Finché c'è un rischio per la salute non si gioca"
09.04.2020 11:31 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

La Fifa non pone limiti, neanche di mercato, alla stagione attuale ma precisa: "Il calcio in questo momento non è la priorità, non bisogna mettere pressione a nessuno. Finché c'è un rischio non si gioca e se c'è da aspettare una, due, tre settimane aspetteremo il necessario". le parole di Gianni Infantino durante una diretta Instagram con Ronaldo sono quindi all'insegna della prudenza. Il numero uno del calcio mondiale si dice triste per la situazione sanitaria: "C'è gente che soffre, gente che muore. E vediamo che ancora in molti non hanno capito quanto è seria la situazione. In Italia i numeri sembrano scendere, sono state prese le giuste misure. I medici sono veri eroi, è come una guerra". Si torna a parlare di calcio: "Vogliamo tornare a giocare, a vederlo ma ora la priorità è la salute. Nella nostra storia di appassionati, per la prima volta il calcio non è la priorità. Triste ma così". E quindi il tema ripresa: "Il calendario? Bella domanda. Non si può metteremo a rischio la vita delle persone per una partita di pallone. Giocheremo quando potremo, forse a luglio, forse ad agosto".

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FIFA - Infantino chiaro: "Finché c'è un rischio per la salute non si gioca"

di Napoli Magazine

09/04/2024 - 11:31

La Fifa non pone limiti, neanche di mercato, alla stagione attuale ma precisa: "Il calcio in questo momento non è la priorità, non bisogna mettere pressione a nessuno. Finché c'è un rischio non si gioca e se c'è da aspettare una, due, tre settimane aspetteremo il necessario". le parole di Gianni Infantino durante una diretta Instagram con Ronaldo sono quindi all'insegna della prudenza. Il numero uno del calcio mondiale si dice triste per la situazione sanitaria: "C'è gente che soffre, gente che muore. E vediamo che ancora in molti non hanno capito quanto è seria la situazione. In Italia i numeri sembrano scendere, sono state prese le giuste misure. I medici sono veri eroi, è come una guerra". Si torna a parlare di calcio: "Vogliamo tornare a giocare, a vederlo ma ora la priorità è la salute. Nella nostra storia di appassionati, per la prima volta il calcio non è la priorità. Triste ma così". E quindi il tema ripresa: "Il calendario? Bella domanda. Non si può metteremo a rischio la vita delle persone per una partita di pallone. Giocheremo quando potremo, forse a luglio, forse ad agosto".

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