Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, è intervenuto all'esterno del Comune di Napoli prima di consegnare una targa a Geolier, cantante napoletano arrivato secondo a Sanremo: "Geolier è l'espressione di una delle tante facce della nostra cultura, della cultura musicale della città. Ha avuto gran successo a Sanremo, ha grande popolarità ed è dunque giusto conferirgli questo riconoscimento. Abbiamo bisogno di questi testimonial che portano messaggi positivi. Dobbiamo parlare a questo grande popolo di giovani mandandogli messaggi positivi tramite il loro linguaggio. Polemiche? Io non parlerei di contrapposizione Nord-Sud. Quando si portano messaggi forti è ovvio che si creino delle contrapposizioni, la musica e l'arte sono sempre state così. Noi dobbiamo andare avanti. Napoli è stata sempre una città di innovazione e noi dobbiamo essere interpreti di questo messaggio innovativo. Il gesto grave non sono i fischi, ma è andare via. In quell'occasione non hanno rispettato un ragazzo, un artista, che ha risposto con grande correttezza. La cosa che ci deve rendere orgogliosi è che anche Angelina Mango è una giovane del Sud, che è stata anche lei strumento di questa contrapposizione. Si può criticare, ma bisogna rispettare. Il televoto al 60%? Se avesse fatto fede solo la versione popolare, avrebbe vinto. Ma anche ad altri è successo, basta vedere anche i dati delle vendite e gli streaming. Non conta chi vince, ma chi porta un messaggio vincente e noi dobbiamo vedere il messaggio positivo. Strumentalizzazione politica? Non dobbiamo cadere in queste contrapposizioni, strumentalizzare ciò che succede: non dobbiamo essere artefici della nostra stessa ghettizzazione. C’erano tanti artisti napoletani, mia moglie preferiva BigMama, oppure i The Kolors che hanno suonato a Capodanno. Non dobbiamo cadere in ragionamenti provinciali, sono contento che Geolier abbia reagito in maniera matura. Si guarda avanti a testa alta”.
di Napoli Magazine
12/02/2024 - 14:57
Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, è intervenuto all'esterno del Comune di Napoli prima di consegnare una targa a Geolier, cantante napoletano arrivato secondo a Sanremo: "Geolier è l'espressione di una delle tante facce della nostra cultura, della cultura musicale della città. Ha avuto gran successo a Sanremo, ha grande popolarità ed è dunque giusto conferirgli questo riconoscimento. Abbiamo bisogno di questi testimonial che portano messaggi positivi. Dobbiamo parlare a questo grande popolo di giovani mandandogli messaggi positivi tramite il loro linguaggio. Polemiche? Io non parlerei di contrapposizione Nord-Sud. Quando si portano messaggi forti è ovvio che si creino delle contrapposizioni, la musica e l'arte sono sempre state così. Noi dobbiamo andare avanti. Napoli è stata sempre una città di innovazione e noi dobbiamo essere interpreti di questo messaggio innovativo. Il gesto grave non sono i fischi, ma è andare via. In quell'occasione non hanno rispettato un ragazzo, un artista, che ha risposto con grande correttezza. La cosa che ci deve rendere orgogliosi è che anche Angelina Mango è una giovane del Sud, che è stata anche lei strumento di questa contrapposizione. Si può criticare, ma bisogna rispettare. Il televoto al 60%? Se avesse fatto fede solo la versione popolare, avrebbe vinto. Ma anche ad altri è successo, basta vedere anche i dati delle vendite e gli streaming. Non conta chi vince, ma chi porta un messaggio vincente e noi dobbiamo vedere il messaggio positivo. Strumentalizzazione politica? Non dobbiamo cadere in queste contrapposizioni, strumentalizzare ciò che succede: non dobbiamo essere artefici della nostra stessa ghettizzazione. C’erano tanti artisti napoletani, mia moglie preferiva BigMama, oppure i The Kolors che hanno suonato a Capodanno. Non dobbiamo cadere in ragionamenti provinciali, sono contento che Geolier abbia reagito in maniera matura. Si guarda avanti a testa alta”.