Gianluca Mancini, difensore della Roma, intervistato in occasione del Memorial "Matti di Te" nel ricordo di Mattia Giani, ha espresso la sua opinione sulla situazione della Nazionale a Sky Sport: "La Nazionale è qualcosa di unico per tutti, da chi la gioca a chi la guarda. È stata una brutta serata (la partita contro la Norvegia), mi dispiace per chi era lì. Il gruppo, quando c'ero io, era unito ed è forte, una partita andata male speriamo che non complichi la corsa per il Mondiale. Speriamo di fare bene nelle prossime partite. In Nazionale se vieni chiamato devi prendere di corsa il treno per andare a Coverciano e se non vieni chiamato devi essere il primo tifoso. L’allenatore avrà fatto le sue considerazioni. Ognuno fa il suo massimo, poi ci sono gli allenatori che fanno le scelte. Con Spalletti non c’è mai stato niente di personale, penso sia stata una scelta tecnica. Sarò sempre grato a lui per avermi fatto giocare, anche una partita anche se brutta contro la Svizzera”.
di Napoli Magazine
14/06/2025 - 15:30
Gianluca Mancini, difensore della Roma, intervistato in occasione del Memorial "Matti di Te" nel ricordo di Mattia Giani, ha espresso la sua opinione sulla situazione della Nazionale a Sky Sport: "La Nazionale è qualcosa di unico per tutti, da chi la gioca a chi la guarda. È stata una brutta serata (la partita contro la Norvegia), mi dispiace per chi era lì. Il gruppo, quando c'ero io, era unito ed è forte, una partita andata male speriamo che non complichi la corsa per il Mondiale. Speriamo di fare bene nelle prossime partite. In Nazionale se vieni chiamato devi prendere di corsa il treno per andare a Coverciano e se non vieni chiamato devi essere il primo tifoso. L’allenatore avrà fatto le sue considerazioni. Ognuno fa il suo massimo, poi ci sono gli allenatori che fanno le scelte. Con Spalletti non c’è mai stato niente di personale, penso sia stata una scelta tecnica. Sarò sempre grato a lui per avermi fatto giocare, anche una partita anche se brutta contro la Svizzera”.