Calcio
MEDIASET - La missione Champions di Tudor parte con Juve-Genoa, Roma a Lecce con lo stesso obiettivo
29.03.2025 11:42 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

Il clou del sabato della trentesima giornata di Serie A è Juventus-Genoa, partita che segna l'esordio di Igor Tudor sulla panchina dei bianconeri. Dopo l'esonero di Motta, l'ex difensore della Vecchia Signora debutta allo Stadium contro la squadra di Vieira, ormai virtualmente salva: per centrare l'obiettivo Champions, imprescindibile per la società (e per una sua eventuale riconferma), bisognerà vincere la prima delle nove partite rimaste.

Il mandato di Igor Tudor sta per iniziare in via ufficiale: si comincia allo Stadium, in Juventus-Genoa. Il tecnico croato ha già la fiducia dei tifosi bianconeri, che lo hanno acclamato al di fuori del J Hotel alla vigilia. Per prenderseli in maniera definitiva servirà però vincere la prima delle nove finali rimaste alla Vecchia Signora, che in questi due mesi non può più sbagliare. Il quarto posto, obiettivo imprescindibile per diversi motivi, è a un solo punto di distanza, con il Bologna impegnato a Venezia. Il mancato ingresso in Champions League sarebbe un colpo durissimo per le casse della Juventus e per la programmazione della prossima stagione. Ma l'Europa che conta serve allo stesso Tudor, che in caso di qualificazione si presenterebbe con più argomenti per discutere di un'eventuale riconferma.

A Torino, però, arriva un cliente decisamente scomodo. Con 35 punti e la salvezza ormai in tasca, il Genoa si prepara a dare fastidio ai bianconeri esattamente come fatto in diverse circostanze quest'anno. Basti pensare allo 0-0 di San Siro col Milan: e anche quando ha perso, vedasi l'1-0 sempre del Meazza ma con l'Inter (fermata sul 2-2 a Marassi, ma sotto mandato di Gilardino), ha dato filo da torcere ai nerazzurri. In più, può contare su diverse individualità: tra queste Malinovskyi (la Juve è la sua vittima preferita) e l'ex Miretti, in grande spolvero prima della sosta con la doppietta al Lecce. Ma anche un'altra vecchia conoscenza, più datata ma comunque importante: Patrick Vieira, che ha ribaltato in positivo il Grifone allontanandolo da zone pericolose.

Tanta curiosità intorno anche al primo undici di Tudor, pronto a schierarsi a tre dietro con il ritorno di Gatti al centro della difesa e soprattutto di Vlahovic in attacco. A centrocampo, spazio a Thuram e al nuovo capitano Locatelli, con Yildiz e Koopmeiners dietro al serbo. Il Genoa, invece, dovrebbe riproporre il 4-2-3-1 con Miretti alto a sinistra e Malinovskyi trequartista centrale dietro Pinamonti. Senza lo squalificato Martin, dietro ci sarà spazio dal 1' per Matturro.

Il sabato di Serie A si chiude però con un'altra squadra in lotta per la Champions: la Roma. Dopo Bologna e Juventus, tocca infatti ai giallorossi scendere in campo al Via del Mare contro un Lecce in piena lotta salvezza. Nelle ultime sette, Ranieri ha sfidato solo squadre del fondo della classifica e se si estende questo discorso alle dieci partite precedenti, nessuno ha fatto meglio, nemmeno la capolista Inter: certo, a fronte di un calendario favorevole e in vista di partite ben più complicate. Ma quel che conta è che la Roma potrebbe andare a dormire addirittura a -1 dalla Champions e, considerando quanto accaduto prima del suo arrivo, sarebbe l'ennesimo miracolo della carriera di Ranieri.

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MEDIASET - La missione Champions di Tudor parte con Juve-Genoa, Roma a Lecce con lo stesso obiettivo

di Napoli Magazine

29/03/2025 - 11:42

Il clou del sabato della trentesima giornata di Serie A è Juventus-Genoa, partita che segna l'esordio di Igor Tudor sulla panchina dei bianconeri. Dopo l'esonero di Motta, l'ex difensore della Vecchia Signora debutta allo Stadium contro la squadra di Vieira, ormai virtualmente salva: per centrare l'obiettivo Champions, imprescindibile per la società (e per una sua eventuale riconferma), bisognerà vincere la prima delle nove partite rimaste.

Il mandato di Igor Tudor sta per iniziare in via ufficiale: si comincia allo Stadium, in Juventus-Genoa. Il tecnico croato ha già la fiducia dei tifosi bianconeri, che lo hanno acclamato al di fuori del J Hotel alla vigilia. Per prenderseli in maniera definitiva servirà però vincere la prima delle nove finali rimaste alla Vecchia Signora, che in questi due mesi non può più sbagliare. Il quarto posto, obiettivo imprescindibile per diversi motivi, è a un solo punto di distanza, con il Bologna impegnato a Venezia. Il mancato ingresso in Champions League sarebbe un colpo durissimo per le casse della Juventus e per la programmazione della prossima stagione. Ma l'Europa che conta serve allo stesso Tudor, che in caso di qualificazione si presenterebbe con più argomenti per discutere di un'eventuale riconferma.

A Torino, però, arriva un cliente decisamente scomodo. Con 35 punti e la salvezza ormai in tasca, il Genoa si prepara a dare fastidio ai bianconeri esattamente come fatto in diverse circostanze quest'anno. Basti pensare allo 0-0 di San Siro col Milan: e anche quando ha perso, vedasi l'1-0 sempre del Meazza ma con l'Inter (fermata sul 2-2 a Marassi, ma sotto mandato di Gilardino), ha dato filo da torcere ai nerazzurri. In più, può contare su diverse individualità: tra queste Malinovskyi (la Juve è la sua vittima preferita) e l'ex Miretti, in grande spolvero prima della sosta con la doppietta al Lecce. Ma anche un'altra vecchia conoscenza, più datata ma comunque importante: Patrick Vieira, che ha ribaltato in positivo il Grifone allontanandolo da zone pericolose.

Tanta curiosità intorno anche al primo undici di Tudor, pronto a schierarsi a tre dietro con il ritorno di Gatti al centro della difesa e soprattutto di Vlahovic in attacco. A centrocampo, spazio a Thuram e al nuovo capitano Locatelli, con Yildiz e Koopmeiners dietro al serbo. Il Genoa, invece, dovrebbe riproporre il 4-2-3-1 con Miretti alto a sinistra e Malinovskyi trequartista centrale dietro Pinamonti. Senza lo squalificato Martin, dietro ci sarà spazio dal 1' per Matturro.

Il sabato di Serie A si chiude però con un'altra squadra in lotta per la Champions: la Roma. Dopo Bologna e Juventus, tocca infatti ai giallorossi scendere in campo al Via del Mare contro un Lecce in piena lotta salvezza. Nelle ultime sette, Ranieri ha sfidato solo squadre del fondo della classifica e se si estende questo discorso alle dieci partite precedenti, nessuno ha fatto meglio, nemmeno la capolista Inter: certo, a fronte di un calendario favorevole e in vista di partite ben più complicate. Ma quel che conta è che la Roma potrebbe andare a dormire addirittura a -1 dalla Champions e, considerando quanto accaduto prima del suo arrivo, sarebbe l'ennesimo miracolo della carriera di Ranieri.

Fonte: Sport Mediaset