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AMBIENTE - Al via "Puliamo il Mondo" contro i rifiuti abbandonati, i dati su Park litter indagine di Legambiente nei parchi urbani napoletani
24.09.2021 12:28 di Redazione

Mobilitazioni per il clima e per l’ambiente, ma anche attivismo e azioni di cittadinanza attiva nel segno della concretezza, del buon esempio e dell’inclusione sociale. Con questo spirito prende il via oggi, nel giorno del Global Climate Strike, il grande week– end di Puliamo il mondo, la campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da 29 anni da Legambiente e in programma quest’anno il 24, 25 e 26 settembre con l'obiettivo di ripulire strade, piazze, parchi, ma anche spiagge e sponde dei fiumi dai rifiuti abbandonati e dire no a ogni forma di pregiudizio, barriera e violenza. In Campania sono centinaia le iniziative con il coinvolgimento di centinaia di volontari, giovani e studenti, ma anche amministrazioni comunali, realtà aziendali.

 

“Il motore che muove Puliamo il mondo – dichiara Francesca Ferro, direttrice regionale di Legambiente – è quello dell’impegno collettivo che non conosce barriere, pregiudizi, colore delle pelle, o quant'altro e che vede proprio nei giovani la sua grande forza. Servono però anche azioni e politiche ambientali più concrete, perché come abbiamo sottolineato più volte insieme ai tanti giovani che oggi protestano nelle piazza di tutto il Mondo con le Global Climate Strike, le chiacchere stanno a zero le emissioni ancora no. Un messaggio che porteremo anche in questa 29edizione di Puliamo Il mondo, una campagna che ci permette di sensibilizzare i cittadini su uno dei problemi più annosi, quello dei rifiuti, che non risparmia neanche i parchi urbani come dimostrano i dati della nostra nuova indagine park litter”.

 

Dati Park litter - Preoccupano i dati della nuova indagine park litter di Legambiente nei 10 parchi pubblici nella città di Napoli (Parco di Scampia - Parco Poggio, Parco Massimo Troisi,Parco Mascagna, Parco Viviani, Villa Comunale, Parco Re Ladislao, Parco Attianese, Parco Mianella, Parco Totò). Complessivamente sono 2.905 rifiuti raccolti e catalogati nei 10 parchi monitorati in tutte le municipalità della città di Napoli, circa 2,9 rifiuto ogni metro quadrato monitorato. Entrando nel dettaglio dei rifiuti rinvenuti, a farla da padrone i frammenti di carta e cartone che rappresentano il 42% dei rifiuti raccolti (1.213 su 2.905 totali), seguiti dai mozziconi di sigaretta (592, il 20%) dai pezzi non identificati di plastica (241, il 8% del totale). Non mancano i bicchieri di plastica (127, il 4%) e i Tappi e coperchi di plastica e anelli di tappi (105 con il 3,6%). Per quanto riguarda i mozziconi di sigarette, il parco in cui sono stati monitorati in maggior numero è a Miano (Parco Mianella) con 215 mozziconi trovati in 100 m2, seguito dal Parco Massimo Troisi (San Giovanni a Teduccio) con 70.

 

I cestini per la raccolta dei rifiuti sono presenti in 9 dei 10 parchi monitorati: solo in 1 invece mancano completamente; laddove sono presenti, solo nel 55% dei casi (5 su 9) sono predisposti per la differenziazione dei rifiuti secondo materiali. Poiché una delle maggiori cause della dispersione dei rifiuti nell'ambiente è il vento, nel monitoraggio è stata riportata la presenza o meno di chiusura o copertura dei cestini presenti: solo in 2 parchi su 10 (44%) è presente questa caratteristica utile a prevenire la dispersione di materiale.

 

Nel questionario Park Litter la presenza di tombini e canali di scolo è stata rilevata in 8 dei 10 parchi monitorati (80%). Questo parametro è stato rilevato in quanto uno dei principali vettori di rifiuti in ambiente marino sono proprio i canali e i corsi d’acqua spesso collegati con la rete fognaria urbana e la principale fonte dei rifiuti è la cattiva gestione di quelli di origine urbana.Nel 30% dei parchi (3 su 10) sono state notate zone di accumulo, per lo più sotto o nelle vicinanze di panchine e tavoli da pic-nic, in presenza di cestini strabordanti, tra siepi o cespugli e in alcuni casi nell’area giochi per i bambini. Fontanelle o distributori di acqua potabile sono presenti nel 80% dei parchi monitorati (8 su 10).

 

Tanti anche quest’anno gli appuntamenti di pulizia in programma: a Napoli coinvolte tutte le municipalità con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato da Scampia con la pulizia del "Giardino dei cinque continenti e della nonviolenza" alla pulizia di Piazza del Gesù e zone adiacenti. Iniziative sulle Scale del tondo di Capodimonte e Pineta in Via dei Pini; a Rione Amicizia, Piazza Medaglie D'Oro e Monte Echia - San Ferdinando.

 

Altre iniziative si svolgono a Paestum dove, grazie al progetto INVOLVE, ha preso il via un percorso di inclusione e solidarietà che unisce l’attenzione per l’ambiente, l’agricoltura sostenibile e l’accoglienza. Qui è nato housing OrtoMondo di Legambiente che ospita richiedenti asilo che partecipano ai corsi di alfabetizzazione, visite guidate, creazione di due ciclo officine, corsi di educazione stradale e la nascita all’interno di uno dei CAS dell’orto sociale “OrtoMondo” L'esperienza di Legambiente a Paestum, sarà al centro dello Speciale Rai Puliamo il Mondo in onda domenica 26 settembre su Rai 3 dalle ore 10.00 alle 12.00.

 

Molte delle iniziative di Puliamo il Mondo rientrano nel progetto “Comunità in gioco” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia in partenariato con Anci Campania.

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AMBIENTE - Al via "Puliamo il Mondo" contro i rifiuti abbandonati, i dati su Park litter indagine di Legambiente nei parchi urbani napoletani

di Napoli Magazine

24/09/2024 - 12:28

Mobilitazioni per il clima e per l’ambiente, ma anche attivismo e azioni di cittadinanza attiva nel segno della concretezza, del buon esempio e dell’inclusione sociale. Con questo spirito prende il via oggi, nel giorno del Global Climate Strike, il grande week– end di Puliamo il mondo, la campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da 29 anni da Legambiente e in programma quest’anno il 24, 25 e 26 settembre con l'obiettivo di ripulire strade, piazze, parchi, ma anche spiagge e sponde dei fiumi dai rifiuti abbandonati e dire no a ogni forma di pregiudizio, barriera e violenza. In Campania sono centinaia le iniziative con il coinvolgimento di centinaia di volontari, giovani e studenti, ma anche amministrazioni comunali, realtà aziendali.

 

“Il motore che muove Puliamo il mondo – dichiara Francesca Ferro, direttrice regionale di Legambiente – è quello dell’impegno collettivo che non conosce barriere, pregiudizi, colore delle pelle, o quant'altro e che vede proprio nei giovani la sua grande forza. Servono però anche azioni e politiche ambientali più concrete, perché come abbiamo sottolineato più volte insieme ai tanti giovani che oggi protestano nelle piazza di tutto il Mondo con le Global Climate Strike, le chiacchere stanno a zero le emissioni ancora no. Un messaggio che porteremo anche in questa 29edizione di Puliamo Il mondo, una campagna che ci permette di sensibilizzare i cittadini su uno dei problemi più annosi, quello dei rifiuti, che non risparmia neanche i parchi urbani come dimostrano i dati della nostra nuova indagine park litter”.

 

Dati Park litter - Preoccupano i dati della nuova indagine park litter di Legambiente nei 10 parchi pubblici nella città di Napoli (Parco di Scampia - Parco Poggio, Parco Massimo Troisi,Parco Mascagna, Parco Viviani, Villa Comunale, Parco Re Ladislao, Parco Attianese, Parco Mianella, Parco Totò). Complessivamente sono 2.905 rifiuti raccolti e catalogati nei 10 parchi monitorati in tutte le municipalità della città di Napoli, circa 2,9 rifiuto ogni metro quadrato monitorato. Entrando nel dettaglio dei rifiuti rinvenuti, a farla da padrone i frammenti di carta e cartone che rappresentano il 42% dei rifiuti raccolti (1.213 su 2.905 totali), seguiti dai mozziconi di sigaretta (592, il 20%) dai pezzi non identificati di plastica (241, il 8% del totale). Non mancano i bicchieri di plastica (127, il 4%) e i Tappi e coperchi di plastica e anelli di tappi (105 con il 3,6%). Per quanto riguarda i mozziconi di sigarette, il parco in cui sono stati monitorati in maggior numero è a Miano (Parco Mianella) con 215 mozziconi trovati in 100 m2, seguito dal Parco Massimo Troisi (San Giovanni a Teduccio) con 70.

 

I cestini per la raccolta dei rifiuti sono presenti in 9 dei 10 parchi monitorati: solo in 1 invece mancano completamente; laddove sono presenti, solo nel 55% dei casi (5 su 9) sono predisposti per la differenziazione dei rifiuti secondo materiali. Poiché una delle maggiori cause della dispersione dei rifiuti nell'ambiente è il vento, nel monitoraggio è stata riportata la presenza o meno di chiusura o copertura dei cestini presenti: solo in 2 parchi su 10 (44%) è presente questa caratteristica utile a prevenire la dispersione di materiale.

 

Nel questionario Park Litter la presenza di tombini e canali di scolo è stata rilevata in 8 dei 10 parchi monitorati (80%). Questo parametro è stato rilevato in quanto uno dei principali vettori di rifiuti in ambiente marino sono proprio i canali e i corsi d’acqua spesso collegati con la rete fognaria urbana e la principale fonte dei rifiuti è la cattiva gestione di quelli di origine urbana.Nel 30% dei parchi (3 su 10) sono state notate zone di accumulo, per lo più sotto o nelle vicinanze di panchine e tavoli da pic-nic, in presenza di cestini strabordanti, tra siepi o cespugli e in alcuni casi nell’area giochi per i bambini. Fontanelle o distributori di acqua potabile sono presenti nel 80% dei parchi monitorati (8 su 10).

 

Tanti anche quest’anno gli appuntamenti di pulizia in programma: a Napoli coinvolte tutte le municipalità con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato da Scampia con la pulizia del "Giardino dei cinque continenti e della nonviolenza" alla pulizia di Piazza del Gesù e zone adiacenti. Iniziative sulle Scale del tondo di Capodimonte e Pineta in Via dei Pini; a Rione Amicizia, Piazza Medaglie D'Oro e Monte Echia - San Ferdinando.

 

Altre iniziative si svolgono a Paestum dove, grazie al progetto INVOLVE, ha preso il via un percorso di inclusione e solidarietà che unisce l’attenzione per l’ambiente, l’agricoltura sostenibile e l’accoglienza. Qui è nato housing OrtoMondo di Legambiente che ospita richiedenti asilo che partecipano ai corsi di alfabetizzazione, visite guidate, creazione di due ciclo officine, corsi di educazione stradale e la nascita all’interno di uno dei CAS dell’orto sociale “OrtoMondo” L'esperienza di Legambiente a Paestum, sarà al centro dello Speciale Rai Puliamo il Mondo in onda domenica 26 settembre su Rai 3 dalle ore 10.00 alle 12.00.

 

Molte delle iniziative di Puliamo il Mondo rientrano nel progetto “Comunità in gioco” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia in partenariato con Anci Campania.