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L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Llorente fa dimenticare il passato a suon di gol"
23.09.2019 17:12 di Redazione

NAPOLI - Buona la prima, anzi, la seconda: buona la seconda se si tratta del Napoli che a Lecce ripete un rigore tirato da Capitan Insigne e parato da Gabriel in posizione scorretta e quindi si ripete. Così vogliono le nuove regole, così si fa e così è stato semplicemente fatto. E Lorenzo non sbaglia di nuovo, seguendo a ruota il gol d’apertura di un già amato Llorente, autore di una doppietta, che ci ha messo davvero pochissimo a far completamente dimenticare a Napoli, le casacche del passato: tre gol in due giornate e un assist. Il terzo lo fa Ruiz, lui Fabian che si becca un’ammonizione per aver gioito lui ma aver frainteso l’arbitro. E vabbè. Poker, dicevamo con Fernando che raddoppia e incanta il pubblico zittendolo. Il Lecce ne fa uno. Lo fa sul rigore ma poco male. È il Napoli che vince in uno stadio “caro”, dalle curve a 50€ per vedere i neo acquisti integrarsi perfettamente tra le linee già note di Ancelotti e portare lo spettacolo in quel del Sud in una soleggiata domenica alle 3. C’è poco da aggiungere a ciò che si è visto, c’è il Napoli da applaudire piuttosto, che ben lontano dal lasciarsi cullare nella vittoria di Champions, riparte alla grande in barba ai fischi di chi alla fine, appunto, viene zittito. Il Napoli c’è, per chi lo ha visto e per chi non c’era e per chi lo ha ascoltato alla vecchia maniera senza Dazn, da una radio, raccontato da una voce, immaginando prima e poi riguardando quelle quattro reti avversarie a gonfiarsi. Come alla vecchia maniera, appunto. E chissà che alla vecchia maniera non si torni finalmente a vincere.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Llorente fa dimenticare il passato a suon di gol"

di Napoli Magazine

23/09/2024 - 17:12

NAPOLI - Buona la prima, anzi, la seconda: buona la seconda se si tratta del Napoli che a Lecce ripete un rigore tirato da Capitan Insigne e parato da Gabriel in posizione scorretta e quindi si ripete. Così vogliono le nuove regole, così si fa e così è stato semplicemente fatto. E Lorenzo non sbaglia di nuovo, seguendo a ruota il gol d’apertura di un già amato Llorente, autore di una doppietta, che ci ha messo davvero pochissimo a far completamente dimenticare a Napoli, le casacche del passato: tre gol in due giornate e un assist. Il terzo lo fa Ruiz, lui Fabian che si becca un’ammonizione per aver gioito lui ma aver frainteso l’arbitro. E vabbè. Poker, dicevamo con Fernando che raddoppia e incanta il pubblico zittendolo. Il Lecce ne fa uno. Lo fa sul rigore ma poco male. È il Napoli che vince in uno stadio “caro”, dalle curve a 50€ per vedere i neo acquisti integrarsi perfettamente tra le linee già note di Ancelotti e portare lo spettacolo in quel del Sud in una soleggiata domenica alle 3. C’è poco da aggiungere a ciò che si è visto, c’è il Napoli da applaudire piuttosto, che ben lontano dal lasciarsi cullare nella vittoria di Champions, riparte alla grande in barba ai fischi di chi alla fine, appunto, viene zittito. Il Napoli c’è, per chi lo ha visto e per chi non c’era e per chi lo ha ascoltato alla vecchia maniera senza Dazn, da una radio, raccontato da una voce, immaginando prima e poi riguardando quelle quattro reti avversarie a gonfiarsi. Come alla vecchia maniera, appunto. E chissà che alla vecchia maniera non si torni finalmente a vincere.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
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