Vigilia di Europa League, domani al Franchi arriva la Dinamo Minsk. Ultima gara di un girone già vinto, partita dunque che conta solo per il ranking UEFA e per i premi in caso di vittoria o pareggio. Per il resto, tocca aspettare lunedì quando a Nyon la Fiorentina conoscerà l’avversaria nei sedicesimi di finale di Europa League, una fra le seconde classificate degli altri gironi e le quattro peggiori terze classificate in Champions League.

Dalla sala stampa, parola a Vincenzo Montella. Testa già ai sorteggi, e alla partita di stasera: “Non vorrei incontrare né Roma né City, mi auguro passino i giallorossi e gli inglesi arrivino quarti. Domani sera sarà un’opportunità per chi ha giocato meno, possono mettersi in mostra e farmi cambiare idea.  Cuadrado? E’ squalificato domenica, è probabile che giochi. Babacar? Dispiace, è una maledizione quella dei nostri attaccanti. Dispiace perché era una risorsa importante, ma sono cose che capitano. Marin o Ilicic? Possono giocare entrambi. L’Europa League? Dobbiamo essere un po’ fortunati, spero in un sorteggio migliore rispetto all’anno scorso. E’ una competizione diversa perché scendono le squadre dalla Champions, è una competizione affascinante. Ogni partita ti lascia indicazioni e spunti, anche quella di domani sera. La partita mi dà più stimoli dei record, tutte le attenzioni sono rivolte a quella. I risvolti storici fanno piacere, ma hanno poco spazio nella mia mente. Il mercato? Spero non vendano quelli sani. Ilicic? Non ci ha chiesto la cessione, non gioca per altri motivi. E’ stato pagato tanto perché è un giocatore importante, non gioca perché la squadra ha trovato un suo equilibrio tattico. Il gap con le retrocesse dalla Champions? E’ un problema che adesso non mi pongo, è prematuro parlarne. Parlerà il campo, come sempre”.