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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Tra noi e loro c'è un... Abisso"
15.05.2021 17:05 di Redazione

NAPOLI - Dunque per un incomprensibile e discutibile regolamento, si gioca prima la partita all’Allianz oggi alle ore 18 e poi quella che ci riguarda domani alle 12,30 al Franchi. Un giorno, i "cervelli" pensanti di questo calcio, ci spiegheranno perché a differenza degli scorsi anni, non si è deciso di far disputare entrambi gli incontri, o meglio tutti gli incontri che interessano la corsa Champions, alla stessa ora, come avveniva nelle ultime giornate fino a qualche campionato fa. Ritengo che il buon senso, elemento latitante in questo campionato italiano, ormai sia emigrato ad altre latitudini. A meno che, per quel vizio italico di alimentare sospetti, non si voglia farci pensar male e ritenere che lo sfalsamento di orario sia dettato da una strategia scientifica: far innervosire gli azzurri in caso di vittoria bianconera sui nerazzurri. Che all’indomani sarebbero costretti a scendere in campo nel lunch time con la nevrosi e l’inquietudine di chi sa che ha solo un risultato utile a disposizione: la vittoria. E’ vero pure che in caso di battuta d’arresto della Juve, gli azzurri 18 ore dopo affronterebbero la Fiorentina più rilassati e nulla mi vieta di pensare che in caso di sconfitta di Ronaldo e soci, il Napoli con una vittoria potrebbe festeggiare la matematica qualificazione già domenica pomeriggio. Resta in ogni caso la certezza che la squadra di Gattuso sia padrona del suo destino e dopo quello che si è fatto negli ultimi due mesi non sarebbero accettabili scuse e giustificazioni. Il Napoli di oggi ha la forza di vincere e chiudere la partita in attesa del Verona al Maradona nell’ultima di campionato. Arbitrerà Abisso che non sempre le indovina tutte ma che di sicuro non detiene l’etichetta di arbitro ammazzasud come intestata a qualche suo illustre collega. Anche questo argomento sollevato dal presidente Vigorito domenica scorsa, dovrà essere oggetto di un’approfondita analisi alla fine di questo torneo che non si ricorderà come il migliore della storia ma resterà nella memoria solo per le ingiustizie e troppi torti arbitrali subiti dalle solite squadre. Per ora battiamo la Fiorentina e non pensiamo alle trappole, ai Mazzoleni, ai Doveri, ai Chiffi. Convinciamoci solo che tra noi e la Juve degli ultimi tempi c’è un... Abisso.

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

15/05/2024 - 17:05

NAPOLI - Dunque per un incomprensibile e discutibile regolamento, si gioca prima la partita all’Allianz oggi alle ore 18 e poi quella che ci riguarda domani alle 12,30 al Franchi. Un giorno, i "cervelli" pensanti di questo calcio, ci spiegheranno perché a differenza degli scorsi anni, non si è deciso di far disputare entrambi gli incontri, o meglio tutti gli incontri che interessano la corsa Champions, alla stessa ora, come avveniva nelle ultime giornate fino a qualche campionato fa. Ritengo che il buon senso, elemento latitante in questo campionato italiano, ormai sia emigrato ad altre latitudini. A meno che, per quel vizio italico di alimentare sospetti, non si voglia farci pensar male e ritenere che lo sfalsamento di orario sia dettato da una strategia scientifica: far innervosire gli azzurri in caso di vittoria bianconera sui nerazzurri. Che all’indomani sarebbero costretti a scendere in campo nel lunch time con la nevrosi e l’inquietudine di chi sa che ha solo un risultato utile a disposizione: la vittoria. E’ vero pure che in caso di battuta d’arresto della Juve, gli azzurri 18 ore dopo affronterebbero la Fiorentina più rilassati e nulla mi vieta di pensare che in caso di sconfitta di Ronaldo e soci, il Napoli con una vittoria potrebbe festeggiare la matematica qualificazione già domenica pomeriggio. Resta in ogni caso la certezza che la squadra di Gattuso sia padrona del suo destino e dopo quello che si è fatto negli ultimi due mesi non sarebbero accettabili scuse e giustificazioni. Il Napoli di oggi ha la forza di vincere e chiudere la partita in attesa del Verona al Maradona nell’ultima di campionato. Arbitrerà Abisso che non sempre le indovina tutte ma che di sicuro non detiene l’etichetta di arbitro ammazzasud come intestata a qualche suo illustre collega. Anche questo argomento sollevato dal presidente Vigorito domenica scorsa, dovrà essere oggetto di un’approfondita analisi alla fine di questo torneo che non si ricorderà come il migliore della storia ma resterà nella memoria solo per le ingiustizie e troppi torti arbitrali subiti dalle solite squadre. Per ora battiamo la Fiorentina e non pensiamo alle trappole, ai Mazzoleni, ai Doveri, ai Chiffi. Convinciamoci solo che tra noi e la Juve degli ultimi tempi c’è un... Abisso.

 

 

Gino Rivieccio

 

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