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Ciclismo, Giro d'Italia: Oldani brinda a Genova, prima vittoria da professionista
19.05.2022 19:51 di Redazione

Prima vittoria da professionista per Stefano Oldani, corridore dell'Alpecin-Fenix, che ha conquistato la 12/a tappa, la Parma-Genova, la più lunga del Giro con i suoi 204 km, battendo allo sprint i due compagni di fuga Lorenzo Rota, secondo, e l'olandese Gijs Leemreize, terzo. "Non ci credo ancora - ha detto il 24enne di Busto Garolfo - non riuscivo a smettere di piangere. 

Ho lavorato duramente per riuscire a ottenere questa vittoria. E' magico. La volata? Non è mai semplice anche perché Rota è mio amico, ci siamo detti arriviamo all'arrivo poi giochiamocela. Sapevo che l'olandese avrebbe provato ad anticipare. Non è stato semplicissimo ritornare sotto, ma alla fine è andato tutto alla perfezione".

Una tappa segnata da un doppio omaggio: a Wouter Weylandt morto lungo la discesa del Passo del Bocco nel 2011 (per la prima volta il Giro ha percorso da allora lo stesso tragitto) e alle vittime della tragedia di Ponte Morandi, con i corridori che hanno attraversato il nuovo Ponte San Giorgio. Una gara segnata da una lunga fuga di 25 corridori tra i quali Van Der Poel, Vendrame e Ballerini, iniziata subito dopo il traguardo volante di Borgo Val di Taro che ha visto la maglia ciclamino, Arnaud Démare (Groupama-FDJ), rinforzare la propria classifica con uno sprint che lo ha portato a guadagnare i 12 punti in palio per la maglia e 10 per il traguardo volante. Al momento dello scatto dei fuggitivi mancavano oltre 140 km a Genova. "E' stata cruciale la presenza nel gruppo dei fuggitivi di Van Der Poel - ha spiegato Oldani -, sapevamo che tutti avrebbero guardato lui e noi avremmo avuto più libertà".

A fare la differenza è stata la salita della Colletta a 55 km dal traguardo dove il gruppo dei fuggitivi si è spaccato sotto l'azione dei tre che arriveranno a giocarsi la vittoria, il resto l'ha fatto l'ultima asperità, la salita di Trensasco che ha ridotto ulteriormente la pattuglia degli inseguitori che ha perso secondi e non ha mai dimostrato di poter rientrare sui primi. Così sul traguardo di via XX Settembre, in lieve salita, Oldani ha centrato il successo. "Futuro? Fare ancora bene qui, ho dimostrato di poter vincere: il mio sogno è la Milano Sanremo". Il gruppo ha lasciato fare ed è arrivato con un ritardo di è arrivato con oltre 9 minuti di ritardo e ne hanno approfittato l'olandese Kelderman e l'australiano Lucas Hamilton, due che possono fare classifica e che sono arrivati a 57" dal vincitore, recuperando oltre 8 minuti alla maglia rosa: lavoro che ha portato il primo in 13/a posizione a 2'51" e il secondo in 16/a a 3'45". Nono giorno in maglia rosa per Juan Pedro Lopez. "Vivo alla giornata, domani sarà una giornata per velocisti poi probabilmente avremo una tappa più difficile. Posso solo dire che giorno dopo giorno sento la stanchezza ma con questa maglia addosso mi diverto di più".

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Ciclismo, Giro d'Italia: Oldani brinda a Genova, prima vittoria da professionista

di Napoli Magazine

19/05/2024 - 19:51

Prima vittoria da professionista per Stefano Oldani, corridore dell'Alpecin-Fenix, che ha conquistato la 12/a tappa, la Parma-Genova, la più lunga del Giro con i suoi 204 km, battendo allo sprint i due compagni di fuga Lorenzo Rota, secondo, e l'olandese Gijs Leemreize, terzo. "Non ci credo ancora - ha detto il 24enne di Busto Garolfo - non riuscivo a smettere di piangere. 

Ho lavorato duramente per riuscire a ottenere questa vittoria. E' magico. La volata? Non è mai semplice anche perché Rota è mio amico, ci siamo detti arriviamo all'arrivo poi giochiamocela. Sapevo che l'olandese avrebbe provato ad anticipare. Non è stato semplicissimo ritornare sotto, ma alla fine è andato tutto alla perfezione".

Una tappa segnata da un doppio omaggio: a Wouter Weylandt morto lungo la discesa del Passo del Bocco nel 2011 (per la prima volta il Giro ha percorso da allora lo stesso tragitto) e alle vittime della tragedia di Ponte Morandi, con i corridori che hanno attraversato il nuovo Ponte San Giorgio. Una gara segnata da una lunga fuga di 25 corridori tra i quali Van Der Poel, Vendrame e Ballerini, iniziata subito dopo il traguardo volante di Borgo Val di Taro che ha visto la maglia ciclamino, Arnaud Démare (Groupama-FDJ), rinforzare la propria classifica con uno sprint che lo ha portato a guadagnare i 12 punti in palio per la maglia e 10 per il traguardo volante. Al momento dello scatto dei fuggitivi mancavano oltre 140 km a Genova. "E' stata cruciale la presenza nel gruppo dei fuggitivi di Van Der Poel - ha spiegato Oldani -, sapevamo che tutti avrebbero guardato lui e noi avremmo avuto più libertà".

A fare la differenza è stata la salita della Colletta a 55 km dal traguardo dove il gruppo dei fuggitivi si è spaccato sotto l'azione dei tre che arriveranno a giocarsi la vittoria, il resto l'ha fatto l'ultima asperità, la salita di Trensasco che ha ridotto ulteriormente la pattuglia degli inseguitori che ha perso secondi e non ha mai dimostrato di poter rientrare sui primi. Così sul traguardo di via XX Settembre, in lieve salita, Oldani ha centrato il successo. "Futuro? Fare ancora bene qui, ho dimostrato di poter vincere: il mio sogno è la Milano Sanremo". Il gruppo ha lasciato fare ed è arrivato con un ritardo di è arrivato con oltre 9 minuti di ritardo e ne hanno approfittato l'olandese Kelderman e l'australiano Lucas Hamilton, due che possono fare classifica e che sono arrivati a 57" dal vincitore, recuperando oltre 8 minuti alla maglia rosa: lavoro che ha portato il primo in 13/a posizione a 2'51" e il secondo in 16/a a 3'45". Nono giorno in maglia rosa per Juan Pedro Lopez. "Vivo alla giornata, domani sarà una giornata per velocisti poi probabilmente avremo una tappa più difficile. Posso solo dire che giorno dopo giorno sento la stanchezza ma con questa maglia addosso mi diverto di più".