REGGIO EMILIA - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato a Rai 1 dopo la sconfitta contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non posso rimproverare nulla alla mia squadra. L'abbraccio a Insigne? Ci sta, un po' di sfortuna. Abbiamo avuto delle occasioni con Lozano. I rigori si possono sbagliare. La sconfitta e' di tutta la squadra, non di un singolo. Le squadre si sono rispettate, e' stata una partita a scacchi. La prima palla gol l'abbiamo avuta noi. Non e' stata una gara tecnicamente perfetta. Loro hanno cercato spesso la verticalizzazione. E' stata decisa da episodi. C'e' stato un po' di timore nel primo tempo. Abbiamo sofferto piu' sette mesi fa che stavolta. Siamo stati sfortunati sul primo gol. Ho visto un Napoli vivo. E' vero che mancano calciatori importanti, ma la rosa ha tanti elementi. Ci sta che qualche giocatore la sente piu' degli altri. E' difficile giocare in un campo cosi' anche a livello tecnico, non e' una scusa. Non si poteva palleggiare come volevamo".
di Napoli Magazine
20/01/2024 - 23:51
REGGIO EMILIA - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato a Rai 1 dopo la sconfitta contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non posso rimproverare nulla alla mia squadra. L'abbraccio a Insigne? Ci sta, un po' di sfortuna. Abbiamo avuto delle occasioni con Lozano. I rigori si possono sbagliare. La sconfitta e' di tutta la squadra, non di un singolo. Le squadre si sono rispettate, e' stata una partita a scacchi. La prima palla gol l'abbiamo avuta noi. Non e' stata una gara tecnicamente perfetta. Loro hanno cercato spesso la verticalizzazione. E' stata decisa da episodi. C'e' stato un po' di timore nel primo tempo. Abbiamo sofferto piu' sette mesi fa che stavolta. Siamo stati sfortunati sul primo gol. Ho visto un Napoli vivo. E' vero che mancano calciatori importanti, ma la rosa ha tanti elementi. Ci sta che qualche giocatore la sente piu' degli altri. E' difficile giocare in un campo cosi' anche a livello tecnico, non e' una scusa. Non si poteva palleggiare come volevamo".