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RETROSCENA - Anguissa a Napoli grazie all'insistenza di Micheli: la telefonata a Giuntoli
26.09.2021 08:35 di Redazione

NAPOLI - Per l'arrivo di Frank André Anguissa al Napoli sarebbe stata decisiva segnalazione che il capo scouting Maurizio Micheli ha fatto al direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli. Il centrocampista del Fulham è ben conosciuto dal dirigente, che collaborava con Bigon prima di separarsi per alcuni anni dal club azzurro. Tornato al lavorare per i partenopei, Giuntoli ha immediatamente dato mandato di seguire con attenzione il giocatore, in quanto i report erano tutti molto convincenti. Micheli ha lavorato “ai fianchi” seguendo con pazienza l’evolersi della situazione e ben sapendo che il Fulham avrebbe in un modo o nell’altro ceduto il giocatore. Prima la richiesta (mai esaudita) di 25 milioni di euro, poi il no alla Roma che ne offriva 12 sull’unghia. Poi, forse, il pentimento, ma il club giallorosso aveva investito quei soldi altrove. Ecco che si è inserito il Napoli, con Micheli attento a segnalarlo e Giuntoli a dare il via libera. Il Fulham, preso alle strette perché il mercato era agli sgoccioli, si è "arreso" al prestito e il club azzurro si è fatto trovare pronto. Decisiva una telefonata per la dritta decisiva. Alla fine la formula è stata conveniente (500mila euro per il prestito e 15 milioni di riscatto) l’ingaggio alla portata (1.5 milioni) e l’affare è riuscito alla grande.

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RETROSCENA - Anguissa a Napoli grazie all'insistenza di Micheli: la telefonata a Giuntoli

di Napoli Magazine

26/09/2024 - 08:35

NAPOLI - Per l'arrivo di Frank André Anguissa al Napoli sarebbe stata decisiva segnalazione che il capo scouting Maurizio Micheli ha fatto al direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli. Il centrocampista del Fulham è ben conosciuto dal dirigente, che collaborava con Bigon prima di separarsi per alcuni anni dal club azzurro. Tornato al lavorare per i partenopei, Giuntoli ha immediatamente dato mandato di seguire con attenzione il giocatore, in quanto i report erano tutti molto convincenti. Micheli ha lavorato “ai fianchi” seguendo con pazienza l’evolersi della situazione e ben sapendo che il Fulham avrebbe in un modo o nell’altro ceduto il giocatore. Prima la richiesta (mai esaudita) di 25 milioni di euro, poi il no alla Roma che ne offriva 12 sull’unghia. Poi, forse, il pentimento, ma il club giallorosso aveva investito quei soldi altrove. Ecco che si è inserito il Napoli, con Micheli attento a segnalarlo e Giuntoli a dare il via libera. Il Fulham, preso alle strette perché il mercato era agli sgoccioli, si è "arreso" al prestito e il club azzurro si è fatto trovare pronto. Decisiva una telefonata per la dritta decisiva. Alla fine la formula è stata conveniente (500mila euro per il prestito e 15 milioni di riscatto) l’ingaggio alla portata (1.5 milioni) e l’affare è riuscito alla grande.