Calcio
BDC - Marino: "Al Napoli non concessi due rigori con la Roma, mercato? Sono un po' deluso"
04.02.2025 01:15 di Redazione

Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro la Roma e delle ultime notizie di mercato sugli azzurri: "Ultime ore di mercato? Negli ultimi minuti si conclude sempre poco, almeno a grandi livelli, se non si sono impostate prima le trattative. Vorrei dire che sono un po' deluso: si era parlato tanto del sostituto di Kvara e invece arriva la riserva di Neres, che comunque sta meritando di giocare titolare. Inoltre c'è stata la delusione del pareggio di ieri sera con la Roma. All'Olimpico è stata una grande occasione persa perché i due punti in più sono stati persi nei minuti di recupero. C'è tanto da dire su questa gara, aldilà della rabbia per il gol preso nel finale. Bisogna parlare di come la squadra si è organizzata per gestire gli ultimi 10', poi c'è un altro problema: non ho nessun dirigente azzurro parlare di Fabbri, che ha arbitrato malissimo, fatto cose inenarrabili e non si è dimostrato all'altezza. Ci sarebbe stato qualcosa da dire, ci sono due rigori che gridano vendetta. Ieri sia Fabbri a Roma che Chiffi a Milano hanno arbitrato malissimo, McTominay viene affossato in area mentre sta per calciare. Se non vengono dati due rigori, o almeno uno dei due, e poi c'è l'assalto finale dell'avversario è chiaro che rischi di non vincere. Aggiungiamo poi che Conte ha rinunciato ai contropiedisti negli ultimi minuti. In ogni caso, se l'Inter si lamenta il Napoli può farlo ancora di più. Neres? Ieri la sua sostituzione non era necessaria. Lui è un contropiedista e in quel momento poteva servire, invece si è cambiato l'assetto tattico. Oggi, se si deve fare di necessità virtù, non è comunque detto che tu debba togliere il brasiliano e non fargli fare i 95 minuti. Ieri li ha giocati Spinazzola per la prima volta in stagione. Okafor? Siamo a fine gennaio e l'inserimento in squadra richiede tempo. È più probabile che sia pronto per una prossima squadra, quando si arriverà a fine prestito. Quello che mi chiedo io è se sia stata una scelta di Conte o della società. In questa sessione il Napoli ha perso molto tempo su Danilo e Garnacho. Non discuto tecnicamente il giocatore, perché a me piace anche per alcuni dei lampi che ha, ma non vorrei si fosse preso l'ultimo treno per mancanza di alternative. Voto al mercato azzurro? Per etica professionale non posso dare giudizi. Questo mercato però rischia di essere un messaggio negativo nei confronti della squadra, come a dire che la società non è sulla stessa barca del gruppo e che lo Scudetto i giocatori dovranno vincerlo da soli. Il problema del club è stata la tempistica, a gennaio bisogna muoversi prima e non perdere tempo su operazioni che poi non si concludono. Ngonge? Io ho un buon giudizio su di lui e non capisco perché non trovi spazio in squadra, è un giocatore che non merita l'oblio in cui è finito. Secondo me potrebbe essere utilizzato più spesso, viste le sue caratteristiche e il fatto che Okafor non sarà ancora in condizione. Il club su di lui ha investito molto e non capisco perché non giochi, dovrebbe avere più occasioni per mettersi in mostra. Ho molta stima di lui. Con Baroni a Verona arrivò a una valutazione di circa 20 mln, contro l'Udinese raddrizzò la partita da solo. Anche io lo avrei preso, come ha fatto ADL, dopo le prestazioni in maglia scaligera. Napoli-Udinese? Si è gioca da poco contro i friulani e la gara è stata a senso unico. In casa contro il Venezia la squadra bianconera non ha disputato una grande gara, ma in trasferta spesso si trasforma e infatti ha racimolato tantissimi punti. È un avversario da prendere con le pinze, la partita non è semplice ma la si può rendere meno complicata con un approccio corretto".

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BDC - Marino: "Al Napoli non concessi due rigori con la Roma, mercato? Sono un po' deluso"

di Napoli Magazine

04/02/2025 - 01:15

Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro la Roma e delle ultime notizie di mercato sugli azzurri: "Ultime ore di mercato? Negli ultimi minuti si conclude sempre poco, almeno a grandi livelli, se non si sono impostate prima le trattative. Vorrei dire che sono un po' deluso: si era parlato tanto del sostituto di Kvara e invece arriva la riserva di Neres, che comunque sta meritando di giocare titolare. Inoltre c'è stata la delusione del pareggio di ieri sera con la Roma. All'Olimpico è stata una grande occasione persa perché i due punti in più sono stati persi nei minuti di recupero. C'è tanto da dire su questa gara, aldilà della rabbia per il gol preso nel finale. Bisogna parlare di come la squadra si è organizzata per gestire gli ultimi 10', poi c'è un altro problema: non ho nessun dirigente azzurro parlare di Fabbri, che ha arbitrato malissimo, fatto cose inenarrabili e non si è dimostrato all'altezza. Ci sarebbe stato qualcosa da dire, ci sono due rigori che gridano vendetta. Ieri sia Fabbri a Roma che Chiffi a Milano hanno arbitrato malissimo, McTominay viene affossato in area mentre sta per calciare. Se non vengono dati due rigori, o almeno uno dei due, e poi c'è l'assalto finale dell'avversario è chiaro che rischi di non vincere. Aggiungiamo poi che Conte ha rinunciato ai contropiedisti negli ultimi minuti. In ogni caso, se l'Inter si lamenta il Napoli può farlo ancora di più. Neres? Ieri la sua sostituzione non era necessaria. Lui è un contropiedista e in quel momento poteva servire, invece si è cambiato l'assetto tattico. Oggi, se si deve fare di necessità virtù, non è comunque detto che tu debba togliere il brasiliano e non fargli fare i 95 minuti. Ieri li ha giocati Spinazzola per la prima volta in stagione. Okafor? Siamo a fine gennaio e l'inserimento in squadra richiede tempo. È più probabile che sia pronto per una prossima squadra, quando si arriverà a fine prestito. Quello che mi chiedo io è se sia stata una scelta di Conte o della società. In questa sessione il Napoli ha perso molto tempo su Danilo e Garnacho. Non discuto tecnicamente il giocatore, perché a me piace anche per alcuni dei lampi che ha, ma non vorrei si fosse preso l'ultimo treno per mancanza di alternative. Voto al mercato azzurro? Per etica professionale non posso dare giudizi. Questo mercato però rischia di essere un messaggio negativo nei confronti della squadra, come a dire che la società non è sulla stessa barca del gruppo e che lo Scudetto i giocatori dovranno vincerlo da soli. Il problema del club è stata la tempistica, a gennaio bisogna muoversi prima e non perdere tempo su operazioni che poi non si concludono. Ngonge? Io ho un buon giudizio su di lui e non capisco perché non trovi spazio in squadra, è un giocatore che non merita l'oblio in cui è finito. Secondo me potrebbe essere utilizzato più spesso, viste le sue caratteristiche e il fatto che Okafor non sarà ancora in condizione. Il club su di lui ha investito molto e non capisco perché non giochi, dovrebbe avere più occasioni per mettersi in mostra. Ho molta stima di lui. Con Baroni a Verona arrivò a una valutazione di circa 20 mln, contro l'Udinese raddrizzò la partita da solo. Anche io lo avrei preso, come ha fatto ADL, dopo le prestazioni in maglia scaligera. Napoli-Udinese? Si è gioca da poco contro i friulani e la gara è stata a senso unico. In casa contro il Venezia la squadra bianconera non ha disputato una grande gara, ma in trasferta spesso si trasforma e infatti ha racimolato tantissimi punti. È un avversario da prendere con le pinze, la partita non è semplice ma la si può rendere meno complicata con un approccio corretto".