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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, le altre scappano e la strada si fa in salita: per lottare per il vertice bisogna subito invertire la rotta!"
07.10.2019 19:28 di Redazione

NAPOLI - Il Napoli che saluta lo stadio Grande Torino, a reti bianche, lascia diverse perplessità. Bisognava vincere per restare incollati alla Juventus (distante 6 punti) e all'Inter (a +5), senza dimenticare l'Atalanta che ha 3 lunghezze di vantaggio. Con 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte il trend non può far fare i salti di gioia, soprattutto se si considera il rendimento del Napoli delle ultime stagioni. Pesa su questo mini bilancio la sconfitta contro il Cagliari al San Paolo, ma non può essere considerata una attenuante. La scelta di operare un turn over considerevole, subito, già nel primo mese di campionato, purtroppo, non ha dato finora grandi risultati, nè in termini di gioco nè in termini di prestazioni. Anche con il Brescia, ad esempio, si è vinto soffrendo. Ecco perchè era lecito attendersi molto di più, soprattutto se le soluzioni a disposizione consentono di variare in maniera mirata di volta in volta. Si va alla sosta, dunque, con alcuni interrogativi irrisolti. Al di là del modulo, che può anche variare a gara in corso, si ha la netta sensazione che spesso ci siano poche certezze di squadra ed idee confuse. Non ne farei nemmeno un discorso di personalità e di predominio del campo, perchè il Napoli ha dato dimostrazione di poter lottare ad armi pari con il Liverpool campione d'Europa. Anzi è proprio da quel trionfo, storicamente importante, che c'è stato un appagamento inconscio. Peccato però che ci sia da giocare ancora una intera stagione... Lo stesso Genk non era avversario irresistibile; con un minimo di impegno in più i tre punti sarebbero arrivati in carrozza. Stesso discorso per la trasferta di Torino. Ecco perchè montano il rammarico e la delusione. Sia Ancelotti che Meret hanno espresso la convinzione di poter lottare ancora per il vertice, stemperando i toni e gli animi dopo gli ultimi risultati conseguiti. Al di là delle belle parole, nel calcio bisogna essere concreti. Contano i fatti. E conta reagire. Altrimenti le altre, come già si sta verificando, prendono definitivamente il largo e poi ci sarà poco da recuperare. Sarebbe uno spreco enorme tenersi fuori dalla lotta per il vertice già a novembre. Per mandare via questi brutti pensieri, non commettendo nuovi passi falsi, servono gol e vittorie, sperando che le altre possano incappare in un paio di giornate storte. Staremo a vedere. Di sicuro la strada è già in salita. Ma il tempo di invertire la rotta è già arrivato!

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, le altre scappano e la strada si fa in salita: per lottare per il vertice bisogna subito invertire la rotta!"

di Napoli Magazine

07/10/2024 - 19:28

NAPOLI - Il Napoli che saluta lo stadio Grande Torino, a reti bianche, lascia diverse perplessità. Bisognava vincere per restare incollati alla Juventus (distante 6 punti) e all'Inter (a +5), senza dimenticare l'Atalanta che ha 3 lunghezze di vantaggio. Con 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte il trend non può far fare i salti di gioia, soprattutto se si considera il rendimento del Napoli delle ultime stagioni. Pesa su questo mini bilancio la sconfitta contro il Cagliari al San Paolo, ma non può essere considerata una attenuante. La scelta di operare un turn over considerevole, subito, già nel primo mese di campionato, purtroppo, non ha dato finora grandi risultati, nè in termini di gioco nè in termini di prestazioni. Anche con il Brescia, ad esempio, si è vinto soffrendo. Ecco perchè era lecito attendersi molto di più, soprattutto se le soluzioni a disposizione consentono di variare in maniera mirata di volta in volta. Si va alla sosta, dunque, con alcuni interrogativi irrisolti. Al di là del modulo, che può anche variare a gara in corso, si ha la netta sensazione che spesso ci siano poche certezze di squadra ed idee confuse. Non ne farei nemmeno un discorso di personalità e di predominio del campo, perchè il Napoli ha dato dimostrazione di poter lottare ad armi pari con il Liverpool campione d'Europa. Anzi è proprio da quel trionfo, storicamente importante, che c'è stato un appagamento inconscio. Peccato però che ci sia da giocare ancora una intera stagione... Lo stesso Genk non era avversario irresistibile; con un minimo di impegno in più i tre punti sarebbero arrivati in carrozza. Stesso discorso per la trasferta di Torino. Ecco perchè montano il rammarico e la delusione. Sia Ancelotti che Meret hanno espresso la convinzione di poter lottare ancora per il vertice, stemperando i toni e gli animi dopo gli ultimi risultati conseguiti. Al di là delle belle parole, nel calcio bisogna essere concreti. Contano i fatti. E conta reagire. Altrimenti le altre, come già si sta verificando, prendono definitivamente il largo e poi ci sarà poco da recuperare. Sarebbe uno spreco enorme tenersi fuori dalla lotta per il vertice già a novembre. Per mandare via questi brutti pensieri, non commettendo nuovi passi falsi, servono gol e vittorie, sperando che le altre possano incappare in un paio di giornate storte. Staremo a vedere. Di sicuro la strada è già in salita. Ma il tempo di invertire la rotta è già arrivato!

 

 

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