NAPOLI - Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, non ha ancora scelto chi mandare in campo dal primo minuto contro la Roma come prima punta tra Victor Osimhen e Giacomo Raspadori: "Sì perché rispetto a Osimhen che cerca sempre la profondità, Jack sa venire incontro per prendere il pallone e coi suoi movimenti “attira” i marcatori cercando di creare il buco centrale per l’inserimento di Zielinski, Kvaratskhelia o altri compagni. Ma non sarà semplice “aprire” l’ermetica difesa di Mourinho e Spalletti, che col collega portoghese insegue il primo successo dopo sei sfide senza, sta studiando movimenti e situazioni diverse. Bisognerà vedere nella strategia del tecnico di Certaldo se sarà più importante partire con Osimhen e i suoi “strappi” in velocità, o invece cercare più i triangoli veloci dalla metà campo in su nei quali Raspadori con Lobotka e gli altri compagni hanno dimostrato di essere abilissimi per trovare spazi lì dove sembrano non esserci. Muovendo il pallone con grande velocità”.
di Napoli Magazine
21/10/2022 - 08:12
NAPOLI - Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, non ha ancora scelto chi mandare in campo dal primo minuto contro la Roma come prima punta tra Victor Osimhen e Giacomo Raspadori: "Sì perché rispetto a Osimhen che cerca sempre la profondità, Jack sa venire incontro per prendere il pallone e coi suoi movimenti “attira” i marcatori cercando di creare il buco centrale per l’inserimento di Zielinski, Kvaratskhelia o altri compagni. Ma non sarà semplice “aprire” l’ermetica difesa di Mourinho e Spalletti, che col collega portoghese insegue il primo successo dopo sei sfide senza, sta studiando movimenti e situazioni diverse. Bisognerà vedere nella strategia del tecnico di Certaldo se sarà più importante partire con Osimhen e i suoi “strappi” in velocità, o invece cercare più i triangoli veloci dalla metà campo in su nei quali Raspadori con Lobotka e gli altri compagni hanno dimostrato di essere abilissimi per trovare spazi lì dove sembrano non esserci. Muovendo il pallone con grande velocità”.