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SANTO ROMANO - L'amico Salvatore: "E' morto accanto a me, è stata la scena più brutta della mia vita"
26.11.2024 14:50 di Redazione

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” è intervenuto l’amico di Santo Romano, Salvatore: "Io ero accanto a Santo, è successo tutto in cinque minuti. Quando ci hanno sparato l’ho visto a terra. Ho cercato di salvarlo e non si muoveva. È morto davanti a me: è stata la scena più brutta della mia vita. L’assassino era tornato in macchina ed è venuto verso di noi per trovare un pretesto per litigare: Santo è andato incontro alla macchina e lui gli ha sparato in petto. Santo stava facendo da paciere, non voleva litigare. La lite è partita perché sono inciampati in una scarpa un mio amico e il ragazzo che ha sparato. Noi non volevamo litigare, subito abbiamo chiesto scusa. La mia vita non è più la stessa. Ho perso il mio migliore amico, facevo tutto con lui, era come un fratello per me. Dormivo a casa sua, dovevamo fare viaggi insieme: stavamo progettando di andare a Vienna a Natale".

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SANTO ROMANO - L'amico Salvatore: "E' morto accanto a me, è stata la scena più brutta della mia vita"

di Napoli Magazine

26/11/2024 - 14:50

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” è intervenuto l’amico di Santo Romano, Salvatore: "Io ero accanto a Santo, è successo tutto in cinque minuti. Quando ci hanno sparato l’ho visto a terra. Ho cercato di salvarlo e non si muoveva. È morto davanti a me: è stata la scena più brutta della mia vita. L’assassino era tornato in macchina ed è venuto verso di noi per trovare un pretesto per litigare: Santo è andato incontro alla macchina e lui gli ha sparato in petto. Santo stava facendo da paciere, non voleva litigare. La lite è partita perché sono inciampati in una scarpa un mio amico e il ragazzo che ha sparato. Noi non volevamo litigare, subito abbiamo chiesto scusa. La mia vita non è più la stessa. Ho perso il mio migliore amico, facevo tutto con lui, era come un fratello per me. Dormivo a casa sua, dovevamo fare viaggi insieme: stavamo progettando di andare a Vienna a Natale".