Il Punto
UDINESE - Sottil: "Dobbiamo essere più concreti, il Napoli è forte in tutti i reparti e non è in crisi"
26.09.2023 13:08 di Redazione

UDINE - Andrea Sottil, allenatore dell'Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Se dal punto di vista psicologico tornare in campo subito va benissimo dopo la gara con Fiorentina? Giocare subito fa bene, aiuta a non pensare troppo a quanto successo domenica per buttarsi sul presente che è il Napoli. Ci siamo confrontati, dall'inizio dell'anno abbiamo fatto la miglior prestazione, purtroppo non sono arrivati i punti però la strada è quella da seguire. All'interno di una grande prestazione ci sono stati dei piccoli errori nei quali la Fiorentina è stata brava a punirci, lì dobbiamo migliorare e crescere come dobbiamo concretizzare quella mole di gioco e di occasioni da gol che questa squadra produce: 75 tiri in cinque giornate, siamo la  terza squadra, siamo nelle prime quattro sotto tutti i punti di vista e davanti abbiamo squadroni come Inter, Milan, Napoli, Atalanta, siamo terzi per numero di calci d'angolo, sono 15 tiri nella porta a partita, abbiamo 17 passaggi chiave solo domenica (contro la Fiorentina, ndr), questo vuol dire che la squadra produce tanto, gioca, sennò non avremmo queste statistiche però dobbiamo finalizzare meglio questa mole di gioco. Il Napoli non è in crisi? I giornali dicono che il Napoli forse, probabilmente, per qualche sostituzione e qualche battibecco... ma sinceramente io non penso assolutamente che il Napoli sia in crisi e che abbia dei problemi di spogliatoio, primo perché non è quello che mi interessa a livello di priorità, non è la mia priorità capire se all'interno del Napoli funziona lo spogliatoio, mi interessa invece studiarne i pregi e i difetti e preparare una strategia di partita, perchè poi non sono lì e non posso giudicare e, ripeto, non è la mia priorità. La mia priorità è lavorare sulla mia squadra. Il nostro momento? I ragazzi sono dei professionisti, come lo sono io e a questo livello bisogna essere capaci di sopportare le critiche e questi momenti, non si deve essere solo capaci a prendere gli applausi, a prendere i complimenti dalla stampa, l'otto in pagella e così via. Bisogna essere bravi e forti proprio perchè facciamo questa professione e all'interno di questa professione si passa anche da questi momenti. Quindi la ricetta è lavorare con serenità, archiviare le partite passate, pensare al presente e sicuramente portarci tanto di quella partita di Firenze e portarla a Napoli, perchè ci sono state molte cose positive. L'aspetto psicologico dobbiamo essere capaci di gestirlo perchè fa parte del nostro lavoro. Gli esterni? Devo fare delle valutazioni, pochi giorni per preparare la partita, praticamente solo oggi, poi in base al recupero dei giocatori, alle caratteristiche dei giocatori del Napoli. Il Napoli è una squadra forte, lo sappiamo tutti, è una squadra competitiva in tutti i reparti e anche nelle alternative. Quello che mi interessa è mettere un undici iniziale che sia competitivo, che possa e debba andare ad impensierire il Napoli quando abbiamo la palla e vada a fare una grande fase dfendente quando la palla ce l'ha il Napoli, quindi sicuramente ho ancora delle valutazioni da fare. Pereyra? L'ho detto già nell'altra conferenza, ha aumentato il suo minutaggio, sta crescendo ma gli serve ancora un po' di tempo perchè abbia una condizione vicina alla massimale, anche se è un giocatore aerobico e snello che non ci metterà tanto. Sta crescendo molto, aspetto con grande voglia e con grande entusiasmo  e anche lui lo vedo affamato, voglioso di diventare più competitivo. Sul confronto, siamo tutti molto uniti, compatti, anche proprietà e direttore, sono stati giorni di confronti molto sereni come facciamo sempre, c'è un ambiente molto concentrato per fare bene in queste partite. Kabasele quando recupera? Per Genoa ed Empoli sarà a disposizione. Quanto è diverso il Napoli di oggi rispetto a quello dello scorso anno? E' cambiato un po', vedo una squadra un po' più più verticale, una squadra che palleggia un po' meno, da quello che abbiamo visto, la ricerca della profondità, della verticalità soprattutto su Osimhen, degli inserimenti  dei centrocampisti, anche se i movimenti sono rimasti abbastanza uguali, però la sensazione è che sia una squadra meno palleggiatrice e più una squadra di verticalità. Rimane una squadra molto competitiva, hanno catene che si muovono bene, sono consolidati, sono giocatori che giocano insieme da un po' di anni, i sincronismi possono cambiare, può cambiare qualche principio, qualche direttiva del nuovo allenatore, però la conoscenza dei movimenti tra di loro alle volte è quasi perfetta, è molto precisa, veloce e rapida, quindi noi dobbiamo essere bravi a togliergli tempo e spazio, dobbiamo essere molto bravi a pressarli, cercare di essere sempre pronti a marcare e a coprire, a fare soprattutto la nostra partita, perchè secondo me possiamo e dobbiamo andare a fargli male come abbiamo fatto male alla Fiorentina perchè ne abbiamo la capacità e la qualità e l'abbiamo dimostrato, perchè comunque con la Fiorentina io credo che se rigiochiamo 10 volte la stessa partita, la vinciamo tante volte, perchè non è che può sempre andare fuori, esserci la grande parata del portiere, è lì che dobbiamo insistere, consapevoli che incontreremo una squadra di alta qualità. Se ci sono state critiche che in questo periodo mi hanno dato particolarmente fastidio? Distinguo sempre la critica intelligente, costruttiva da una critica da bar. sono dell'idea che ognuno sia libero di dire quello che vuole, esprimere il suo pensiero e noi dobbiamo fare il nostro lavoro e all'interno del nostro lavoro ci sono le critiche. Poi penso che bisogna essere obiettivi e bisogna anche fare delle critiche intelligenti e costruttive. Io sinceramente sono sempre molto concentrato a fare il mio lavoro, migliorarmi e cercare di migliorare la squadra. Secondo me la squadra è cresciuta, poi lo sappiamo che contano i risultati, però secondo me il risultato arriva  e arriverà attraverso una prestazione di un certo tipo, di un certo livello. Mi dirai che si può vincere con una partita sporca, è vero, si può vincere anche con una partita sporca, giocata non bene e portare a casa la vittoria. Sicuramente la vittoria è la miglior medicina per l'autostima, per il morale, per l'entusiasmo, però dobbiamo rimanere lucidi e andarcela a trovare. Attraverso un gioco che deve essere performante si deve mettere in difficoltà l'avversario come fatto con la Fiorentina e anche sfruttare di più le giocate come i calci piazzati, perchè se è vero che ne battiamo tanti, anche lì dobbiamo cominciare a metterla dentro perchè poi se sei terzo sui calci d'angolo battuti, quella è un'arma da sfruttare meglio, dobbiamo essere più precisi anche con i tiri. Non devono fare gol solo gli attaccanti, gli attaccanti è chiaro che sono i primi attori, però credo che dobbiamo mantenere lucidità. Siamo tutti consapevoli del nostro momento, della classifica, dei punti che abbiamo, siamo tutti consapevoli però in questo momento siamo tutti molto lucidi e concentrati  e molto fiduciosi e volenterosi di voler andare a trovare la vittoria e dare continuità, quindi fare dei punti importanti".

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UDINESE - Sottil: "Dobbiamo essere più concreti, il Napoli è forte in tutti i reparti e non è in crisi"

di Napoli Magazine

26/09/2023 - 13:08

UDINE - Andrea Sottil, allenatore dell'Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Se dal punto di vista psicologico tornare in campo subito va benissimo dopo la gara con Fiorentina? Giocare subito fa bene, aiuta a non pensare troppo a quanto successo domenica per buttarsi sul presente che è il Napoli. Ci siamo confrontati, dall'inizio dell'anno abbiamo fatto la miglior prestazione, purtroppo non sono arrivati i punti però la strada è quella da seguire. All'interno di una grande prestazione ci sono stati dei piccoli errori nei quali la Fiorentina è stata brava a punirci, lì dobbiamo migliorare e crescere come dobbiamo concretizzare quella mole di gioco e di occasioni da gol che questa squadra produce: 75 tiri in cinque giornate, siamo la  terza squadra, siamo nelle prime quattro sotto tutti i punti di vista e davanti abbiamo squadroni come Inter, Milan, Napoli, Atalanta, siamo terzi per numero di calci d'angolo, sono 15 tiri nella porta a partita, abbiamo 17 passaggi chiave solo domenica (contro la Fiorentina, ndr), questo vuol dire che la squadra produce tanto, gioca, sennò non avremmo queste statistiche però dobbiamo finalizzare meglio questa mole di gioco. Il Napoli non è in crisi? I giornali dicono che il Napoli forse, probabilmente, per qualche sostituzione e qualche battibecco... ma sinceramente io non penso assolutamente che il Napoli sia in crisi e che abbia dei problemi di spogliatoio, primo perché non è quello che mi interessa a livello di priorità, non è la mia priorità capire se all'interno del Napoli funziona lo spogliatoio, mi interessa invece studiarne i pregi e i difetti e preparare una strategia di partita, perchè poi non sono lì e non posso giudicare e, ripeto, non è la mia priorità. La mia priorità è lavorare sulla mia squadra. Il nostro momento? I ragazzi sono dei professionisti, come lo sono io e a questo livello bisogna essere capaci di sopportare le critiche e questi momenti, non si deve essere solo capaci a prendere gli applausi, a prendere i complimenti dalla stampa, l'otto in pagella e così via. Bisogna essere bravi e forti proprio perchè facciamo questa professione e all'interno di questa professione si passa anche da questi momenti. Quindi la ricetta è lavorare con serenità, archiviare le partite passate, pensare al presente e sicuramente portarci tanto di quella partita di Firenze e portarla a Napoli, perchè ci sono state molte cose positive. L'aspetto psicologico dobbiamo essere capaci di gestirlo perchè fa parte del nostro lavoro. Gli esterni? Devo fare delle valutazioni, pochi giorni per preparare la partita, praticamente solo oggi, poi in base al recupero dei giocatori, alle caratteristiche dei giocatori del Napoli. Il Napoli è una squadra forte, lo sappiamo tutti, è una squadra competitiva in tutti i reparti e anche nelle alternative. Quello che mi interessa è mettere un undici iniziale che sia competitivo, che possa e debba andare ad impensierire il Napoli quando abbiamo la palla e vada a fare una grande fase dfendente quando la palla ce l'ha il Napoli, quindi sicuramente ho ancora delle valutazioni da fare. Pereyra? L'ho detto già nell'altra conferenza, ha aumentato il suo minutaggio, sta crescendo ma gli serve ancora un po' di tempo perchè abbia una condizione vicina alla massimale, anche se è un giocatore aerobico e snello che non ci metterà tanto. Sta crescendo molto, aspetto con grande voglia e con grande entusiasmo  e anche lui lo vedo affamato, voglioso di diventare più competitivo. Sul confronto, siamo tutti molto uniti, compatti, anche proprietà e direttore, sono stati giorni di confronti molto sereni come facciamo sempre, c'è un ambiente molto concentrato per fare bene in queste partite. Kabasele quando recupera? Per Genoa ed Empoli sarà a disposizione. Quanto è diverso il Napoli di oggi rispetto a quello dello scorso anno? E' cambiato un po', vedo una squadra un po' più più verticale, una squadra che palleggia un po' meno, da quello che abbiamo visto, la ricerca della profondità, della verticalità soprattutto su Osimhen, degli inserimenti  dei centrocampisti, anche se i movimenti sono rimasti abbastanza uguali, però la sensazione è che sia una squadra meno palleggiatrice e più una squadra di verticalità. Rimane una squadra molto competitiva, hanno catene che si muovono bene, sono consolidati, sono giocatori che giocano insieme da un po' di anni, i sincronismi possono cambiare, può cambiare qualche principio, qualche direttiva del nuovo allenatore, però la conoscenza dei movimenti tra di loro alle volte è quasi perfetta, è molto precisa, veloce e rapida, quindi noi dobbiamo essere bravi a togliergli tempo e spazio, dobbiamo essere molto bravi a pressarli, cercare di essere sempre pronti a marcare e a coprire, a fare soprattutto la nostra partita, perchè secondo me possiamo e dobbiamo andare a fargli male come abbiamo fatto male alla Fiorentina perchè ne abbiamo la capacità e la qualità e l'abbiamo dimostrato, perchè comunque con la Fiorentina io credo che se rigiochiamo 10 volte la stessa partita, la vinciamo tante volte, perchè non è che può sempre andare fuori, esserci la grande parata del portiere, è lì che dobbiamo insistere, consapevoli che incontreremo una squadra di alta qualità. Se ci sono state critiche che in questo periodo mi hanno dato particolarmente fastidio? Distinguo sempre la critica intelligente, costruttiva da una critica da bar. sono dell'idea che ognuno sia libero di dire quello che vuole, esprimere il suo pensiero e noi dobbiamo fare il nostro lavoro e all'interno del nostro lavoro ci sono le critiche. Poi penso che bisogna essere obiettivi e bisogna anche fare delle critiche intelligenti e costruttive. Io sinceramente sono sempre molto concentrato a fare il mio lavoro, migliorarmi e cercare di migliorare la squadra. Secondo me la squadra è cresciuta, poi lo sappiamo che contano i risultati, però secondo me il risultato arriva  e arriverà attraverso una prestazione di un certo tipo, di un certo livello. Mi dirai che si può vincere con una partita sporca, è vero, si può vincere anche con una partita sporca, giocata non bene e portare a casa la vittoria. Sicuramente la vittoria è la miglior medicina per l'autostima, per il morale, per l'entusiasmo, però dobbiamo rimanere lucidi e andarcela a trovare. Attraverso un gioco che deve essere performante si deve mettere in difficoltà l'avversario come fatto con la Fiorentina e anche sfruttare di più le giocate come i calci piazzati, perchè se è vero che ne battiamo tanti, anche lì dobbiamo cominciare a metterla dentro perchè poi se sei terzo sui calci d'angolo battuti, quella è un'arma da sfruttare meglio, dobbiamo essere più precisi anche con i tiri. Non devono fare gol solo gli attaccanti, gli attaccanti è chiaro che sono i primi attori, però credo che dobbiamo mantenere lucidità. Siamo tutti consapevoli del nostro momento, della classifica, dei punti che abbiamo, siamo tutti consapevoli però in questo momento siamo tutti molto lucidi e concentrati  e molto fiduciosi e volenterosi di voler andare a trovare la vittoria e dare continuità, quindi fare dei punti importanti".