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L'EX - Rinaudo: "Il Napoli ha una sua identità, Koulibaly tra i difensori più forti in giro"
26.09.2020 16:35 di Redazione

Leandro Rinaudo, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il calcio è uno sport di aggregazione e subirà le conseguenze di questa emergenza. Più passa il tempo e più diventa difficile trovare una soluzione e una via d’uscita. Napoli? È una squadra con una sua identità. Il mercato fatto negli ultimi anni, è stato fatto per individuare dei giocatori giovani che potessero esplodere a Napoli. Ormai si è assestato nelle parti alte della classifica. Koulibaly? È arrivato a Napoli da sconosciuto ed è diventato uno dei difensori più forti in circolazione. Credo sia giusto che parta dopo che hai fatto un certo tipo di percorso. L’anno scorso non ha fatto il campionato solito degli anni passati. Come c’è un inizio, c’è anche una fine. Credo sia importante anche per il ragazzo potersi confrontare con altre realtà”.

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L'EX - Rinaudo: "Il Napoli ha una sua identità, Koulibaly tra i difensori più forti in giro"

di Napoli Magazine

26/09/2024 - 16:35

Leandro Rinaudo, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il calcio è uno sport di aggregazione e subirà le conseguenze di questa emergenza. Più passa il tempo e più diventa difficile trovare una soluzione e una via d’uscita. Napoli? È una squadra con una sua identità. Il mercato fatto negli ultimi anni, è stato fatto per individuare dei giocatori giovani che potessero esplodere a Napoli. Ormai si è assestato nelle parti alte della classifica. Koulibaly? È arrivato a Napoli da sconosciuto ed è diventato uno dei difensori più forti in circolazione. Credo sia giusto che parta dopo che hai fatto un certo tipo di percorso. L’anno scorso non ha fatto il campionato solito degli anni passati. Come c’è un inizio, c’è anche una fine. Credo sia importante anche per il ragazzo potersi confrontare con altre realtà”.