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ON AIR - Romano: "Napoli vicino allo scudetto? Mancano tre gare, non si può mollare la presa"
09.05.2025 14:48 di Redazione

Francesco Romano, agente FIFA, è intervento a Febbre a 90 su Vikonos Web Radio/Tv: “Mi aspettavo un Napoli competitivo, ad inizio anno avevo dato lustro alla campagna acquisti della società, completa in tutti i ruoli, con giocatori di grande livello, pronosticare la vittoria dello scudetto, però, sarebbe stato un azzardo. La cessione di Kvara? Ecco, questa è la dimostrazione che non è un singolo a minare la qualità del collettivo, quello che conta è l’equilibrio della squadra, Antonio Conte ha utilizzato chi era già in rosa ed è stato premiato, a volte si parla in anticipo poi il campo dice cose diverse. La mano dell’allenatore è evidente, tutto questo ha smentito le preoccupazioni di gennaio, oggi siamo qui a magnificare l’eccellente lavoro fatto da squadra e tecnico. Domenica l’Inter può essere stanca, inevitabilmente, credo che i nerazzurri penseranno alla Champions, è vero che vincere aiuta a vincere ma le energie nervose saranno concentrate sulla finalissima, chiaro che per il Napoli non è già fatta, ma se fossi nei panni dell’Inter penserei più al Psg che al Torino. In ogni caso, guai per il Napoli pensare che sia ormai tutto finito. L’obiettivo è prossimo, ci mancherebbe, ma mancano solo tre gare e non si può mollare la presa, non esistono più partite facili, c’è un tale equilibrio che anche Napoli-Genoa diventa complicatissima, ci sono tante componenti che vanno in campo, è chiaro che la qualità del Napoli è superiore ma bisogna essere concentrati. De Bruyne? Giocatore di livello mondiale, il fatto che l’indiscrezione sia venuta fuori oggi, in un momento così importante, mi fa pensare, l’importante è che gli azzurri non si siano distratti. Non credo tanto a questa notizia, non per la sua veridicità, quanto piuttosto per la sua fattibilità. Non so, mi sembra un po’ una boutade, magari sono notizie più “bruciate” che alimentate, non dico che non ci credo attenzione, però la vedo difficile. Vero è che se il Napoli dovesse prenderlo, farebbe un colpo clamoroso. Il mio infortunio con il Paok in Coppa Uefa? Mi fratturai la tibia, era il 1988, con i tempi di oggi sarei stato fermo tre mesi e non sei, quell’infortunio mi fece perdere le Olimpiadi, la Nazionale maggiore e gran parte del campionato, ogni tanto ci penso, forse sarei rimasto in azzurro altri tre, quattro anni, invece fui ceduto ed il Napoli prese un grande giocatore come Fusi vincendo lo scudetto nel 1990. Peccato, ho origini napoletane e con quella squadra avevo un legame straordinario”.

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ON AIR - Romano: "Napoli vicino allo scudetto? Mancano tre gare, non si può mollare la presa"

di Napoli Magazine

09/05/2025 - 14:48

Francesco Romano, agente FIFA, è intervento a Febbre a 90 su Vikonos Web Radio/Tv: “Mi aspettavo un Napoli competitivo, ad inizio anno avevo dato lustro alla campagna acquisti della società, completa in tutti i ruoli, con giocatori di grande livello, pronosticare la vittoria dello scudetto, però, sarebbe stato un azzardo. La cessione di Kvara? Ecco, questa è la dimostrazione che non è un singolo a minare la qualità del collettivo, quello che conta è l’equilibrio della squadra, Antonio Conte ha utilizzato chi era già in rosa ed è stato premiato, a volte si parla in anticipo poi il campo dice cose diverse. La mano dell’allenatore è evidente, tutto questo ha smentito le preoccupazioni di gennaio, oggi siamo qui a magnificare l’eccellente lavoro fatto da squadra e tecnico. Domenica l’Inter può essere stanca, inevitabilmente, credo che i nerazzurri penseranno alla Champions, è vero che vincere aiuta a vincere ma le energie nervose saranno concentrate sulla finalissima, chiaro che per il Napoli non è già fatta, ma se fossi nei panni dell’Inter penserei più al Psg che al Torino. In ogni caso, guai per il Napoli pensare che sia ormai tutto finito. L’obiettivo è prossimo, ci mancherebbe, ma mancano solo tre gare e non si può mollare la presa, non esistono più partite facili, c’è un tale equilibrio che anche Napoli-Genoa diventa complicatissima, ci sono tante componenti che vanno in campo, è chiaro che la qualità del Napoli è superiore ma bisogna essere concentrati. De Bruyne? Giocatore di livello mondiale, il fatto che l’indiscrezione sia venuta fuori oggi, in un momento così importante, mi fa pensare, l’importante è che gli azzurri non si siano distratti. Non credo tanto a questa notizia, non per la sua veridicità, quanto piuttosto per la sua fattibilità. Non so, mi sembra un po’ una boutade, magari sono notizie più “bruciate” che alimentate, non dico che non ci credo attenzione, però la vedo difficile. Vero è che se il Napoli dovesse prenderlo, farebbe un colpo clamoroso. Il mio infortunio con il Paok in Coppa Uefa? Mi fratturai la tibia, era il 1988, con i tempi di oggi sarei stato fermo tre mesi e non sei, quell’infortunio mi fece perdere le Olimpiadi, la Nazionale maggiore e gran parte del campionato, ogni tanto ci penso, forse sarei rimasto in azzurro altri tre, quattro anni, invece fui ceduto ed il Napoli prese un grande giocatore come Fusi vincendo lo scudetto nel 1990. Peccato, ho origini napoletane e con quella squadra avevo un legame straordinario”.