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L'EX - Bruscolotti: "Non paragoniamo Kvara con Maradona, Di Lorenzo è un simbolo"
20.03.2023 19:25 di Redazione

Giuseppe Bruscolotti, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Piazza Affari” a TMW Radio.

 

 

Questo Napoli quanto è forte? Che idea si è fatto del paragone Maradona-Kvaratskhelia?


“Sono paragoni improponibili. Sono proprio fantasie. Lasciamolo stare Maradona. È improponibile per vari motivi. Io mi auguro che ogni giocatore del Napoli possa crescere e diventare ancora più forte. Poi spero che possano rimanere. Bisognerà capire che cosa succederà a fine campionato. Ci potrà essere qualcuno che si è affezionato a Napoli”.

 

 

Si aspettava un Napoli così forte in Champions League? Come deve lavorare per il prossimo anno Spalletti? Per lei resterà?


“Spalletti sta già lavorando per il prossimo anno. Hanno grande ritmo, cosa che in Europa serve. Il lavoro che si vede fare è quello che sta facendo anche sulle economie di squadra. L’impegno per un altro anno già c’è. Penso che si incontreranno. Sulla Champions vi posso dire che stanno facendo un grande cammino. È anche lungo e questo fa capire l’importanza. Se si apre un ciclo il prossimo anno si deve cercare di crescere ancora. Non so se è favorito perché in questa competizione c’è un fascino particolare. Anche le squadre svantaggiate, infatti, fanno prestazioni enormi. Sono match particolari: andata e ritorno può succedere qualsiasi cosa”.

 

 

Di Lorenzo è uno degli uomini copertina di questo Napoli? Che messaggio manda al calcio italiano?


“Il messaggio di Di Lorenzo è importantissimo. Nel silenzio si è creato un grande cammino. Nel Napoli è determinante. È un simbolo di questa squadra. È vero, però, che in generale, non solo nei partenopei, ci sono pochi italiani. Questo non porta a una crescita”.

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L'EX - Bruscolotti: "Non paragoniamo Kvara con Maradona, Di Lorenzo è un simbolo"

di Napoli Magazine

20/03/2024 - 19:25

Giuseppe Bruscolotti, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Piazza Affari” a TMW Radio.

 

 

Questo Napoli quanto è forte? Che idea si è fatto del paragone Maradona-Kvaratskhelia?


“Sono paragoni improponibili. Sono proprio fantasie. Lasciamolo stare Maradona. È improponibile per vari motivi. Io mi auguro che ogni giocatore del Napoli possa crescere e diventare ancora più forte. Poi spero che possano rimanere. Bisognerà capire che cosa succederà a fine campionato. Ci potrà essere qualcuno che si è affezionato a Napoli”.

 

 

Si aspettava un Napoli così forte in Champions League? Come deve lavorare per il prossimo anno Spalletti? Per lei resterà?


“Spalletti sta già lavorando per il prossimo anno. Hanno grande ritmo, cosa che in Europa serve. Il lavoro che si vede fare è quello che sta facendo anche sulle economie di squadra. L’impegno per un altro anno già c’è. Penso che si incontreranno. Sulla Champions vi posso dire che stanno facendo un grande cammino. È anche lungo e questo fa capire l’importanza. Se si apre un ciclo il prossimo anno si deve cercare di crescere ancora. Non so se è favorito perché in questa competizione c’è un fascino particolare. Anche le squadre svantaggiate, infatti, fanno prestazioni enormi. Sono match particolari: andata e ritorno può succedere qualsiasi cosa”.

 

 

Di Lorenzo è uno degli uomini copertina di questo Napoli? Che messaggio manda al calcio italiano?


“Il messaggio di Di Lorenzo è importantissimo. Nel silenzio si è creato un grande cammino. Nel Napoli è determinante. È un simbolo di questa squadra. È vero, però, che in generale, non solo nei partenopei, ci sono pochi italiani. Questo non porta a una crescita”.