Calcio
DAZN - Roma, Ranieri: "Pellegrini aveva una voglia matta di giocare"
05.01.2025 23:52 di Redazione

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria nel derby contro la Lazio:  "Pellegrini mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di fare il capitano della Roma nel derby, io non aspettavo altro. Gli ho detto che a Milano non era entrato bene ma ero convinto che avrebbe fatto una grande partita, lui il gol ce l'ha nel sangue. Non mi ha chiesto di giocare, ha capito che la sua voglia è andata dove volevo io".

Cosa è cambiato da quando è arrivato?
"Adesso siamo squadra, ognuno sa cosa deve fare e aiutarsi l'uno con l'altro tenendo le giuste distanze. Dobbiamo continuare così, dopo un girone d'andata non bello. Abbiamo passata 'a nuttata, come diceva De Filippo, e ora mi aspetto un po' di sole. Dobbiamo andare a Bologna e lottare come abbiamo fatto con la Lazio".

Ghisolfi ha detto che sarebbe felice se restasse in panchina...
"Così ha tagliato la testa al toro, perché non glielo chiederete più. Io sono disponibile a stare qua fino alla fine dell'anno, poi Dio vedrà e provvederà. I derby si caricano da soli, è sbagliato metterci qualcosa in più. Io cerco solo di farli stare sereni per fargli dare qualcosa di più in campo".

Quali corde ha toccato per stimolare il gruppo?
"Mi chiamano sempre in situazioni problematiche, io mi metto l'elmetto e vado. Essendo esigente con me stesso, voglio che lo siano anche i miei giocatori. Logico che abbia puntato sui campioni del mondo, ho cercato di aumentare l'autostima e dobbiamo infarinarla con la determinazione di arrivare al risultato".

Cosa vi siete detti con Baroni dopo il finale così acceso?
"Mi è dispiaciuto perché il derby era filato via liscio serenamente e non dovevamo fare questa cosa qua".

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DAZN - Roma, Ranieri: "Pellegrini aveva una voglia matta di giocare"

di Napoli Magazine

05/01/2025 - 23:52

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria nel derby contro la Lazio:  "Pellegrini mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di fare il capitano della Roma nel derby, io non aspettavo altro. Gli ho detto che a Milano non era entrato bene ma ero convinto che avrebbe fatto una grande partita, lui il gol ce l'ha nel sangue. Non mi ha chiesto di giocare, ha capito che la sua voglia è andata dove volevo io".

Cosa è cambiato da quando è arrivato?
"Adesso siamo squadra, ognuno sa cosa deve fare e aiutarsi l'uno con l'altro tenendo le giuste distanze. Dobbiamo continuare così, dopo un girone d'andata non bello. Abbiamo passata 'a nuttata, come diceva De Filippo, e ora mi aspetto un po' di sole. Dobbiamo andare a Bologna e lottare come abbiamo fatto con la Lazio".

Ghisolfi ha detto che sarebbe felice se restasse in panchina...
"Così ha tagliato la testa al toro, perché non glielo chiederete più. Io sono disponibile a stare qua fino alla fine dell'anno, poi Dio vedrà e provvederà. I derby si caricano da soli, è sbagliato metterci qualcosa in più. Io cerco solo di farli stare sereni per fargli dare qualcosa di più in campo".

Quali corde ha toccato per stimolare il gruppo?
"Mi chiamano sempre in situazioni problematiche, io mi metto l'elmetto e vado. Essendo esigente con me stesso, voglio che lo siano anche i miei giocatori. Logico che abbia puntato sui campioni del mondo, ho cercato di aumentare l'autostima e dobbiamo infarinarla con la determinazione di arrivare al risultato".

Cosa vi siete detti con Baroni dopo il finale così acceso?
"Mi è dispiaciuto perché il derby era filato via liscio serenamente e non dovevamo fare questa cosa qua".