Presentato sabato sera in première al MAXXI, all’interno della sezione FreeStyle alla 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, Looking for Nivola (Cercando Nivola), il nuovo film documentario di Peter Marcias dedicato alla figura di Costantino Nivola. Un viaggio poetico e contemporaneo alla scoperta di un artista che ha saputo trasformare le proprie radici in un linguaggio universale, lasciando un segno profondo nell’arte pubblica internazionale.
Ogni artista è un viaggiatore, ma pochi hanno saputo intrecciare le proprie origini con l’universo contemporaneo come Nivola. Da questa inquietudine poetica prende forma il racconto cinematografico di Marcias, che ne indaga l’animo, il pensiero e l’eredità artistica, restituendo la forza visionaria di un percorso umano e creativo unico nel Novecento.
Questa avventura straordinaria viene ricomposta sullo schermo in Looking for Nivola (Cercando Nivola) attraverso uno sguardo intimo e rigoroso. La regia di Peter Marcias, accompagnata dalla colonna sonora originale di Enzo Favata, conduce lo spettatore in un viaggio intimo attraverso luoghi, testimonianze e materiali d’archivio, restituendo un ritratto vivido e appassionato di un artista capace di trasformare la materia in poesia. Il film esplora i molteplici aspetti della vita e dell’opera di Nivola: il legame indissolubile con la Sardegna, l’influenza internazionale, la rivoluzionaria tecnica del sandcasting e la voce di familiari, colleghi e studiosi che ne raccontano l’eredità artistica e culturale.
La vita di Costantino Nivola, artista sardo di fama internazionale, ha il fascino di una moderna favola, intrecciando radici, luce e materia. Nato nel 1911 a Orani, piccolo paese della Sardegna rurale, Nivola trasforma la fatica e l’umiltà della sua infanzia in un linguaggio universale fatto di sculture, bassorilievi e sperimentazioni artistiche. L’incontro con l’architetto Giuseppe Pagano segna il suo percorso: da Olivetti negli anni Trenta fino all’esilio a New York, dove la relazione con Le Corbusier e la creazione della tecnica rivoluzionaria del ‘sandcasting’ (una procedura che utilizza matrici di sabbia modellata per dare forma al cemento: la sabbia viene plasmata come negativo, quindi riempita di materiale e trasformata, con gestualità quasi pittorica, in bassorilievi e sculture che uniscono artigianato e modernità) cambiano la storia dell’arte pubblica contemporanea.
Nei suoi lavori risuonano i temi della madre, del costruttore, della vita comunitaria e del rinnovamento: reinterpretando la tradizione sarda in chiave moderna, Nivola costruisce ponti di senso tra artigianato e avanguardia. Le sue opere in terracotta, marmo e bronzo diventano celebrazione della forza generatrice della donna e della natura, rendendo la sua produzione un crocevia tra origini e innovazione.
Il film documentario, girato a New York e in parte ad Orani, è prodotto da Ultima Onda Produzioni, Eolo Film Productions, Sky Survey System, Ganesh Produzioni e Monica Mureddu con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (bando Identity Lab2 Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione e Spettacolo), Assessorato del Turismo Artigianato e Commercio, in collaborazione con ARS Arte Condivisa in Sardegna, Fondazione Nivola, Museo Nivola, Cineteca Sarda Società Umanitaria e Magazzino Italian Art.
di Redazione
19/10/2025 - 16:46
Presentato sabato sera in première al MAXXI, all’interno della sezione FreeStyle alla 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, Looking for Nivola (Cercando Nivola), il nuovo film documentario di Peter Marcias dedicato alla figura di Costantino Nivola. Un viaggio poetico e contemporaneo alla scoperta di un artista che ha saputo trasformare le proprie radici in un linguaggio universale, lasciando un segno profondo nell’arte pubblica internazionale.
Ogni artista è un viaggiatore, ma pochi hanno saputo intrecciare le proprie origini con l’universo contemporaneo come Nivola. Da questa inquietudine poetica prende forma il racconto cinematografico di Marcias, che ne indaga l’animo, il pensiero e l’eredità artistica, restituendo la forza visionaria di un percorso umano e creativo unico nel Novecento.
Questa avventura straordinaria viene ricomposta sullo schermo in Looking for Nivola (Cercando Nivola) attraverso uno sguardo intimo e rigoroso. La regia di Peter Marcias, accompagnata dalla colonna sonora originale di Enzo Favata, conduce lo spettatore in un viaggio intimo attraverso luoghi, testimonianze e materiali d’archivio, restituendo un ritratto vivido e appassionato di un artista capace di trasformare la materia in poesia. Il film esplora i molteplici aspetti della vita e dell’opera di Nivola: il legame indissolubile con la Sardegna, l’influenza internazionale, la rivoluzionaria tecnica del sandcasting e la voce di familiari, colleghi e studiosi che ne raccontano l’eredità artistica e culturale.
La vita di Costantino Nivola, artista sardo di fama internazionale, ha il fascino di una moderna favola, intrecciando radici, luce e materia. Nato nel 1911 a Orani, piccolo paese della Sardegna rurale, Nivola trasforma la fatica e l’umiltà della sua infanzia in un linguaggio universale fatto di sculture, bassorilievi e sperimentazioni artistiche. L’incontro con l’architetto Giuseppe Pagano segna il suo percorso: da Olivetti negli anni Trenta fino all’esilio a New York, dove la relazione con Le Corbusier e la creazione della tecnica rivoluzionaria del ‘sandcasting’ (una procedura che utilizza matrici di sabbia modellata per dare forma al cemento: la sabbia viene plasmata come negativo, quindi riempita di materiale e trasformata, con gestualità quasi pittorica, in bassorilievi e sculture che uniscono artigianato e modernità) cambiano la storia dell’arte pubblica contemporanea.
Nei suoi lavori risuonano i temi della madre, del costruttore, della vita comunitaria e del rinnovamento: reinterpretando la tradizione sarda in chiave moderna, Nivola costruisce ponti di senso tra artigianato e avanguardia. Le sue opere in terracotta, marmo e bronzo diventano celebrazione della forza generatrice della donna e della natura, rendendo la sua produzione un crocevia tra origini e innovazione.
Il film documentario, girato a New York e in parte ad Orani, è prodotto da Ultima Onda Produzioni, Eolo Film Productions, Sky Survey System, Ganesh Produzioni e Monica Mureddu con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (bando Identity Lab2 Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione e Spettacolo), Assessorato del Turismo Artigianato e Commercio, in collaborazione con ARS Arte Condivisa in Sardegna, Fondazione Nivola, Museo Nivola, Cineteca Sarda Società Umanitaria e Magazzino Italian Art.