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IL ROMA - Milik cerca l’accordo per liberarsi dal Napoli e ora guarda in Premier
22.09.2020 14:06 di Redazione Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

E nemmeno la Roma si fa. Arkadiusz Milik, per ora, rimane a Napoli. Il club giallorosso si è ritirato: preferisce tenersi Dzeko, che la Juventus non prenderà più. I bianconeri si sono stufati delle lungaggini tra i partenopei e i capitolini per il polacco, che a sua volta doveva sbloccare il bosniaco. La mossa, molto rapida, è stata quella di virare su Alvaro Morata dell’Atletico Madrid, che a sua volta ha preso Luis Suarez dal Barcellona. Proprio l’uruguaiano sembrava un obiettivo della Juventus, che in realtà non poteva permettersi l’altissimo ingaggio dell’attaccante. Quest’ultimo, di fatto da svincolato, si è accordato con la squadra di Simeone, liberando lo spagnolo che tornerà alla Juventus in prestito con opzione di riscatto. A Pirlo, quindi, Dzeko non serve più: e la Roma preferisce tenerselo. Non sarà facile, perché Edin aveva ormai “fatto la bocca” al passaggio alla Juventus, ma non dovrebbero esserci problemi. Difficile che l’ex Manchester City possa andare via. Ecco perché si blocca anche il discorso per Milik, che comunque non si era ancora liberato dal Napoli. La richiesta della Roma di prenderlo in prestito con obbligo di riscatto costringeva il club di De Laurentiis a prolungare il contratto dell’attaccante di un anno. Una mossa che gli azzurri hanno accettato di fare, ma senza fare i conti con pendenze e situazioni sospese con il polacco. Quest’ultimo, prima di apporre la sua firma al rinnovo (seppur, sostanzialmente, soltanto formale) voleva chiudere tutti i discorsi relativi alle multe per l’ammutinamento dello scorso novembre, ma anche sulle mensilità non pagate nei mesi del Covid. Mensilità che dovrebbero arrivare a breve, ma che il polacco - una volta lasciato l’azzurro - teme di non ricevere più. Le parti si sono incontrate per cercare di risolvere queste questioni: ieri l’incontro tra David Pantak, agente di Arkadiusz Milik, e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e l’ad del Napoli Andrea Chiavelli. Presente anche l’intermediario Fabrizio De Vecchi, a tutela delle parti. Alla fine non c’è stato bisogno di insistere sull’argomento pendenze. Se la Roma si defila non sarà necessario estendere il contratto. In realtà, c’è ancora una piccola speranza: nel caso in cui Dzeko punti i piedi e chieda di andare via a tutti i costi. Ma la reazione dell’attaccante bosniaco non sembra essere questa. Alla fine dovrebbe accettare la permanenza a Roma, dove percepisce un lauto ingaggio. A questo punto per Milik resta soltanto la pista estera: il polacco potrebbe andare a giocare in Premier League, dove ci sono società che hanno i soldi per prenderlo. Sia dal punto di vista che il Napoli richiede, sia da quello dell’ingaggio. Il suo agente, mentre rimane una minima luce di speranza per la Roma, proverà a cercare una sistemazione fuori dall’Italia. Per il Napoli non resta che incrociare le dita e aspettare. La speranza è di cedere il calciatore a titolo definitivo in una soluzione unica, ossia senza prestito con obbligo, in modo da non dover prolungare il contratto.

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IL ROMA - Milik cerca l’accordo per liberarsi dal Napoli e ora guarda in Premier

di Napoli Magazine

22/09/2024 - 14:06

E nemmeno la Roma si fa. Arkadiusz Milik, per ora, rimane a Napoli. Il club giallorosso si è ritirato: preferisce tenersi Dzeko, che la Juventus non prenderà più. I bianconeri si sono stufati delle lungaggini tra i partenopei e i capitolini per il polacco, che a sua volta doveva sbloccare il bosniaco. La mossa, molto rapida, è stata quella di virare su Alvaro Morata dell’Atletico Madrid, che a sua volta ha preso Luis Suarez dal Barcellona. Proprio l’uruguaiano sembrava un obiettivo della Juventus, che in realtà non poteva permettersi l’altissimo ingaggio dell’attaccante. Quest’ultimo, di fatto da svincolato, si è accordato con la squadra di Simeone, liberando lo spagnolo che tornerà alla Juventus in prestito con opzione di riscatto. A Pirlo, quindi, Dzeko non serve più: e la Roma preferisce tenerselo. Non sarà facile, perché Edin aveva ormai “fatto la bocca” al passaggio alla Juventus, ma non dovrebbero esserci problemi. Difficile che l’ex Manchester City possa andare via. Ecco perché si blocca anche il discorso per Milik, che comunque non si era ancora liberato dal Napoli. La richiesta della Roma di prenderlo in prestito con obbligo di riscatto costringeva il club di De Laurentiis a prolungare il contratto dell’attaccante di un anno. Una mossa che gli azzurri hanno accettato di fare, ma senza fare i conti con pendenze e situazioni sospese con il polacco. Quest’ultimo, prima di apporre la sua firma al rinnovo (seppur, sostanzialmente, soltanto formale) voleva chiudere tutti i discorsi relativi alle multe per l’ammutinamento dello scorso novembre, ma anche sulle mensilità non pagate nei mesi del Covid. Mensilità che dovrebbero arrivare a breve, ma che il polacco - una volta lasciato l’azzurro - teme di non ricevere più. Le parti si sono incontrate per cercare di risolvere queste questioni: ieri l’incontro tra David Pantak, agente di Arkadiusz Milik, e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e l’ad del Napoli Andrea Chiavelli. Presente anche l’intermediario Fabrizio De Vecchi, a tutela delle parti. Alla fine non c’è stato bisogno di insistere sull’argomento pendenze. Se la Roma si defila non sarà necessario estendere il contratto. In realtà, c’è ancora una piccola speranza: nel caso in cui Dzeko punti i piedi e chieda di andare via a tutti i costi. Ma la reazione dell’attaccante bosniaco non sembra essere questa. Alla fine dovrebbe accettare la permanenza a Roma, dove percepisce un lauto ingaggio. A questo punto per Milik resta soltanto la pista estera: il polacco potrebbe andare a giocare in Premier League, dove ci sono società che hanno i soldi per prenderlo. Sia dal punto di vista che il Napoli richiede, sia da quello dell’ingaggio. Il suo agente, mentre rimane una minima luce di speranza per la Roma, proverà a cercare una sistemazione fuori dall’Italia. Per il Napoli non resta che incrociare le dita e aspettare. La speranza è di cedere il calciatore a titolo definitivo in una soluzione unica, ossia senza prestito con obbligo, in modo da non dover prolungare il contratto.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma