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Rugby, 6 Nazioni, Italia, Nicotera: "Francia? Siamo pronti per la battaglia"
01.02.2023 18:55 di Redazione

"Nel rugby le 'capocciate' ci sono sempre e comunque, ovunque tu vada. Però è vero, il tallonatore ormai è coinvolto in molti aspetti del gioco aperto, ed è una mentalità che mi piace molto. Il nostro ct Crowley ci sta dando la mentalità giusta per attaccare, osare e giocare. C'è sempre un po' di pressione, ma quando vedi che gli ingranaggi funzionano è esaltante anche per noi. L'opzione del calcio è sempre presente, ma la nostra intenzione è quella di giocare". Giacomo Nicotera, 26enne detto 'Il Mulo' e uno dei protagonisti delle ultime belle prove dell'Italrugby, analizza così il match d'esordio nel Sei Nazioni 2023 di domenica contro la Francia, e il nuovo modo di giocare che il tecnico degli azzurri, che è appunto Kieran Crowley, sta dando alla squadra, con le prime linee anche in mezzo al campo, e quindi attribuendo a piloni e tallonatori un ruolo diverso da quello della semplice 'carica' con l'ovale in mano. "Sappiamo che sarà uno scontro fisico durissimo - dice ancora -, contro un pack molto pesante come quello della Francia. Ma arriviamo a questo match con tanta fiducia dopo il tour di novembre, abbiamo analizzato il lavoro fatto con la mischia e abbiamo visto, anche parlando con gli arbitri, che diamo sempre un'immagine molto buona del nostro pacchetto e di come lavoriamo. Siamo pronti per la battaglia". Poi qualcosa su se stesso e gli sviluppi che sta avendo la sua carriera rugbistica. "Per me questo torneo sarà molto importante. Non sono un giovanotto - sottolinea Nicotera -, anche se sono alle prime presenze, ma so di avere un certo tipo di background, adesso devo essere consistente e competitivo. Onestamente, se all'inizio dello scorso Sei Nazioni mi avessero detto che il mio 2022 sarebbe stato così bello non ci avrei creduto. Sono arrivato a Treviso da quinto tallonatore, sapevo di dover lavorare tanto ma non sapevo che sarebbe successo tutto questo, non così in fretta almeno. Un limite per gli stranieri nelle franchigie? Alla fine gli stranieri servano ad aumentare il livello. Pensiamo al Benetton, dove c'è un giocatore straordinario come Albornoz. Ma è altrettanto importante che ci siano tanti talenti italiani a disposizione".

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Rugby, 6 Nazioni, Italia, Nicotera: "Francia? Siamo pronti per la battaglia"

di Napoli Magazine

01/02/2024 - 18:55

"Nel rugby le 'capocciate' ci sono sempre e comunque, ovunque tu vada. Però è vero, il tallonatore ormai è coinvolto in molti aspetti del gioco aperto, ed è una mentalità che mi piace molto. Il nostro ct Crowley ci sta dando la mentalità giusta per attaccare, osare e giocare. C'è sempre un po' di pressione, ma quando vedi che gli ingranaggi funzionano è esaltante anche per noi. L'opzione del calcio è sempre presente, ma la nostra intenzione è quella di giocare". Giacomo Nicotera, 26enne detto 'Il Mulo' e uno dei protagonisti delle ultime belle prove dell'Italrugby, analizza così il match d'esordio nel Sei Nazioni 2023 di domenica contro la Francia, e il nuovo modo di giocare che il tecnico degli azzurri, che è appunto Kieran Crowley, sta dando alla squadra, con le prime linee anche in mezzo al campo, e quindi attribuendo a piloni e tallonatori un ruolo diverso da quello della semplice 'carica' con l'ovale in mano. "Sappiamo che sarà uno scontro fisico durissimo - dice ancora -, contro un pack molto pesante come quello della Francia. Ma arriviamo a questo match con tanta fiducia dopo il tour di novembre, abbiamo analizzato il lavoro fatto con la mischia e abbiamo visto, anche parlando con gli arbitri, che diamo sempre un'immagine molto buona del nostro pacchetto e di come lavoriamo. Siamo pronti per la battaglia". Poi qualcosa su se stesso e gli sviluppi che sta avendo la sua carriera rugbistica. "Per me questo torneo sarà molto importante. Non sono un giovanotto - sottolinea Nicotera -, anche se sono alle prime presenze, ma so di avere un certo tipo di background, adesso devo essere consistente e competitivo. Onestamente, se all'inizio dello scorso Sei Nazioni mi avessero detto che il mio 2022 sarebbe stato così bello non ci avrei creduto. Sono arrivato a Treviso da quinto tallonatore, sapevo di dover lavorare tanto ma non sapevo che sarebbe successo tutto questo, non così in fretta almeno. Un limite per gli stranieri nelle franchigie? Alla fine gli stranieri servano ad aumentare il livello. Pensiamo al Benetton, dove c'è un giocatore straordinario come Albornoz. Ma è altrettanto importante che ci siano tanti talenti italiani a disposizione".