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F1, Bruno Senna: la Ferrari si riscatterà
21.03.2019 17:05 di Redazione

"La Ferrari è buona ma la Mercedes sembra più forte". Lo ha detto Bruno Senna intervenendo ad Asti all'anteprima della mostra dedicata allo zio Ayrton, organizzata nel giorno del compleanno del campione, che oggi avrebbe 59 anni. La mostra, oltre 200 memorabilia che raccontano la storia del pilota scomparso, aprirà il 29 marzo a palazzo Mazzetti. Parlando della delusione dei tifosi di Maranello per il primo Gp, Senna ha commentato: "La prima gara non rappresenta il reale andamento del campionato. È stata una prima triste per la Ferrari ma il circuito australiano è particolare e forse non così significativo per valutare nel complesso il livello di una macchina. Ma in Bahrain la Ferrari potrà fare meglio". Bruno, che ha corso in Formula 1 fino al 2012, ora è impegnato nel Mondiale Endurance, e non si considera erede dello zio. "La mia è stata una scelta perché amo il mondo dei motori - racconta - Sì sono stato influenzato da mio zio Ayrton, ma corro per piacere, per amore e non perché penso di meritarmelo".

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F1, Bruno Senna: la Ferrari si riscatterà

di Napoli Magazine

21/03/2024 - 17:05

"La Ferrari è buona ma la Mercedes sembra più forte". Lo ha detto Bruno Senna intervenendo ad Asti all'anteprima della mostra dedicata allo zio Ayrton, organizzata nel giorno del compleanno del campione, che oggi avrebbe 59 anni. La mostra, oltre 200 memorabilia che raccontano la storia del pilota scomparso, aprirà il 29 marzo a palazzo Mazzetti. Parlando della delusione dei tifosi di Maranello per il primo Gp, Senna ha commentato: "La prima gara non rappresenta il reale andamento del campionato. È stata una prima triste per la Ferrari ma il circuito australiano è particolare e forse non così significativo per valutare nel complesso il livello di una macchina. Ma in Bahrain la Ferrari potrà fare meglio". Bruno, che ha corso in Formula 1 fino al 2012, ora è impegnato nel Mondiale Endurance, e non si considera erede dello zio. "La mia è stata una scelta perché amo il mondo dei motori - racconta - Sì sono stato influenzato da mio zio Ayrton, ma corro per piacere, per amore e non perché penso di meritarmelo".