NAPOLI - Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli e della Nazionale italiana, è stato intervistato da Vivo Azzurro TV a Coverciano. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Qui si respirano energie super positive, c'è grande voglia di stare tutti insieme e iniziare un cammino con entusiasmo e gioia. Vincere un trofeo e venire poi in Nazionale cosa significa? Un po' di differenza c'è. Quando la Nazionale chiama ti dà carica da solo. Io sono anche bolognese e oltre ad aver vinto uno Scudetto pazzesco, ho gioito anche per il Bologna dei miei amici che erano tutti all'Olimpico. Sono traguardi che fanno la storia e lasciano il segno nelle annate: averne fatto parte è una fortuna e una bravura, i successi si costruiscono col lavoro quotidiano. Cosa ha detto Spalletti della vittoria dello Scudetto? Ha dimostrato di essere felice per noi. Nelle squadre si creano rapporti importanti e stretti, lui a Napoli lo ha creato vincendo. Lo abbiamo visto felice, anche per la gente e la città: c'è stato e sa cosa significano il calcio e vincere a Napoli. Come due anni fa, è stata la vittoria di tutti. E ha trasmesso a tutta Italia la bellezza del gioire e soffrire insieme. Ora questa gioia va portata qui. Reggio Emilia? Uno stadio fondamentale perché ho esordito lì. E Sassuolo è stato il culmine di un percorso da ragazzo a uomo, oltre ad averci fatto il primo gol con la Nazionale. Ho ricordi, emozioni e amici che ancora ci lavorano, sarà emozionante tornarci. Mia figlia mi dà una gioia diversa, quello che ti trasmette lei nient'altro. Veramente non riesco neanche a parlarne! E ha fatto un esordio vincendo lo Scudetto, è scesa in campo con me con il Cagliari: una presenza e un titolo! Era già stata allo stadio, in campo no".
di Napoli Magazine
02/06/2025 - 14:46
NAPOLI - Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli e della Nazionale italiana, è stato intervistato da Vivo Azzurro TV a Coverciano. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Qui si respirano energie super positive, c'è grande voglia di stare tutti insieme e iniziare un cammino con entusiasmo e gioia. Vincere un trofeo e venire poi in Nazionale cosa significa? Un po' di differenza c'è. Quando la Nazionale chiama ti dà carica da solo. Io sono anche bolognese e oltre ad aver vinto uno Scudetto pazzesco, ho gioito anche per il Bologna dei miei amici che erano tutti all'Olimpico. Sono traguardi che fanno la storia e lasciano il segno nelle annate: averne fatto parte è una fortuna e una bravura, i successi si costruiscono col lavoro quotidiano. Cosa ha detto Spalletti della vittoria dello Scudetto? Ha dimostrato di essere felice per noi. Nelle squadre si creano rapporti importanti e stretti, lui a Napoli lo ha creato vincendo. Lo abbiamo visto felice, anche per la gente e la città: c'è stato e sa cosa significano il calcio e vincere a Napoli. Come due anni fa, è stata la vittoria di tutti. E ha trasmesso a tutta Italia la bellezza del gioire e soffrire insieme. Ora questa gioia va portata qui. Reggio Emilia? Uno stadio fondamentale perché ho esordito lì. E Sassuolo è stato il culmine di un percorso da ragazzo a uomo, oltre ad averci fatto il primo gol con la Nazionale. Ho ricordi, emozioni e amici che ancora ci lavorano, sarà emozionante tornarci. Mia figlia mi dà una gioia diversa, quello che ti trasmette lei nient'altro. Veramente non riesco neanche a parlarne! E ha fatto un esordio vincendo lo Scudetto, è scesa in campo con me con il Cagliari: una presenza e un titolo! Era già stata allo stadio, in campo no".