Calcio
FOCUS NM – Napoli regina del campionato, l’uragano "Osimheone" travolge anche la Roma: l’uomo in più è la mentalità vincente
30.01.2023 18:22 di Redazione

NAPOLI – Continua la cavalcata incredibile del Napoli in questo campionato. Sotto lo sguardo euforico dei tifosi, gli azzurri conquistano l’ennesima vittoria (17 in Serie A) e allungano ancora di più in classifica. La Roma di Mourinho si presenta al Maradona disputando una delle migliori partite fatte in questa stagione, ma la determinazione del Napoli ha prevalso sul risultato finale. Quello che sta facendo la squadra azzurra in questa stagione è qualcosa di incredibile, potremmo definirlo quasi magico. E’ pur vero che alle sue spalle c’è praticamente il deserto, visto che il “calo a gennaio” si è ribaltato tutto contro le sue avversarie, ma questo non è un buon motivo per togliere i meriti di un lavoro enorme fatto da Luciano Spalletti e dai suoi calciatori. Ogni partita è come una scatola chiusa e non sai cosa ti può riservare, ma la determinazione che viene messa in campo dagli azzurri fa sempre la differenza. Un’altra notte importante che mette ancora di più in risalto quanto il Napoli domini in modo concreto e assoluto questa Serie A. Una partita fatta di non poche sofferenze per la squadra azzurra, vista anche la buona prova della Roma, ma per l’ennesima volta a sbrigliare la matassa ci pensa il buon Victor Osimhen. Il gol del nigeriano è un assoluto capolavoro, una rete arrivata dopo l’azione-fotocopia del gol di Giovanni Di Lorenzo contro la Salernitana. Spalletti gli ha sempre chiesto di essere un leader per questa squadra e anche in questa partita ha dimostrato di essere sulla strada giusta: porta in vantaggio la sua squadra con uno di quei gol che fanno venir giù uno stadio, esce dal campo, ma la sua partita finisce esattamente al triplice fischio, per poter così scaricare quell’adrenalina che lo ha portato a non sedersi nemmeno un istante in panchina. Un altro fattore che ha determinato questa vittoria è anche il coraggio di Luciano Spalletti: la Roma non è rimasta a guardare e, dopo vari tentativi da entrambe le parti, trova il pareggio con El Shaarawy. L’allenatore azzurro, però, non cambia i suoi piani e mette in scena un cambio di quelli che proprio in quel momento non ti aspetti: fuori Osimhen e dentro Simeone. Non tanto per l’ingresso di Simeone, ma quanto per l’uscita di quello che attualmente è il capocannoniere della Serie A. Anche questa volta, però, ha avuto ragione Spalletti, perché a determinare la vittoria è stato proprio il Cholito. Un calciatore arrivato a Napoli con grande voglia di fare bene, ma con la consapevolezza di dover fare il vice di Osimhen. Giovanni Simeone è quel classico attaccante che sarebbe titolare in molte squadre e lo dimostra ogni volta che Spalletti lo inserisce nella mischia: ci impiega esattamente dieci minuti per scagliare in porta un gol che può determinare una stagione. Guardi Simeone e pensi come faccia a non essere il titolare, poi dall’altra parte c’è Osimhen e capisci che uno così difficilmente puoi farlo sedere in panchina. Due che sulla carta dovrebbero essere “antagonisti”, ma che messi insieme si trasformano in un uragano che spazza via qualsiasi possibilità per l’avversario: una vera e propria fonte di fortuna per il Napoli, perché avere a disposizione due attaccanti così, può solo che portare grandi cose. Quello che ha fatto la differenza in questa partita, per l’ennesima volta in questa stagione, è però la mentalità vincente che Spalletti è riuscito ad inculcare nei suoi calciatori e la vediamo soprattutto nella reazione dopo il pari della Roma. Nelle scorse stagioni avremmo assistito a scenari clamorosi: nell’ipotesi più buona la partita sarebbe finita in parità, ma poteva trasformarsi anche in una incredibile rimonta giallorossa. Quest’anno è diverso: nella testa dei calciatori è scattato un meccanismo che li porta a non accontentarsi, a voler ottenere sempre il massimo. Una mentalità che, però, non appartiene solo agli undici in campo: quel gol di Simeone lo hanno segnato anche gli azzurri in panchina perché, come dice Spalletti, queste partite le vinci se fai vedere di essere determinato a vincere, dal magazziniere fino all'ultimo della panchina.

 

Preziosa Lombardi

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com

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FOCUS NM – Napoli regina del campionato, l’uragano "Osimheone" travolge anche la Roma: l’uomo in più è la mentalità vincente

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30/01/2024 - 18:22

NAPOLI – Continua la cavalcata incredibile del Napoli in questo campionato. Sotto lo sguardo euforico dei tifosi, gli azzurri conquistano l’ennesima vittoria (17 in Serie A) e allungano ancora di più in classifica. La Roma di Mourinho si presenta al Maradona disputando una delle migliori partite fatte in questa stagione, ma la determinazione del Napoli ha prevalso sul risultato finale. Quello che sta facendo la squadra azzurra in questa stagione è qualcosa di incredibile, potremmo definirlo quasi magico. E’ pur vero che alle sue spalle c’è praticamente il deserto, visto che il “calo a gennaio” si è ribaltato tutto contro le sue avversarie, ma questo non è un buon motivo per togliere i meriti di un lavoro enorme fatto da Luciano Spalletti e dai suoi calciatori. Ogni partita è come una scatola chiusa e non sai cosa ti può riservare, ma la determinazione che viene messa in campo dagli azzurri fa sempre la differenza. Un’altra notte importante che mette ancora di più in risalto quanto il Napoli domini in modo concreto e assoluto questa Serie A. Una partita fatta di non poche sofferenze per la squadra azzurra, vista anche la buona prova della Roma, ma per l’ennesima volta a sbrigliare la matassa ci pensa il buon Victor Osimhen. Il gol del nigeriano è un assoluto capolavoro, una rete arrivata dopo l’azione-fotocopia del gol di Giovanni Di Lorenzo contro la Salernitana. Spalletti gli ha sempre chiesto di essere un leader per questa squadra e anche in questa partita ha dimostrato di essere sulla strada giusta: porta in vantaggio la sua squadra con uno di quei gol che fanno venir giù uno stadio, esce dal campo, ma la sua partita finisce esattamente al triplice fischio, per poter così scaricare quell’adrenalina che lo ha portato a non sedersi nemmeno un istante in panchina. Un altro fattore che ha determinato questa vittoria è anche il coraggio di Luciano Spalletti: la Roma non è rimasta a guardare e, dopo vari tentativi da entrambe le parti, trova il pareggio con El Shaarawy. L’allenatore azzurro, però, non cambia i suoi piani e mette in scena un cambio di quelli che proprio in quel momento non ti aspetti: fuori Osimhen e dentro Simeone. Non tanto per l’ingresso di Simeone, ma quanto per l’uscita di quello che attualmente è il capocannoniere della Serie A. Anche questa volta, però, ha avuto ragione Spalletti, perché a determinare la vittoria è stato proprio il Cholito. Un calciatore arrivato a Napoli con grande voglia di fare bene, ma con la consapevolezza di dover fare il vice di Osimhen. Giovanni Simeone è quel classico attaccante che sarebbe titolare in molte squadre e lo dimostra ogni volta che Spalletti lo inserisce nella mischia: ci impiega esattamente dieci minuti per scagliare in porta un gol che può determinare una stagione. Guardi Simeone e pensi come faccia a non essere il titolare, poi dall’altra parte c’è Osimhen e capisci che uno così difficilmente puoi farlo sedere in panchina. Due che sulla carta dovrebbero essere “antagonisti”, ma che messi insieme si trasformano in un uragano che spazza via qualsiasi possibilità per l’avversario: una vera e propria fonte di fortuna per il Napoli, perché avere a disposizione due attaccanti così, può solo che portare grandi cose. Quello che ha fatto la differenza in questa partita, per l’ennesima volta in questa stagione, è però la mentalità vincente che Spalletti è riuscito ad inculcare nei suoi calciatori e la vediamo soprattutto nella reazione dopo il pari della Roma. Nelle scorse stagioni avremmo assistito a scenari clamorosi: nell’ipotesi più buona la partita sarebbe finita in parità, ma poteva trasformarsi anche in una incredibile rimonta giallorossa. Quest’anno è diverso: nella testa dei calciatori è scattato un meccanismo che li porta a non accontentarsi, a voler ottenere sempre il massimo. Una mentalità che, però, non appartiene solo agli undici in campo: quel gol di Simeone lo hanno segnato anche gli azzurri in panchina perché, come dice Spalletti, queste partite le vinci se fai vedere di essere determinato a vincere, dal magazziniere fino all'ultimo della panchina.

 

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