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IL ROMA - Napoli, lo scenario più realistico è la permanenza di Insigne verso la scadenza, in caso di addio nel mirino c'è Boga
20.07.2021 11:41 di Redazione Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

DIMARO FOLGARIDA. Dopo le difficili gestioni dei casi Totti e Icardi Luciano Spalletti rischia di trovarsi un’altra gatta da pelare tra le mani. Se Insigne non dovesse rinnovare con il Napoli il rischio è di andare in scadenza fino al termine della prossima stagione, per non parlare della possibilità di perdere il giocatore già in questa sessione di mercato. Le condizioni per rinnovare quando l’attaccante tornerà dalle vacanze sono complicate. Di certo De Laurentiis e il giocatore parleranno da vicino, ma da qui a ipotizzare una trattativa ce ne passa. Posizioni distanti per l’eventuale nuovo contratto: Insigne non chiede la luna, ma punta a un aumento di ingaggio. Il presidente non è disponibile a concedere aumenti, ma nemmeno a offrire un contratto più basso. Il capitano riceverà la proposta, e poi dovrà valutarla. Se rifiuterà di firmare un contratto “alla pari” allora procederà verso la scadenza. Ad oggi è presto per ipotizzare soluzioni “creative” da parte di De Laurentiis per provare quantomeno a spalmare l’ingaggio, ma non è da escludere. Il patron azzurro vuole soprattutto un segnale da parte del giocatore, come segnale di condivisione della linea di “spending review” del club azzurro. Su queste distanze incombe la freddezza di rapporti (o presunta tale) tra il patron e il procuratore dell’attaccante Vincenzo Pisacane. Lo scenario è di Insigne che non rinnova, ma a quel punto il Napoli si espone a un serio rischio: se dovessero arrivare offerte per l’attaccante, Lorenzo potrebbe accettarle e dire addio subito. In quel caso il Napoli non blinderebbe il giocatore con un “braccio di ferro”, ma probabilmente lo accontenterebbe. Ma quanto chiede Insigne? L’aspettativa del campione d’Europa è di puntare a un ingaggio di circa 6 milioni a stagione. Se a offrirglielo non sarà il Napoli, ma qualche altro club, Lorenzo accetterebbe. Al club azzurro, invece, Insigne potrebbe chiedere un aumento ridotto, come passare dai 4.5 attuali ai 5 o poco più. Ma chi potrebbe offrire così tanti soldi a Insigne? A oggi forse nessun club. Anche andando per ipotesi, i club più ricchi di questo calciomercato (Psg, Manchester United e relativamente il Barcellona) hanno altri programmi. Ammesso che sia vero che Sarri lo porterebbe alla Lazio, di certo Lotito non ha la forza per pagare un simile ingaggio. Ecco perché lo scenario più realistico, ad oggi, è la permanenza verso la scadenza: come Milik, Hysaj e Maksimovic. In ogni caso, ammesso che Insigne davvero dovesse dire addio, il Napoli non si farà trovare impreparato: a quanto filtra De Laurentiis non vuole lasciare Spalletti senza un riferimento così importante. Per questo Insigne sarebbe sostituito con un nuovo acquisto.

 

Bocciato Ounas, che partirà di nuovo in prestito, il nome che Giuntoli punta resta quello di Jeremie Boga: emulo di Insigne e perfetto in quel ruolo a sinistra. È in scadenza col Sassuolo nel 2022 (come Insigne) e la sua valutazione non può essere “stellare”. 20 milioni, forse meno. Il club neroverde vuole tenerlo, ma il giocatore accetterebbe volentieri il Napoli. Guadagna appena 600mila euro l’anno, e in azzurro avrebbe subito uno stipendio da 1.5 a stagione, più del doppio. L’operazione sarebbe fattibile perché Boga non vuole rinnovare, e per prenderlo il Napoli utilizzerebbe i soldi del cartellino di Insigne (non meno di 20 milioni). Operazione economicamente fattibile, ma naturalmente la speranza di Spalletti è di non perdere il capitano. Anche De Laurentiis non spinge per l’addio, ma entrambi sanno che una stagione con Insigne in scadenza sarebbe complicata. Ma senza offerte Lorenzo non parte, e la speranza è che si possa trovare un accordo per un rinnovo che farebbe tutti contenti.

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IL ROMA - Napoli, lo scenario più realistico è la permanenza di Insigne verso la scadenza, in caso di addio nel mirino c'è Boga

di Napoli Magazine

20/07/2021 - 11:41

DIMARO FOLGARIDA. Dopo le difficili gestioni dei casi Totti e Icardi Luciano Spalletti rischia di trovarsi un’altra gatta da pelare tra le mani. Se Insigne non dovesse rinnovare con il Napoli il rischio è di andare in scadenza fino al termine della prossima stagione, per non parlare della possibilità di perdere il giocatore già in questa sessione di mercato. Le condizioni per rinnovare quando l’attaccante tornerà dalle vacanze sono complicate. Di certo De Laurentiis e il giocatore parleranno da vicino, ma da qui a ipotizzare una trattativa ce ne passa. Posizioni distanti per l’eventuale nuovo contratto: Insigne non chiede la luna, ma punta a un aumento di ingaggio. Il presidente non è disponibile a concedere aumenti, ma nemmeno a offrire un contratto più basso. Il capitano riceverà la proposta, e poi dovrà valutarla. Se rifiuterà di firmare un contratto “alla pari” allora procederà verso la scadenza. Ad oggi è presto per ipotizzare soluzioni “creative” da parte di De Laurentiis per provare quantomeno a spalmare l’ingaggio, ma non è da escludere. Il patron azzurro vuole soprattutto un segnale da parte del giocatore, come segnale di condivisione della linea di “spending review” del club azzurro. Su queste distanze incombe la freddezza di rapporti (o presunta tale) tra il patron e il procuratore dell’attaccante Vincenzo Pisacane. Lo scenario è di Insigne che non rinnova, ma a quel punto il Napoli si espone a un serio rischio: se dovessero arrivare offerte per l’attaccante, Lorenzo potrebbe accettarle e dire addio subito. In quel caso il Napoli non blinderebbe il giocatore con un “braccio di ferro”, ma probabilmente lo accontenterebbe. Ma quanto chiede Insigne? L’aspettativa del campione d’Europa è di puntare a un ingaggio di circa 6 milioni a stagione. Se a offrirglielo non sarà il Napoli, ma qualche altro club, Lorenzo accetterebbe. Al club azzurro, invece, Insigne potrebbe chiedere un aumento ridotto, come passare dai 4.5 attuali ai 5 o poco più. Ma chi potrebbe offrire così tanti soldi a Insigne? A oggi forse nessun club. Anche andando per ipotesi, i club più ricchi di questo calciomercato (Psg, Manchester United e relativamente il Barcellona) hanno altri programmi. Ammesso che sia vero che Sarri lo porterebbe alla Lazio, di certo Lotito non ha la forza per pagare un simile ingaggio. Ecco perché lo scenario più realistico, ad oggi, è la permanenza verso la scadenza: come Milik, Hysaj e Maksimovic. In ogni caso, ammesso che Insigne davvero dovesse dire addio, il Napoli non si farà trovare impreparato: a quanto filtra De Laurentiis non vuole lasciare Spalletti senza un riferimento così importante. Per questo Insigne sarebbe sostituito con un nuovo acquisto.

 

Bocciato Ounas, che partirà di nuovo in prestito, il nome che Giuntoli punta resta quello di Jeremie Boga: emulo di Insigne e perfetto in quel ruolo a sinistra. È in scadenza col Sassuolo nel 2022 (come Insigne) e la sua valutazione non può essere “stellare”. 20 milioni, forse meno. Il club neroverde vuole tenerlo, ma il giocatore accetterebbe volentieri il Napoli. Guadagna appena 600mila euro l’anno, e in azzurro avrebbe subito uno stipendio da 1.5 a stagione, più del doppio. L’operazione sarebbe fattibile perché Boga non vuole rinnovare, e per prenderlo il Napoli utilizzerebbe i soldi del cartellino di Insigne (non meno di 20 milioni). Operazione economicamente fattibile, ma naturalmente la speranza di Spalletti è di non perdere il capitano. Anche De Laurentiis non spinge per l’addio, ma entrambi sanno che una stagione con Insigne in scadenza sarebbe complicata. Ma senza offerte Lorenzo non parte, e la speranza è che si possa trovare un accordo per un rinnovo che farebbe tutti contenti.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma