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L'INIZIATIVA - Inaugurata la prima "endopank" a Napoli in via Foria
25.01.2023 17:09 di Redazione

Inaugurata la prima “endopank” a Napoli, presso via Foria, si tratta della panchina numero centocinquantadue in Italia.

 

L’evento si è tenuto alla presenza dell'Onorevole Gilda Sportiello, del Presidente della Municipalità Fabio Greco, dell'Assessora al Welfare Teresa Esposito, della Consigliera Regina Aluzzi e della tutor dell'Associazione "La voce di una è la voce di tutti" Alessia Lipardi. La prima panchina gialla di sensibilizzazione sull'endometriosi. È la prima azione di un progetto che continuerà in sinergia con le Istituzioni e il terzo settore per supportare le tante giovani che soffrono di questa patologia.

 

L’iniziativa volge a sensibilizzare soprattutto i giovani e le loro famiglie in quanto, ad oggi, l'endometriosi ha un ritardo diagnostico stimato di circa 7/9 anni ed è fondamentale avere una diagnosi precoce per evitare danni invalidanti permanenti. L’endometriosi è una malattia cronica, ad oggi non esiste una cura che sia in grado di portare alla guarigione. Si tratta di tessuto simil-endometriale che, per motivazioni ancora sconosciute, si va ad attaccare agli organi più o meno vicini all’utero (es. ovaie, intestino, vescica, ureteri, reni, diaframma) danneggiandoli.

 

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L'INIZIATIVA - Inaugurata la prima "endopank" a Napoli in via Foria

di Napoli Magazine

25/01/2024 - 17:09

Inaugurata la prima “endopank” a Napoli, presso via Foria, si tratta della panchina numero centocinquantadue in Italia.

 

L’evento si è tenuto alla presenza dell'Onorevole Gilda Sportiello, del Presidente della Municipalità Fabio Greco, dell'Assessora al Welfare Teresa Esposito, della Consigliera Regina Aluzzi e della tutor dell'Associazione "La voce di una è la voce di tutti" Alessia Lipardi. La prima panchina gialla di sensibilizzazione sull'endometriosi. È la prima azione di un progetto che continuerà in sinergia con le Istituzioni e il terzo settore per supportare le tante giovani che soffrono di questa patologia.

 

L’iniziativa volge a sensibilizzare soprattutto i giovani e le loro famiglie in quanto, ad oggi, l'endometriosi ha un ritardo diagnostico stimato di circa 7/9 anni ed è fondamentale avere una diagnosi precoce per evitare danni invalidanti permanenti. L’endometriosi è una malattia cronica, ad oggi non esiste una cura che sia in grado di portare alla guarigione. Si tratta di tessuto simil-endometriale che, per motivazioni ancora sconosciute, si va ad attaccare agli organi più o meno vicini all’utero (es. ovaie, intestino, vescica, ureteri, reni, diaframma) danneggiandoli.