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ROMA - Le Fèe racconta la sua infanzia: "Mio padre è finito in carcere quando avevo 5 anni"
06.12.2024 10:30 di Redazione

Enzo La Fée ha dovuto far i conti con un'infanzia particolarmente complicata. Il giocatore della Roma ha raccontato in un'intervista a tv francese 'Free Foot' le difficoltà incontrate da bambino a causa del rapporto conflittuale con il padre: "È finito in carcere quando avevo 5 anni con l’accusa di omicidio. Mia mamma scelse di non dirmi la verità ma non capivo. Saltavo gli allenamenti del mercoledì per andarlo a trovare e alcune volte tardavo alla convocazione della partita. Era in prigione per piccole cose fatte da ragazzo e per un omicidio che ha sempre negato. Aveva coperto degli amici avevano bisogno di nascondere un cadavere ed è finito accusato anche lui. Per la famiglia e gli amici avrebbe fatto di tutto. Quando è uscito di galera per un periodo le cose sono andate bene poi ho iniziato a sentire voci strane sul suo conto. Doveva dei soldi e li ho pagati io per chiudere questa storia. Tre giorni dopo ho scoperto che si è suicidato per questi debiti. Quando lo raggiungerò torneremo a sorridere insieme".

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ROMA - Le Fèe racconta la sua infanzia: "Mio padre è finito in carcere quando avevo 5 anni"

di Napoli Magazine

06/12/2024 - 10:30

Enzo La Fée ha dovuto far i conti con un'infanzia particolarmente complicata. Il giocatore della Roma ha raccontato in un'intervista a tv francese 'Free Foot' le difficoltà incontrate da bambino a causa del rapporto conflittuale con il padre: "È finito in carcere quando avevo 5 anni con l’accusa di omicidio. Mia mamma scelse di non dirmi la verità ma non capivo. Saltavo gli allenamenti del mercoledì per andarlo a trovare e alcune volte tardavo alla convocazione della partita. Era in prigione per piccole cose fatte da ragazzo e per un omicidio che ha sempre negato. Aveva coperto degli amici avevano bisogno di nascondere un cadavere ed è finito accusato anche lui. Per la famiglia e gli amici avrebbe fatto di tutto. Quando è uscito di galera per un periodo le cose sono andate bene poi ho iniziato a sentire voci strane sul suo conto. Doveva dei soldi e li ho pagati io per chiudere questa storia. Tre giorni dopo ho scoperto che si è suicidato per questi debiti. Quando lo raggiungerò torneremo a sorridere insieme".