Il Napoli giocherà stasera contro il Cagliari la sesta partita in campionato, e giovedì ci sarà di nuovo l'Europa League. Quattro partite in 10 giorni e un turnover più massiccio sembra ormai alle porte. Da capire - come si legge sul "Roma", se Spalletti lo farà contro il Cagliari o rimanderà il tutto allo Spartak Mosca. Giovedì a Marassi Spalletti non ha rivoluzionato la formazione, adoperando soltanto due cambi: Lozano per Politano e Zielinski per Elmas. Anche Rrahmani non ha ruotato, titolare per la terza partita di fila, mandando in panchina un certo Manolas. Chi più di tutti avrebbe bisogno di riposo, ma sembra fuori da ogni politica di turnover del tecnico, sono Koulibaly e Di Lorenzo che fin qui non hanno saltato un minuto. A Fabian Ruiz è stata risparmiata una mezzoretta appena, ad Insigne qualcosina in più del doppio, sui 540’ totali disputati fin qui in stagione. Mario Rui, non avendo alternativa di ruolo, pure potrebbe essere esentato dai discorsi delle rotazioni. Al pari di Osimhen, l’uomo di cui Spalletti proprio non può fare a meno, mai come in questo periodo di gran forma e brillantezza.
di Napoli Magazine
26/09/2024 - 08:50
Il Napoli giocherà stasera contro il Cagliari la sesta partita in campionato, e giovedì ci sarà di nuovo l'Europa League. Quattro partite in 10 giorni e un turnover più massiccio sembra ormai alle porte. Da capire - come si legge sul "Roma", se Spalletti lo farà contro il Cagliari o rimanderà il tutto allo Spartak Mosca. Giovedì a Marassi Spalletti non ha rivoluzionato la formazione, adoperando soltanto due cambi: Lozano per Politano e Zielinski per Elmas. Anche Rrahmani non ha ruotato, titolare per la terza partita di fila, mandando in panchina un certo Manolas. Chi più di tutti avrebbe bisogno di riposo, ma sembra fuori da ogni politica di turnover del tecnico, sono Koulibaly e Di Lorenzo che fin qui non hanno saltato un minuto. A Fabian Ruiz è stata risparmiata una mezzoretta appena, ad Insigne qualcosina in più del doppio, sui 540’ totali disputati fin qui in stagione. Mario Rui, non avendo alternativa di ruolo, pure potrebbe essere esentato dai discorsi delle rotazioni. Al pari di Osimhen, l’uomo di cui Spalletti proprio non può fare a meno, mai come in questo periodo di gran forma e brillantezza.