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EUROPA LEAGUE - Roma, Mourinho: "Siamo morti per tanti motivi, non ho avuto nessun contatto con nessuna squadra, ma non posso dire oggettivamente che rimango"
01.06.2023 00:39 di Redazione

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport dopo la sconfitta contro il Siviglia in finale di Europa League: "Abbiamo dato tutti, o uscivamo dal campo con la COppa o uscivamo morti. Siamo morti fisicamente e mentalmente con un risultato ingiusto e tanti episodi di cui parlare. Torno a casa orgoglioso. Le lacrime di Dybala? Tutti sono attaccati alla maglia, prendiamo le cose con serietà e umiltà, dando sempre tutto. Ognuno reagisce in modo diverso, uno piange, un altro no. Ma la verità è che siamo tutti tristissimi. Arriviamo a casa morti di stanchezza e dicendo che è ingiusto. L'arbitro sembrava spagnolo, abbiamo dato tutto. Tanti gialli, ma Lamela doveva prendere il secondo giallo, non l'ha preso e poi ha segnato uno dei rigori. Il futuro? Lunedì vado in vacanza, se avremo tempo di parlare prima di lunedì decideremo, altrimenti lo faremo dopo. Io devo lottare per questi ragazzi, non posso dire oggettivamente che rimango. Sono un uomo serio. Ho detto alla proprietà che appena qualche club mi avesse contattato sarebbero stati i primi a saperlo. A dicembre ho parlato con il club perché avev o la situazione legata alla panchina del Portogallo. Da quel momento non ci ho riparlato, perché non c'è stato più nessun contatto. Ho ancora un anno di contratto con la Roma, la situazione è questa".

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EUROPA LEAGUE - Roma, Mourinho: "Siamo morti per tanti motivi, non ho avuto nessun contatto con nessuna squadra, ma non posso dire oggettivamente che rimango"

di Napoli Magazine

01/06/2024 - 00:39

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport dopo la sconfitta contro il Siviglia in finale di Europa League: "Abbiamo dato tutti, o uscivamo dal campo con la COppa o uscivamo morti. Siamo morti fisicamente e mentalmente con un risultato ingiusto e tanti episodi di cui parlare. Torno a casa orgoglioso. Le lacrime di Dybala? Tutti sono attaccati alla maglia, prendiamo le cose con serietà e umiltà, dando sempre tutto. Ognuno reagisce in modo diverso, uno piange, un altro no. Ma la verità è che siamo tutti tristissimi. Arriviamo a casa morti di stanchezza e dicendo che è ingiusto. L'arbitro sembrava spagnolo, abbiamo dato tutto. Tanti gialli, ma Lamela doveva prendere il secondo giallo, non l'ha preso e poi ha segnato uno dei rigori. Il futuro? Lunedì vado in vacanza, se avremo tempo di parlare prima di lunedì decideremo, altrimenti lo faremo dopo. Io devo lottare per questi ragazzi, non posso dire oggettivamente che rimango. Sono un uomo serio. Ho detto alla proprietà che appena qualche club mi avesse contattato sarebbero stati i primi a saperlo. A dicembre ho parlato con il club perché avev o la situazione legata alla panchina del Portogallo. Da quel momento non ci ho riparlato, perché non c'è stato più nessun contatto. Ho ancora un anno di contratto con la Roma, la situazione è questa".