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BDC - de Giovanni: "Raspadori e Simeone non hanno fatto sentire la mancanza di Osimhen, Zielinski la chiave di questo inizio di stagione"
26.09.2022 22:35 di Redazione

Maurizio De Giovanni, intervenuto in collegamento streaming con "Il Bello del Calcio", ha analizzato l'inizio di stagione del Napoli. Queste le dichiarazioni del giornalista in trasmissione: "Osimhen si fa male con inquietante frequenza. Il suo modo di giocare irruento, fatto di anticipi e strappi lo porta a infortunarsi spesso. Raspadori e Simeone non ne hanno fatto sentire la mancanza e questa è una grande differenza con gli anni scorsi. C'è un grande equilibrio nella rosa a disposizione di Spalletti e soprattutto c'è fame, forza volontà e disponibilità, derivanti dal fatto di aver vinto poco. Mi pare di vedere che anche la società ha una volontà di vincere con questi ragazzi e un programma di medio-lungo periodo. Questo ovviamente non è detto possa portare al titolo, ma le componenti ci sono. Zielinski è un po' la chiave di questo inizio di stagione. Il polacco l'anno scorso soffriva la presenza di Fabian e Insigne, lui ha bisogno di spazi e 'mangiare' campo. Con Kvaratskhelia, che è più ala di Insigne, e Anguissa, che mantiene maggiormente la posizione, ci ha guadagnato. Non si tratta solo di una questione psicologica ma tattica".

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BDC - de Giovanni: "Raspadori e Simeone non hanno fatto sentire la mancanza di Osimhen, Zielinski la chiave di questo inizio di stagione"

di Napoli Magazine

26/09/2024 - 22:35

Maurizio De Giovanni, intervenuto in collegamento streaming con "Il Bello del Calcio", ha analizzato l'inizio di stagione del Napoli. Queste le dichiarazioni del giornalista in trasmissione: "Osimhen si fa male con inquietante frequenza. Il suo modo di giocare irruento, fatto di anticipi e strappi lo porta a infortunarsi spesso. Raspadori e Simeone non ne hanno fatto sentire la mancanza e questa è una grande differenza con gli anni scorsi. C'è un grande equilibrio nella rosa a disposizione di Spalletti e soprattutto c'è fame, forza volontà e disponibilità, derivanti dal fatto di aver vinto poco. Mi pare di vedere che anche la società ha una volontà di vincere con questi ragazzi e un programma di medio-lungo periodo. Questo ovviamente non è detto possa portare al titolo, ma le componenti ci sono. Zielinski è un po' la chiave di questo inizio di stagione. Il polacco l'anno scorso soffriva la presenza di Fabian e Insigne, lui ha bisogno di spazi e 'mangiare' campo. Con Kvaratskhelia, che è più ala di Insigne, e Anguissa, che mantiene maggiormente la posizione, ci ha guadagnato. Non si tratta solo di una questione psicologica ma tattica".