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L'EX VICE - Gianfranco Zola ammette: "Con Maurizio Sarri, al Chelsea, alcuni si annoiavano"
31.05.2020 12:15 di Redazione Fonte: Corriere dello Sport

NAPOLI - Non è stato facile per Maurizio Sarri entrare nella testa dei giocatori del Chelsea, lo scorso anno. A raccontarlo è Gianfranco Zola, che a Bein Sports ha svelato: "C’erano giocatori di talento, come Hazard o Willian, ragazzi che sapevano vincere le partite da soli, che soffrivano per il tipo di esercizi ed allenamenti che facevamo, ma erano necessari per gli altri". Secondo l'ex vice-allenatore del toscano, alcuni fuoriclasse del club inglese hanno iniziato ad accusare noia durante le sessioni di allenamento: "All’inizio sono stati bravissimi, con il passare delle settimane però, a causa delle ripetizioni continue degli esercizi e delle partite, hanno iniziato a stancarsi e ad annoiarsi". Il lavoro dell'attuale allenatore della Juventus, anche grazie alla disponibilità dei calciatori, ha però portato i suoi frutti alla fine: "Sono stati bravissimi, perché si annoiavano ma hanno continuato a lavorare per tutto il tempo. È stato questo il motivo per il quale nel finale di stagione mentre gli altri calavano noi non abbiamo smesso di crescere".

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L'EX VICE - Gianfranco Zola ammette: "Con Maurizio Sarri, al Chelsea, alcuni si annoiavano"

di Napoli Magazine

31/05/2024 - 12:15

NAPOLI - Non è stato facile per Maurizio Sarri entrare nella testa dei giocatori del Chelsea, lo scorso anno. A raccontarlo è Gianfranco Zola, che a Bein Sports ha svelato: "C’erano giocatori di talento, come Hazard o Willian, ragazzi che sapevano vincere le partite da soli, che soffrivano per il tipo di esercizi ed allenamenti che facevamo, ma erano necessari per gli altri". Secondo l'ex vice-allenatore del toscano, alcuni fuoriclasse del club inglese hanno iniziato ad accusare noia durante le sessioni di allenamento: "All’inizio sono stati bravissimi, con il passare delle settimane però, a causa delle ripetizioni continue degli esercizi e delle partite, hanno iniziato a stancarsi e ad annoiarsi". Il lavoro dell'attuale allenatore della Juventus, anche grazie alla disponibilità dei calciatori, ha però portato i suoi frutti alla fine: "Sono stati bravissimi, perché si annoiavano ma hanno continuato a lavorare per tutto il tempo. È stato questo il motivo per il quale nel finale di stagione mentre gli altri calavano noi non abbiamo smesso di crescere".

Fonte: Corriere dello Sport