Scrive il giornalista Paolo Bargiggia sul suo sito paolobargiggia.it: "La nuova Roma che hanno in testa Dan e Ryan Friedkin nasce sotto auspici piuttosto confusi; poggia inoltre su un piano di sviluppo decisamente azzardato per le dinamiche particolari del calcio italiano. Partiamo da come gli imprenditori americani vogliono strutturare il management della società. Innanzitutto ridimensionando il ruolo dell’attuale amministratore delegato Guido Fienga al quale è stato proposto di occuparsi soltanto dei rapporti istituzionali e della vicenda stadio. E’ evidente che l’attuale ceo della Roma perderebbe potere e controllo gestionale sul club. Per tanto, al momento non è sicuro che il dirigente se la senta di restare accettando il nuovo incarico. Dentro ad una quanto meno strana politica di frazionamento aziendale, Dan Friedkin sta cercando anche un’altra figura di manager che si occupi soltanto della parte commerciale del club. Una filosofia di lavoro piuttosto americana che, almeno in partenza mal si concilia con le dinamiche del calcio italiano. Anche perché, le perplessità aumentano nello scoprire che, per la parte tecnica, gli azionisti americani della Roma hanno intenzione di affidarsi unicamente alla figura del nuovo diesse portoghese Pinto e ad una filosofia di lavoro che, più che affidarsi a collaboratori in carne ed ossa o ad un potenziamento dell’area, si affida su particolari logaritmi per scoprire nuovi calciatori da inserire in organico. Per la comunicazione, tema molto delicato in una piazza ribollente e complessa come quella romana, l’idea sarebbe quella di utilizzare un portavoce proveniente dall’estero per potenziare il brand di Roma international. Una mossa azzardata e rischiosa perché il circo mediatico, se non lo conosci da vicino, a Roma ti stritola. Basta vedere con quale superficialità e noncuranza è stata gestita la vigilia della gara di andata con lo United. Per 48 ore almeno prima del match hanno fatto sì che circolassero voci e indiscrezioni sulla trattativa con Sarri, senza nemmeno abbozzare ad una smentita; anche se di facciata per puntellare la posizione di Fonseca di fronte alla squadra".
di Napoli Magazine
01/05/2021 - 12:01
Scrive il giornalista Paolo Bargiggia sul suo sito paolobargiggia.it: "La nuova Roma che hanno in testa Dan e Ryan Friedkin nasce sotto auspici piuttosto confusi; poggia inoltre su un piano di sviluppo decisamente azzardato per le dinamiche particolari del calcio italiano. Partiamo da come gli imprenditori americani vogliono strutturare il management della società. Innanzitutto ridimensionando il ruolo dell’attuale amministratore delegato Guido Fienga al quale è stato proposto di occuparsi soltanto dei rapporti istituzionali e della vicenda stadio. E’ evidente che l’attuale ceo della Roma perderebbe potere e controllo gestionale sul club. Per tanto, al momento non è sicuro che il dirigente se la senta di restare accettando il nuovo incarico. Dentro ad una quanto meno strana politica di frazionamento aziendale, Dan Friedkin sta cercando anche un’altra figura di manager che si occupi soltanto della parte commerciale del club. Una filosofia di lavoro piuttosto americana che, almeno in partenza mal si concilia con le dinamiche del calcio italiano. Anche perché, le perplessità aumentano nello scoprire che, per la parte tecnica, gli azionisti americani della Roma hanno intenzione di affidarsi unicamente alla figura del nuovo diesse portoghese Pinto e ad una filosofia di lavoro che, più che affidarsi a collaboratori in carne ed ossa o ad un potenziamento dell’area, si affida su particolari logaritmi per scoprire nuovi calciatori da inserire in organico. Per la comunicazione, tema molto delicato in una piazza ribollente e complessa come quella romana, l’idea sarebbe quella di utilizzare un portavoce proveniente dall’estero per potenziare il brand di Roma international. Una mossa azzardata e rischiosa perché il circo mediatico, se non lo conosci da vicino, a Roma ti stritola. Basta vedere con quale superficialità e noncuranza è stata gestita la vigilia della gara di andata con lo United. Per 48 ore almeno prima del match hanno fatto sì che circolassero voci e indiscrezioni sulla trattativa con Sarri, senza nemmeno abbozzare ad una smentita; anche se di facciata per puntellare la posizione di Fonseca di fronte alla squadra".